assicurative e di porre un argine ai risarcimenti, in crescita esponenziale, dei danni da "colpo di frusta", allorché gli stessi non siano
turpia. Cose naturali non sono turpi. Naturam expellas furca, tamen usque recurret. Caccia pur la natura con la frusta, essa pur ritorna. Orazio
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, saluterà anch'egli con un cenno della mano o, come si usava dal nostri antenati, con l'abbassare della frusta!)
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dargli colpi di frusta e mazzate, prorompendo in imprecazioni: sono così orrende bestemmie da muover a pietà e a sdegno ogni anima gentile, come ogni
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Mario, vuoi fare la sua scelta: veramente vorrebbe comprare tutto ; ma poi è incerto tra una frusta, un ombrellino rosso di carta velina, una tromba
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e schioccando la frusta per incitare le bestie a camminare.
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dorato, e il manico della frusta era d'oro vero; per far luce, tre lucciole correvano davanti e gridavano: — Largo a Tit! Tit sembrava molto
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Rossella, urlante e tremante, afferrò redini e frusta e percosse con entrambi il cavallo. Questo fece un balzo, ed ella sentí che la ruota passava su
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linee del collo, non apparisce altro che la schiena coperta dal pastrano bianco impermeabile, e il capo coronato del cappello a cilindro. La frusta è
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alquanto frusta (come nelle immagini religiose Kitsch di Pierre e Gilles, di Annie Sprinkle e in un’“ultima cena” di Renée Cox, di cui per contro era
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intere o quattro bianchi con due cucchiai di tintura (Vedi sopra n. 2). Sbattete il tutto sul fuoco con un mazzo di vimini (frusta) finchè stia per
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con una piccola frusta di ferro stagnato, portiamo il liquido all'ebollizione. L'acqua, scaldandosi, scioglie l'estratto di carne e nello stesso tempo
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terrinetta qualche cucchiaiata di farina e stemperatela, per mezzo di una piccola frusta o di una forchetta, con acqua fredda sufficiente, così da ottenere
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d'uovo in una terrinetta, aggiungete un pizzico di sale, e con un, cucchiaio di legno, o una forchetta, o meglio ancora, con una piccola frusta di
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mestolo di legno o meglio con una piccola frusta di ferro. Rimettete la salsa ultimata nella casseruola grande dove cosse il vitello e in essa mettete il
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uovo, sciogliete le uova con una piccola frusta di ferro, e poi portate il polsonetto su fuoco debolissimo, sbattendo sempre e montando il composto come
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sempre la salsa con un mestolino o anche con una piccola frusta e non aggiungendo un pezzetto di burro se il primo non si è amalgamato. Si deve operare
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mezzo bicchierino di marsala, aggiungete la gelatina e con una frusta in filo di ferro sbattete energicamente tino a sciogliere il tutto. Mettete allora
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di sale e versatele nella padella. Guardate che il fuoco non sia troppo forte, e con un cucchiaio di legno, o meglio, con una frusta di ferro
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polvere. Sbattete le uova con una piccola frusta di ferro finchè diventino rigonfie e spumose, e poi diluitele, a poco a poco, con un bicchiere scarso
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prendendone un poco con un cucchiaio e lasciandola cadere deve formare un nastro continuo, senza interruzioni. Levate via allora la frusta e prendete
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bene con una frusta di fil di ferro, fino ad averli in neve ferma. Unite delicatamente le chiare alle uova e poi versate su tutto, a pioggia, cinque
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la massa spumosa, lasciata cadere dal cucchiaio, verrà giù morbidamente a nastro, senza spezzarsi. Montate allora in neve, con una frusta di ferro
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, l'uovo e lo zucchero devono formare un nastro continuo. A questo punto montate in neve, con una frusta, le sei chiare che avrete messo da parte in un
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risultato più certo. Mettete dunque in un polsonetto o in un piccolo caldaio due chiare d'uovo con 100 grammi di zucchero in polvere, e con una frusta in
