E un giuoco di pegno che si fa tra ragazzi o anche da adulti. La mamma, o capo-giuoco, tiene un fazzoletto annodato ad uno de’ capi e dice: "L’ucello
storia
bruciandosi i diti lascia spegnere o cadere il cerino, dà un pegno, per riavere il quale deve poi fare una penitenza, imposta per lo più dalla più gentile
storia
diciannove sedie. Colui il quale rimane in piedi paga il pegno ed esce dal giuoco. Allora si toglie un’altra sedia e si ricomincia.
storia
pagare il pegno per poi far la penitenza.
storia
la parola ccusì, altrimenti paga il pegno, o prende il posto del pilaro.
storia
nessuno, la quale sia principiante per la lettera stabilita dalla conta, paga un pegno.
storia
questi indovina chi abbia l’oggetto, allora passa a fare da mamma; se no, paga un pegno per poi fare la relativa penitenza.
storia
il pegno. Quando la mamma vede che non può trarre in fallo un giocatore, passa avanti e fa lo stesso con un altro, anche, se lo crede, cambiando
storia
campanello rallenta il suono, se si allontana il suono raddoppia. Se alla conta non riesce a indovinare, essa paga allora il pegno. Quindi passa il diritto
storia