(Istigazione all'aborto)
(Aborto procuratosi dalla donna)
(Aborto di donna consenziente)
(Aborto di donna non consenziente)
La stessa pena si applica alla donna che ha consentito all'aborto.
La donna che si procura l'aborto è punita con la reclusione da uno a quattro anni.
Chiunque cagiona l'aborto di una donna, col consenso di lei, è punito con la reclusione da due a cinque anni.
Chiunque cagiona l'aborto di una donna, senza il consenso di lei, è punito con la reclusione da sette a dodici anni.
Chiunque somministra a una donna creduta incinta mezzi diretti a procurarle l'aborto, o comunque commette su lei atti diretti a questo scopo
altre iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite.
Salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile di condanna, non è punibile per il reato di aborto di donna consenziente chiunque abbia
simulato, o con un pretesto terapeutico o scientifico, si riferiscano ai mezzi diretti a impedire la procreazione o a procurare l'aborto.
L' A. ha esaminato le recenti statistiche riguardanti l'aborto legalmente indotto. I dati presentati si riferiscono a 25 Paesi del mondo. Da una
dall'approccio alla problematica dell'aborto. Se ne traggono conclusioni circa le strategie preventive del ricorso all'interruzione volontaria della
valutazione delle effettive competenze di un Comitato Etico Regionale ad autorizzare una sperimentazione, né una comparazione tra aborto chirurgico e aborto
della ragazza disabile: non perché esiste una terapia, ma perché i genitori avrebbero scelto un aborto procurato se avessero saputo che la ragazza
'introduzione - in Europa - di riforme legislative improntate alla legalizzazione dell'aborto volontario (processo di secolarizzazione, movimenti di liberazione
dell'aborto in Italia. La principale impugnazione riguarda il principio di autodeterminazione della donna, ma vengono in questione anche la mancata
suscitato un vivace dibattito e un'azione giudiziaria. Essi, infatti, prevedono l'esclusione dei medici obiettori di coscienza all'aborto dai Consultori
Aborto, consultori e obiezione di coscienza
"Medicina e morale" e l'aborto. Rassegna di 60 anni di attenzione al problema e di impegno educativo per il superamento della interruzione volontaria
esercizio editoriale), a vario titolo diretti alla approfondita conoscenza del fenomeno dell'aborto del fenomeno volontario, con particolare riguardo
lavoro dopo essere stata assente a causa di un aborto spontaneo intervenuto alla diciottesima settimana e della malattia provocata dall'aborto stesso
Evoluzione della giurisprudenza costituzionale statunitense in materia d'aborto (I)
Negli Stati Uniti il dibattito sull'aborto è un tema sempre molto caldo. Questo saggio, diviso in due parti (la seconda parte sarà pubblicata sul
determinati atti del proprio ufficio. A tal proposito, sono prese in considerazione le ipotesi di obiezioni di coscienza disciplinate per legge (aborto e
Il contributo esamina la sentenza della Corte Suprema di Cassazione n. 14979 del 2013 che ha per tema l'obiezione di coscienza all'aborto. Nella
vieta la diagnosi genetica preimpianto, ma ammette l'aborto terapeutico. Il contributo analizza brevemente il caso e la sentenza riguardante una coppia
tutelare nel procedimento di autorizzazione dell'aborto della minore?
Chiesta per ben due volte nel 2012 di pronunciarsi sulla costituzionalità dell'aborto, la Corte costituzionale conferma il proprio consolidato
Profili giuridici dell'aborto in Irlanda. Peculiarità e prospettive della vicenda irlandese alla luce della legge "Protection of life during
Dopo vivacissimi dibattiti e diverse decisioni giudiziarie, il Parlamento irlandese ha approvato nel luglio 2013 la legge sull'aborto "Protection of
Sulla problematica idea di un "diritto di aborto"
Aborto farmacologico e attività di secondamento: la disobbedienza intermittente nella dimensione dei doveri
Il curioso (e doloroso) caso delle coppie fertili portatrici di malattie ereditarie, che potevano ricorrere all'aborto, ma non alla diagnosi e
Aborto: per i consultori si ampliano le funzioni
Aborto, prevalenza della pratica di esso.
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, l'aborto, 1080, mentre il parricidio occupa il terzo posto con 1151.
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più spesso aborto, bigamia, calunnia, aiuto ai rei (7,28), appiccato incendio, furto (24,18); più di raro omicidi e contraffazioni di carte. In Francia
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Infatti i reati, cui più facilmente la donna si abbandona, come manutengolismo, aborto, avvelenamento, furto domestico, sono fra quelli che meno
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S'aggiunga che i reati più essenzialmente femminili, come l'aborto, l'infanticidio, l'esposizione d'infanti, sono quei che giustamente devono essere
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Aborto. - Quanto ai reati di aborto essi non dovranno punirsi che colla riprensione quando non siano a scopo di lucro professionale.
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È uno dei bei vanti di un nostro vigoroso giurista, il Balestrini, d'aver dimostrato come l'aborto procurato non possa essere colpito come un reato
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Raffaello Balestrini, Aborto, infanticidio ed esposizione d'infante. Studio giuridico-sociologico («Biblioteca antropologico-giuridica». Serie 2ª
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Nessun diritto vien leso, di regola, nell'aborto provocato dalla donna sovra sè stessa, inclusovi il pericolo proprio, poichè nessuno impedisce ad un
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Nel 1853 in Iscozia non vi fu alcun processo per aborto; così nel Würtemberg durante il periodo 1853-54; nel Belgio, secondo i registri, non furono
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In Inghilterra si procedette per aborto negli anni 1847-48-49 soltanto contro 3 persone; nel 1850 contro 5, nel 1851 contro 4; nel 1852 contro 9 e
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s'accorda con la scarsezza delle sentenze supreme, che furono 6 in 15 anni (Lucchini, Digesto Italiano, v. Aborto).
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Quanto all'aborto più chiara è la prevalenza urbana pressochè il doppio, e il triplo anzi negli ultimi anni, mentre è inferiore quasi di un terzo
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Non occorre aggiungere, come, nell’aborto, venga insieme ai coaguli eliminato il frutto del concepimento più o meno alterato; del quale non è qui
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