(Poteri dei creditori cessionari).
L'amministrazione dei beni ceduti spetta ai creditori cessionari. Questi possono esercitare tutte le azioni di carattere patrimoniale relative ai
Il tutore e il protutore non possono neppure diventare cessionari di alcuna ragione o credito verso il minore.
I creditori cessionari, se la cessione ha avuto per oggetto solo alcune attività del debitore, non possono agire esecutivamente sulle altre attività
creditori ipotecari o ai cessionari senza che da costoro sia stata fatta opposizione.
, i patrocinatori e i notai non possono, neppure per interposta persona, rendersi cessionari di diritti sui quali è sorta contestazione davanti
I creditori ipotecari e i cessionari di un partecipante, al quale siano stati assegnati beni diversi da quelli ipotecati o ceduti, possono far valere
3. Non possono, né direttamente, né per interposta persona, chiedere brevetti per invenzioni industriali o divenire cessionari gli impiegati addetti
Responsabilità solidale dei cessionari
Nelle ipotesi di cui al numero 1) del primo comma, i cessionari che acquistano i beni nell'esercizio di una impresa, arte o professione, sono
confronti dei cessionari dei beni o dei committenti dei servizi.
dai cessionari o committenti, quando acquistano i beni o utilizzano i servizi nell'esercizio di un'impresa, arte o professione.
alle importazioni. Per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi da essi effettuate, la fattura deve essere emessa dai cessionari o committenti
esercenti la potestà non possono diventare cessionari di alcuna ragione o credito verso il minore ».
Sono parimenti esclusi dal voto e dal computo delle maggioranze il coniuge del debitore, i suoi parenti e affini fino al quarto grado, i cessionari o
diventati cessionari o aggiudicatari dei crediti di dette persone da meno di un anno prima della dichiarazione di fallimento.
vari cessionari nel caso di cessioni plurime del contratto. La sentenza deve quindi essere salutata come contributo alla chiarificazione di una figura
l'esenzione IVA per la "raccolta delle giocate" anche per i rapporti tra i cessionari della rete ed i terzi incaricati. Restano, tuttavia, dei dubbi sul regime
l'esenzione IVA per la "raccolta delle giocate" anche per i rapporti tra i cessionari della rete ed i terzi incaricati. Restano, tuttavia, dei dubbi sul regime
introdotto tale limitazione a partire dal 1 gennaio 1984. Il soggetto che riceve una dichiarazione d'intento da parte dei propri cessionari/committenti
discostandosi dal proprio precedente. Se, infatti, viene ad essere confermata la ricostruzione della responsabilità dei vari "cedenti-cessionari" in
accertata nei confronti dei cessionari/committenti, posto dall'art. 60, settimo comma, del d.p.r. n. 633/1972, e pone, oltre tutto, un serio problema
nuovi soci cessionari. La Suprema corte giudica corretta quanto al dispositivo, ma errata quanto alla motivazione la sentenza impugnata che dichiara
confronti dell'Amministrazione finanziaria, ma solo a condizione che egli provi in giudizio che i cessionari non abbiano detratto I'IVA loro addebitata in
che i soggetti che adottano questo nuovo regime non addebitano l'IVA ai propri cessionari o committenti e, correlativamente, non possono esercitare il