famiglia normale fossero la cosa piú interessante di questo mondo. Non era la prima volta che mi accorgevo che me la invidiava: la famiglia normale
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accorgevo della mia superiorità intellettuale. Ma rinunziavo a sfoggiare il mio sapere per darla vinta a lei. Talvolta, ella fraintendeva i miei
, adesso, terribilmente diverso. Mi accorgevo che desideravo la ragazza dal fazzoletto rosso: la sua testa mi stava davanti agli occhi come quella del
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sentivo di scherzare, certamente, ma lei con quel riso non ammetteva neppure lo scherzo. Eppure mi piaceva anche così, sopratutto così e mi accorgevo
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rughe, e mi accorgevo che egli non badava più che tanto a me: la zia era la vera responsabile, davanti a lui: quella che doveva rispondere per me e
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dalle spalle: dovevamo avere 1-2 gradi sopra zero. Raffaello peggiorava poco a poco, insensibilmente: me ne accorgevo dalle risposte che venivano
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. Alfonso invece pareva sempre sfinito, e non m'accorgevo che la temperatura mite migliorasse le sue condizioni. Dovetti concedere fermate ogni pochi
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circostanze, e quasi non mi accorgevo della elevazione. Al Monte Lola, alto 3090 metri, uno dei miei amici che visitava la stazione, non poteva rimanere
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potenti delle stesse leggi umane e divine. Ho fatto male, come tanti altri; non mi accorgevo di far male. Eppure volevo impedirmi di arrivare fino
pena, perché mi accorgevo che non sei, come tu credi, perfettamente guarita." "Che cosa dicevo di strano poco fa? "Voglio stare fra le tue braccia
darsi ... Ma, te lo ripeto, ancora niente di serio. Non ne parliamo, sarà meglio. Saprai tutto a cose finite -. Io intanto mi accorgevo che l'amico
stanchezza e non mi accorgevo di mostrarli? Neppure per ombra. La Cecilia, conosciuta intimamente, superava perfino l'ideale che me n'ero formato al solo
lei. Ma quando mi ero illuso un pezzetto, mi accorgevo da lí a poco che avevo torto. Il segreto lavorio, l'effervescenza, l'abbandono erano dei fatti
tratto in tratto, mi accorgevo che tra le persone dei passanti ne ricercavo una, colei, che piú non avevo riveduta da una settimana. Ne ero invasato
divenuto un altro, quando mi accorgevo dell'agile sviluppo di alcune mie facoltà artistiche rimaste fin allora quasi latenti. E provavo un senso di
, la nuova essenza di vita che ella era venuta a diffondere attorno a me, tanto da farmi credere divenuto un altro, quando mi accorgevo dell'agile
signor Virginio, e perciò lavoravo piú svelto di lui, che ci andava colla sua solita fiaccona. Colla coda dell'occhio mi accorgevo che nell'animo del
d'amore per te. Non so, non vedo più quel che faccio. Ieri notte potevo compromettere tutto il nostro avvenire e non me ne accorgevo neppure. Perdonami
’accorgevo benissimo di sprecare le mie fatiche, perché ella sbadigliava senza tante cerimonie, spalancando talmente la bocca, soffiando così forte, che era
buono in fondo al suo cuore; stimavo sempre che ne avesse. Mi accorgevo che l’amore boccheggiava in lui, che era già morto; ma pensavo almeno che fosse
minacciosamente il paravento della povera zia, e mi cadevano le lagrime silenziose, sconsolate, giú per le guancie sulla camicia, e non m'accorgevo che mi
qualunque, e difatti me ne accorgevo perfino io che non ero della partita e il committente mi aveva fatto venire solo perché ero io che ci avevo messo
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state più di duecento, me ne ha fatte rifare solo una dozzina: eppure me ne accorgevo bell' e da solo che le mie erano degli scarabocchi, tutte
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. Comandava, e io non me ne accorgevo. Con occhio accidioso, Mendel vedeva comporsi nel campo altri legami distratti ed effimeri. Sissl ed Arié: bene
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sfuggivano la sua esitazione davanti a certe scelte, e una certa sua occhiata insieme irritata e colpevole quando si accorgeva che io me ne accorgevo. Una
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; ma mi accorgevo subito che era un'illusione. Dunque, le nuvole venivano forse per ruzzare, ma senza mai urtarsi o trattenersi, dubitando della strada