qualche tempo nella modesta sua villa di Carugate, vicino a Monza, ove morì d'anni settantatrè, fermo nelle sue cre- denze come nelle sue aspirazioni: gli
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sai quello che mi fai soffrire. Non farti insultare daccapo. - Ma crè nom de... che siano proprio tutti continuamente uguali questi signori uomini
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stuzzi- chi perché? Il basso borbottò nelle orecchie del giovinetto, cre- dendo di parlare sottovoce: "È un sant'uomo. Darei gli ultimi anni della mia
sentire il rombo dei primi tuoni, e poi via via cre- scere la tempesta e, scrosciare la pioggia e scoppiare le folgori, finché un po' alla volta, con
camerata la guardano e si mettono a ridere, lei ride e quelle più forte ancora, cre- dono faccia per burla, finché viene suor Gabriella e le sgrida. La
un poco dormiente e per certi versi insensibile. (La parziale in- sensibilità così concentrata delle gravidanze e delle cre- scenze, forse.) Alfine
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goffamente doni commesti- bili. La gente di casa li considerò con improvvisa indul- genza, ed essi, con quel loro incomprensibile candore, cre- dendo
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stanza dov'era entrato cre- dendo che vi fosse qualcuno. Vedendosi là solo solo, senza nessuna ragione cominciava a urlare pestando i piedi, coi pugni su
cre- de. Pure, è brutta cosa. Un figliuolo che è costato tanti dolori a una povera mamma, tante cure; che dovrebbe essere la sua consolazione, il suo
Giulietta, dal ricordo, dalla visione di lei, quasi ella fosse venuta cre- scendo di mano in mano ch'ero cresciuto io; quasi le parole: "Quando saremo grandi
dapprima gli era parso che aumentasse, che cre- scesse, ogni giorno, da dover diventare infinito! Ah, Signore, che tristezza! Si fermò alla porta del
cre- ature umane, civili, ma selvaggi sbucati improvvisamente da terre ignote, ebbri di sacro furore pei loro riti nefandi, co- me diceva in quel
. Ma, voi lo sapete, caro signor Agente; quantunque medico, cre- do così poco all'arte da me professata, che quasi quasi dovrei smettere. Non ho però
frizioni con pomate e unguenti, ma gli orecchi cre- scevano sempre e il pelo si faceva più folto. Qui c' è un incantesimo, - senten ziò la strega
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, dove c'era la fontana presso la quale cre- sceva l'erba meravigliosa. Finalmente potè cogliere un ramo del- l'erbetta, che occorreva alla sua mamma
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, nessuno gli rispon- deva. Allora salì su e vide la moglie morta e le tre bambine che piangevano. - Babbo, la mamma è morta di cre- pacuore, - singhiozzò la
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Fragolina le calpestava, le distruggeva, nè si lasciava atterrare dai loro attacchi. Quando arrivò su, nel bosco dove cre- scevano le fragole, ella faceva
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