mortale come sia l' Angelo, che desidera di affissarsi nel volto dell' Unigenito di Dio? Or ben io credo che questo solo fatto, a chi ne fu testimonio
violenza che gli fa il vero, a Platone. [...OMISSIS...] . Ciò dunque a cui l' anima deve tendere è di sottrarsi alla sensazione, e affissarsi nel più
comune nelle verità che tutti sanno, che tutti dicono, che niuno può contrastare, niuno non vedere. Ma conviene a quest' uopo affissarsi molto nella luce
volta, possa affissarsi. Così si sviluppa la contemplazione attiva , che anche si può dire semplicemente la contemplazione in opposizione alla semplice
' Anima ed è in essa, non è più essa, ma è la Natura. Oltrediciò continua la potenza nella Mente, già generata, tanto da affissarsi nell' Uno quanto d