lo sguardo sul tempio di Arnolfo e attonito poi lo girerai a contemplare le svelte curve del Brunellesco, e la robusta ed elegante torre di Giotto
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Scultura, rapito alla gloria del suo paese! Le statue di Arnolfo e del Brunellesco ti dicono quanto il suo intelletto comprendesse i grandi precetti
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L'augusto tempio architettato da Arnolfo e dedicato alla Croce dalla pietà dei nostri maggiori, ove stanno raccolte le reliquie e le memorie di
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come antesignani gli scultori Nicola e Giovanni Pisano ed Arnolfo di Cambio, ma che trova il suo maggior protagonista nel campo della pittura nel
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dalla scultura di Nicola Pisano e dei suoi seguaci come Arnolfo di Cambio e Giovanni Pisano, che abbandonarono la tradizione bizantina, ispirandosi
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Maria Del Fiore. Starebbe ai nostri artisti compire il gran monumento d’Arnolfo, di Giotto e del Brunellesco; e se non rimarranno inferiori a sè nel
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mezzo alla nuova fabbrica della Canonica. Erano Arnolfo di Cambio e Filippo di ser Brunellesco, i famosi architetti di quella sacra mole fiorentina che
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quello, legato alla municipalità fiorentina, della cattedrale di Arnolfo: il proposito michelangiolesco, infine, è di fare una cupola ampia da coprire
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chiesa di Santa Maria sopra Minerva e con qualche altro edificio da Fra Sisto, da Fra Ristoro, da Arnolfo di Cambio, per introdurre il modo acuto
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italiane di nessun tempo. Qund’esso fu fondato, nel 1386, già il gotico del settentrione s’avviava alla decadenza; e in Italia Arnolfo era morto, Giotto
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Arnolfo. Sulla parete di destra una scaletta di legno conduce ad un ballatoio su cui trovansi uno stipo e una porta. Sotto la scala un’altra porticina. A
. Figuratevi che bel giudizio! "Io", disse subito Arnolfo, "scommetto di saltare gli ultimi cinque scalini della scala di casa." "Bella bravura davvero
ripreso a dormire i loro sonni tranquilli." "E se la incontravi davvero?", disse Arnolfo. "Se la incontravo? Tanto peggio per lei. Che avete paura
fanteria . "Nossignori, tocca a me", strillò Arnolfo, il trombettiere . "Io sono il più piccino di tutti; dunque ho più diritto degli altri." "Lasciate
. Ma l'uso della sentinella avanzata durò poco, e vi dirò il perché. Una mattina toccò a far da sentinella al trombettiere Arnolfo, un ragazzino che
, voltandosi verso Arnolfo, gli domandò: "Mi dici perché te la prendi sempre con me?". "Io me la prendo con te? Neanche per sogno. Eppoi, anche se me la
." "In terrazza? A far che cosa?" "A ... a ... a prendere una boccata d'aria." "Non è vero, sai, babbo!", disse subito Arnolfo, "non si va a prendere
altri cinque monelli. Com'è naturale, pensarono subito, tutti d'accordo, di fare i soldati. Arnolfo, il più piccolo dei cugini, nominato trombettiere di
abbracciarono, gli strinsero la mano, gli fecero mille carezze, Arnolfo volle dargli perfino un gran bacio. Arrivati a casa, come è facile immaginarselo
paragonato a Arnolfo di Lapo o a Lenôtre, architetto di Versailles? Nossignore. Nel centro del nuovo rione, verso il mare, gli edifici si divideranno in
corpo _ Divenuta l'antica chiesa cadente dal tempo, fu nel 990 riparata dall'arcivescovo Arnolfo; ed in essa furono insediati i Benedettini neri, che vi
Borgognone, del Lanzani,del Tiepolo, del Porta, del Lanino, del Ferrari, del Procaccini, ecc. Nel 1002 l'arcivescovo Arnolfo vi fece collocare, su di