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riposare. Fatto ciò, montate le chiare in neve, servendovi di una frusta in ferro stagnato; ma guardate che le chiare sieno sostenutissime, perchè è da
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in modo che non ci siano grumi, aiutandovi in questa operazione con una forchetta o meglio ancora con una frusta di fil di ferro, e travasate questo
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chiare, questo sia tra i migliori. Calcolate una chiara a persona. Raccogliete le chiare in una terrinetta o in un piccolo caldaio e con una frusta di
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chiare delle uova impiegate, e per mezzo di una forchetta, o meglio ancora di una piccola frusta di ferro stagnato, le sbatterete in neve ferma
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alla volta mescolando con un cucchiaio di legno o con una frusta di ferro stagnato. Passate la crema a traverso un setaccino, levate con cura tutta la
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un poco con la frusta di ferro e stemperate il tutto con mezzo litro di latte tiepido. Portate quindi la casseruola su fuoco moderato e con un
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sbattere con una frusta in fil di ferro fino a che lo zabaione sia ben montato. Fate attenzione che di fuoco ce ne sia pochissimo, altrimenti lo zabaione
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bollente ma avere una temperatura media tra i 50 e i 60 gradi. Con una frusta in fil di ferro sbattete energicamente il composto e allorquando sarà
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intiero. Mettete il caldaio su delle ceneri calde e sbattete le uova con la frusta, fino a che il composto, inteso col dito, sia tiepido. Continuate
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(75 grammi) e mezzo bicchiere di Marsala. Mettete il polsonetto su pochissima brace e con una frusta di ferro sbattete il composto per averlo ben
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bollirà versatelo pian piano, così bollente, sulle uova sbattute, mescolando energicamente con un cucchiaio o meglio con una piccola frusta di ferro
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l'arrosto, di un frusta in ferro per le salse e per montare le uova per la pasticceria, di un paio di stampe da budino. Ci vorranno poi un tagliere
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allora un caldaino sul ghiaccio con la crema dentro e quando questa crema è ben fredda s'incomincia a sbatterla adagio adagio con una frusta in fil di
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di limone. Montate sode le chiare colla frusta, e versatele nel composto; indi aggiungete le due farine facendole cadere da un vagliettino e in pari
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forte colla frusta finchè abbia montato; levate le foglie e continuando sempre a batterla, aggiungete, quando sarà montata, la colla di pesce a poco per
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Mettete il latte al fuoco in una cazzaruola larga e mentre questo scalda, battete colla frusta le chiare che avrete già separate dai torli; ma
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23. „Soufflé" di latte con limone. --- Sbattete col palloncino o colla frusta di vimini 6 tuorli con un quartuccio di latte, la scorza trita
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’animale più basso. Ho veduto un fanciullo di sei od otto anni, colpito tre volte con una frusta (prima che io avessi potuto intervenire) sul capo nudo, per
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frusta perduta da uno della compagnia, rispose sgarbatamente; — Che cosa posso sapere io? perché non ci avete badato? Credo che i cani l'abbiano
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. 15.. Per questo il signor Brockway patrocina l'uso della frusta e in generale delle punizioni corporali, inflitte con metodo e cura, ma con rigore
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telegrafia sintonica con tali mezzi sarebbe come far schioccare una frusta schioccandone un'altra in prossimità. Quando si prese un circuito chiuso, che è
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tu avessi visto come scappava! ... Ti ricordi, babbo, del gatto del nostro ortolano, quando gli si faceva vedere la frusta? Tale e quale." "E la
lo steccato, mi strinse allo stomaco col braccio che teneva la frusta, mi picchiò coll'altra mano sulle spalle, sulla vita, sulle gambe, come se
immenso velo nero che svolazzava tratto tratto sui fanali con un battito di palpebre, si riconoscevano appena. Uno schiocco di frusta squillò: i
della vita dell' uomo sulla terra; è un sacerdote perché ogni ebreo è un sacerdote, ma insieme calza stivali, beve acquavite, frusta il suo povero
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