Il terzo metodo si ritiene fosse diviso in due operazioni distinte: preparare cioè le cere colorate e sciolte, distendendole col pennello al modo
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opposta, consisteva nel disporre le cere colorate a piccole porzioni secondo uno stabilito disegno, e questa specie di mosaico veniva poi modellato e
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principalmente di pennello, dette campo di estendere l’uso delle cere colorate sino alle più grandi pitture murali.
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cere in modo da renderle coi colori maneggiabili al pennello e abbruciare in qualche modo la cera per condurre a termine il lavoro; e si sbarazza
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scioglimento delle cere. Contro il suddetto articolo opporrò le mie replicate esperienze, senz’animo però di tacciare nè l’Accademia nè il signor
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posi a pensare una nuova maniera di sciogliere le cere e da renderle atte alle operazioni del pennello; e subito mi venne alla mente che il sapone
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cere, ed eseguito l’abbruciamento: ma sebbene io conosceva essere talvolta utile il mio metodo, pure studiando più e riflettendo conchiusi che nè il
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modellatori di cere, furono il Susini, il Calenzuoli e il Calamai; e per essi l’arte raggiunse nuova perfezione in Europa. Accenneremo brevemente
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Anche LUIGI CALAMAI di Firenze (n. 1800, m. 13 ottobre 1851) che seppe ancora di scienze naturali, fu valente modellatore di cere, e come tale
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Carlo, lavorò moltissime e stupende cere anatomiche non solo per i musei di Genova, Torino e Venezia, ma anche per quelli di Londra, di Svezia e d
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raddoppiano, questa materia fluida e scabra, informe eppure sottile nella sua conduzione plastica, patinata con nerofumi e cere, tanto da far del bronzo
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che consisteva nel dipingere col pennello dopo aver sciolto le cere sul fuoco; questa pittura fatta sulle navi non s’altera né col sole, né coll’acqua
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’Europa. Si pensi, infine, come giochi diversamente il vestito al museo delle cere. Lì l’abito confezionato con taglio inappuntabile rispecchia l’epoca
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Ascrivesi anche a Gherardo la Cena di N. S. in Emmaus, dispiacevole nelle cere, se volete, ma così fiera ne' lumi di sotto in su, e nuova in alcune
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rognone a fettine di qualsiasi qualità unitelo all’ascié e fatelo cuo-cere in modo che perda il sangue, salatelo unendovi un poco di pepe, osservate
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54. Si prenderanno dei nervetti dei piedi di vitello, cioè i cordoni con la cima del piede, si faranno cuo-cere in brodo, e ben cotti si leveranno
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iridato fino e incorporato, poco sale, poco noce moscata, empite i piccioni con questo pieno, cuciteli con reffe e bridateli, fateli cuo-cere nella
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103. Prendete una libbra di pomi cotogni, pelateli e levateli il caruspio, tagliateli a minute fette, fateli cuo-cere nel vino bianco, passateli al
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tavola formando dei mostaccini, poneteli al forno dolce a cuo-cere e ve ne servirete per fare i pieni.
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4. Marinate con sugo di limone, sale, pepe, presemolo trito ed olio, un pezzo di sturione, indi fatelo cuo-cere alla graticola, cotto servitelo con
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cappellano di Newgate, Davis (Cere, Les populations dang., 1872, pag. 103); si narra di uno scheriffo che ebbe a giudicare dei condannati liberati col
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costituito da sebo cutaneo, grassi alimentari, oli lubrificanti, cere; proteine e composti proteici come quelli derivanti dalla desquamazione della pelle
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Imbriani. … e per quelli che intervista (come si dice con parola barbara); per i Saint-Cère!
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osservazioni di Paul Cère-Maxime du Camp e Jùles Siegfried » 70 I poveri di Parigi ai tempi nostri » 76 I Krumiri di Parigi » 86 Pericoloso confino » 95 Il
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Paul Cère in un suo libro pregevole per copia e finezza di osservazioni sulle classi pericolose di Parigi ci insegna che nel 1872 il numero dei
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de la population dans les grandes villes del Frégier; Les populations dangereuses et les misères sociales di Paul Cère; Le sublime di Denis Poulot
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spaventoso Museo delle Cere dove Federico era uscito a metà lasciandola incantata davanti alla riproduzione "al naturale" di Jack lo Squartatore. Doveva ancora
alcune e andò in giro a portarle per le case. Gli abitanti le leggevano con pia- cere, perchè molte contenevano notizie im- portanti per essi; perciò
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lavorazione era semplice: una ragazza faceva fondere certe cere e grassi in una comune pentola smaltata, aggiungeva un po' di profumo e un po' di
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vostra nobile casa è morta! Non hanno parole le brune vòlte dei monasteri, la pallida luce dei cere trasparenti, il profumo eccessivo e pesante