processo di riforma costituzionale, terminando nella primavera del 1998 l'esperienza della bicamerale per le riforme istituzionali, dopo un anno e
funzionale degli enti medesimi. Lo scritto si conclude, dopo aver dato conto dei lavori della Commissione Bicamerale, con le recenti novità che hanno
neppure con l'introduzione dell'art. 11, l. cost. n. 3/2001, che prevede il forte ruolo della Commissione bicamerale per le questioni regionali, tanto
Costituzione europea, con le implicazioni derivanti dalla valorizzazione del principio di sussidiarietà, dall'altro la riforma del sistema bicamerale e
organizzativi (avanzata anche nel progetto della Commissione bicamerale per le riforme istituzionali), è rimasta sulla carta e la tutela dei diritti di tutti
l'esame del combinato disposto degli artt. 133 e 134 del Progetto di riforma costituzionale, elaborato dalla Commissione Bicamerale istituita con l. cost
sostanza la struttura organizzativa delle Camere e l'attuale sistema bicamerale.
come il mantenimento dell'opzione bicamerale sia preferibile rispetto all'opzione monocamerale. Partendo da questo presupposto, il punto cruciale su
e politica del fenomeno, se ne esplorano i risvolti sul piano del procedimento legislativo, dell'assetto bicamerale e, soprattutto, della forma di
commissione bicamerale paritetica che abbia il compito di stabilire il procedimento legislativo corretto in caso di contestazioni.
La Commissione parlamentare bicamerale per la semplificazione ha concluso i lavori dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione legislativa e
parte seconda della Costituzione. L'A. evidenzia come i difetti del Parlamento bicamerale e la debolezza dell'Esecutivo fossero noti dall'inizio
fornire delle risposte alla questione su come la riforma del nostro sistema bicamerale deve affrontare queste esigenze. Basandosi sui concetti chiave delle
BICAMERALE SENZA PREGIUDIZI
Bicamerale, «lunghi coltelli» nel Polo
Marini sostiene che bisogna incoraggiare il Polo sulla via della Bicamerale. Cedete sul presidenzialismo?
ROMA - ONOREVOLE Mancuso, lei ha stracciato la scheda con la quale, alla Camera, avrebbe dovuto votare in favore della Bicamerale. Adesso Berlusconi
ROMA. «Ora Bicamerale e referendum sono fatalmente in causa insieme, specie se si accetta, anziché criminalizzare, l'emendamento Cossiga». Lo ha
Bicamerale come un allentamento del proposito di far cadere Prodi. E io aggiungo: anche Scalfaro».
«Io sarei senz'altro per la Bicamerale se la condizione per accettarla fosse questa: che la carica del presidente della Repubblica, una volta
sì alla Bicamerale, vorremmo sapere prima a quale presidenzialismo ci si riferisce».
. Marini e i gruppi parlamentari sono vincolati. Noi abbiamo già votato la Bicamerale, non abbiamo capito l'uscita del sen. Cossiga, così come non
Bicamerale. Lo farò con convinzione e con forza, ma in maniera democratica, naturalmente, e dialettica. E le posso assicurare che non sarò il solo a
dialogo è aperto a tutti. Oggi c'è la notizia positiva di un Polo che apre sulla Bicamerale. Bisogna incoraggiarli».
Nazionale non si sottometterà alla decisione del Polo in favore della Bicamerale. Martedì, è previsto un vertice all'ora di colazione tra Berlusconi
discorso si allarga, passa alla politica stretta, alla Bicamerale: «Essa non ha niente a che vedere con le riforme - dice Bossi -. Il suo unico significato
statalismo e dei privilegi dell'assistenzialismo. «L'indipendenza della Padania, non la Bicamerale e il presidenzialismo», ammonisce Bossi. Ma
riforma costituzionale che tutte le Regioni hanno presentato alla Bicamerale: «Da noi - precisa Ghigo - è in discussione e arriverà presto in aula
alla ricerca di un Altrove che gli ridia un po' di carica, considerata la mestizia della Bicamerale di turno o la routine di Montecitorio. Così
funzioni del senato nel sistema bicamerale italiano che mano a mano si è andata operando, sia per il politicantismo dei deputati, ai quali il governo era
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