Basti questa regola nelle sue linee generali, avvertendo soltanto che ordinariamente le oscillazioni dei prezzi rivelano mutazioni nel valor delle
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In esso più volte furono osservate mutazioni notevoli, apparenze nuove, non vedute prima, non rivedute poi. Questa mutabilità è in accordo colle
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furono interpretate come mutazioni, sono probabilmente da attribuirsi a fenomeni di segregazione mendeliana cioè, in sostanza, alla ricomparsa di
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La definizione che si dà oggi delle mutazioni è alquanto diversa da quella del De Vries, perché si è visto che ve ne sono parecchie di minima entità
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Ancora una volta spetta al Morgan e alla sua scuola il merito di avere ben chiarito i concetti e di avere scoperto le vere mutazioni. Prima di lui
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teoria cromosomica — occhi bianchi, ali «vestigiali», corpo nero ebano, ali gialle, ecc., ecc. — sono comparsi appunto come mutazioni. La D
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Non è possibile, data l’indole del presente libro, passare in rassegna anche soltanto i principali tipi di mutazioni trovate: ci limiteremo ad
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Varie mutazioni interessano la forma, la disposizione e la struttura dei peli e delle setole, che sono distribuiti secondo un ordine preciso
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Fig. 83. - Mutazioni di Drosophila melanogaster: a) ♀ miniature, ali ridotte (recess., I crom.); b) ♂ dumpy (recess.); c) ♂ omozigote miniature e
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Varie mutazioni si riferiscono alla pigmentazione del corpo o delle ali: black (II), ebony (III), danno colorazione nera; Green (I), verdastra
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Fig. 88. – Leptinotarsa (o Doriphora) decemlineata; tipo a sinistra e tre mutazioni a destra (sec. Tower, da Emery-Ghigi).
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Parecchio dominanti, o intermedie. Spesso le mutazioni influenzano, come si è detto, oltre che uno o più caratteri particolari, anche la
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Quanto alla natura dei caratteri mutanti, si deve dire che la maggior parte delle mutazioni sono recessive, ma ve ne sono anche
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Innanzi tutto si è riconosciuto che le mutazioni si producono sempre allo stato eterozigote, cioè in uno solo dei due geni allelomorfi, e ciò
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Circa il momento in cui insorgono le mutazioni: se nei gameti già maturi, se nelle oogonie e spermatogonie, o più precocemente, si può dire che è
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volte) la frequenza delle mutazioni nei loro gameti. Le ricerche sono state condotte soprattutto sulla Drosofila, ma si sono estese ormai a varie
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fu ottenuto per irradiazione l’allelomorfo normale e da questo, nuovamente l’eosin. Queste due serie di mutazioni si possono perciò indicare così:
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Sul valore delle mutazioni per l’evoluzione discuteremo nel cap. XXIV.
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domestico, e che sono subito e totalmente ereditarie, alle quali è stato dato il nome di mutazioni. Le mutazioni dei geni, o fattori, si producono
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Già abbiamo accennato, in varî punti, alla presenza di mutazioni che interessano la struttura dei cromosomi. Nella massima parte dei casi esse sono
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Si chiamano mutazioni polisomiche, o eteroploidi, quelle in cui vi sono uno o pochi cromosomi in più o in meno di 2n.
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Fig. 93. - Frutto (cassula) di Datura stramonium diploide (2n) e di due mutazioni polisomiche (2n+1 e 2n+2) (sec. A. F. Blakeslee, da Th. H. Morgan
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Le mutazioni trisomiche, non sono completamente stabili, perché la distribuzione dei cromosomi alla meiosi è necessariamente irregolare. Si conoscono
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Altri esempi di mutazioni polisomiche, per lo più trisomiche, cioè con un cromosoma soprannumerario si trovano in altre piante, ad es. in Matthiola
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Le mutazioni cromosomiche poi arrecano ulteriori conferme all’ipotesi dell’ordinamento lineare dei geni lungo i cromosomi.
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Le mutazioni cromosomiche hanno probabilmente una notevole importanza agli effetti della evoluzione, come hanno dimostrato le recenti ricerche di
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, che insorgono spontaneamente nel plasma germinale, e sono perciò totalmente e immediatamente ereditarie (mutazioni). Su di esse agisce la selezione
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, probabilmente, anche le mutazioni spontanee devono in fin dei conti ricondursi a questo secondo caso). Non sono tutte le piccole variazioni
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diverse categorie di mutazioni: fattoriali o geniche, cromosomiche, del cariotipo, come si è detto a suo luogo (pag. 253).
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categorie: combinazioni e mutazioni.
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Occorre innanzi tutto rimuovere alcune obbiezioni di carattere generale, che sono state sollevate contro l’opinione che le mutazioni costituiscano la
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Le mutazioni rappresentano invece la comparsa di novità nel patrimonio ereditario, e pertanto sono da ritenersi come la più importante fonte di
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Anche differenze nel numero dei cromosomi fra specie affini possono spiegarsi come effetto di mutazioni cromosomiche.
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si trovano notevoli analogie fra i cromosomi di diverse specie, nonché tipiche differenze, interpretabili come effetto di mutazioni cromosomiche
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È importante osservare che, poiché le razze e ancor più le specie, differiscono fra loro quasi sempre per parecchi geni e parecchie mutazioni
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Il Dobzhansky è propenso a dare molta importanza alle mutazioni cromosomiche come causa di mutamenti evolutivi, tanto più che, in molti casi, i
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È di per sé evidente che mutazioni dominanti, in quanto si manifestano nel fenotipo anche allo stato eterozigote (ricordiamo che le mutazioni
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sforzi sul problema dell’origine della specie. Tuttavia alcuni fatti come la probabile presenza di mutazioni progressive verso una certa direzione
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Oltre al tentativo di diminuire la frequenza delle mutazioni nocive esistenti in una popolazione, l’eugenica dovrebbe inoltre cercare di diminuire il
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Ghigi, A. - Mutazioni, specie e linee pure. Pass. d. Sci. Biol., 1920.
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Pirocchi, L. - Mutazioni ottenute in Macrosiphum rosae mediante Fazione dei raggi X. R. B. XV, 1933.
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che esse possano costituire un grado di passaggio fra le modificazioni, non ereditarie, e le mutazioni, ereditarie; quindi la loro importanza per la
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I tentativi dei biologi per provocare sperimentalmente le mutazioni non avevano avuto successo, finché nel 1927 il genetista americano H. J. Muller
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di variazioni, che furono ampiamente studiate nelle loro cause e nei loro effetti. Tali variazioni cioè, le mutazioni, si distinguono in tre
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L’importanza del fatto che le mutazioni sfavorevoli in un dato ambiente si conservino allo stato recessivo, protette dalla dominanza, è evidente. Se
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alquanto generici e approssimativi come quelli che abbiamo esposto di sopra, è che la selezione opera non soltanto scegliendo o eliminando singole mutazioni
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e quindi di andar soggette a mutazioni, e di metabolizzare, saranno poi entrate in reciproca competizione, dando così inizio al processo evolutivo
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ciascuna decade, perché da queste differenze accumulate nelle successive decadi nasca quella legge annua delle mutazioni di serenità che realmente si
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Chiavesministro per l'interno. Mentre dichiaro di accettare le mutazioni proposte dalla Commissione, mi permetta la Camera che io risponda ad alcune
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La prima, che occorrono mutazioni negli ordinamenti legislativi della ricchezza mobile, e su questo io non farei che ripetere cose assai più
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