cittadino bosniaco, già detenuto nel carcere di Rebibbia, è stata condannata. La Corte ci ricorda ancora una volta che il buon funzionamento del sistema
La Corte di Strasburgo, pronunciando sul ricorso di un cittadino bosniaco, detenuto in Italia per circa dieci mesi nell'anno 2003, ha condannato il
l'ex-commerciante di cuoio bosniaco Slavonko Radeta, notissimo a piazza Colonna, il quale, con la complicità del colonnello cetnico Milan Cvieticlanin
A rigore, Ruder Josip Boskovic, nato il 18 maggio 1711 a Dubrovnik da un mercante bosniaco e da Paola Bettera, donna di origine bergamasca, non fondò
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