fuga le truppe che li occupavano ed inseguendo poi queste con tiri a «shrapnell».
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Pagina 73
I nostri lasciarono avvicinare l’avversario a breve distanza, indi irruppero su di esso alla baionetta, volgendolo in fuga dopo violenta mischia.
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Pagina 76
Prima Lunetta e Malga Cenon. I nostri contrattaccarono e misero in fuga l’avversario che lasciò un centinaio di cadaveri sul terreno e 35 prigionieri
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arrestati e volti in fuga con gravi perdite da un efficace tiro di sbarramento.
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Pagina 401
Reparti nemici furono messi in fuga dai nostri piccoli posti allo Stelvio e al Tonale.
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Pagina 551
in fuga il nemico infliggendogli sensibili perdite.
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Pagina 552
Un reparto nemico che tentava avvicinarsi alle nostre linee sul Monte Asolone, prontamente contrattaccato volse in fuga, lasciando alcuni prigionieri
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In Valle Ornic una nostra pattuglia assalita da un nucleo avversario più numeroso, lo respinse e lo obbligò alla fuga.
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Pagina 561
Nuclei nemici in esplorazione vennero messi in fuga da pattuglie e da posti avanzati a Bertigo (Asiago) e nella Valle dell’Ornic.
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fuga disordinata, li inseguì per lungo tratto catturando qualche prigioniero.
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fuga; e i birri dietro. Allorchè un ladro è fatto prigioniero, si ferma con le braccia stese; un birro, a cinque passi di distanza, lo sorveglia. Se un
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