Nella zona di Paralba alto Piave il nemico occupava l’aspro massiccio di monte Chiadenis e di monte Avanza tra la valle di Sesis Piave e il Rio di
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Da ricognizioni aeree è stata accertata la presenza di numerosi treni nelle stazioni di Nabresina e di Santa Croce lungo la ferrovia di Trieste, la
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Sulle pendici settentrionali di Monte Cimone (Valle dell’Astico) nostri nuclei assalirono di sorpresa gli approcci del nemico e li distrussero con
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Velivoli nemici lanciarono bombe su Ala e nelle Valli del torrente Vanoi (Cismon) e del torrente Mis (Cordevole).
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Sul Basso Isonzo azioni delle opposte artiglierie e bombarde. Alcune granate caddero su Gorizia, Romans e Monfalcone senza farvi danni.
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Nella serata di ieri velivoli nemici lanciarono bombe su Venezia, Pordenone, Latisana, Marano Lagunare, Cervignano e Aquileia. Qualche ferito e lievi
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Insistenti azioni delle artiglierie nemiche contro Limone sul Garda e nella zona tra Avisio e Vanoi–Cismon.
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Catturammo nella giornata di ieri 32 ufficiali e 685 uomini di truppa. Il numero totale dei prigionieri dall’inizio della battaglia ad oggi è salito
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Nella notte sul 2 velivoli nemici effettuarono incursioni con lancio di bombe su e alcune località della pianura tra il Basso Isonzo e il Tagliamento
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Ieri mattina nostri apparecchi raggiunsero Frenzensfeste e, scesi a bassissima quota, ne bombardarono con precisione ed efficacia gli impianti
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In Vallarsa, sull’Altipiano d’Asiago e nella zona dell’Asolone si avrebbero frequenti e vivaci azioni d’artiglieria.
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In Val Lagarina, nella regione nord-orientale del Grappa, e sulla sinistra del Medio Piave nostri nuclei con arditi colpi di mano inflissero perdite
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In Val di Brenta all’alba di ieri, nuclei di fanti e di arditi, dopo breve efficacissima preparazione d’artiglieria e con la cooperazione di velivoli
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Nella zona montana e lungo il Piave nostri efficaci concentramenti di fuoco provocarono incendi e dispersero truppe nemiche in movimento. Sul Monte
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Vivaci duelli di artiglieria nel settore Posina Astico e sul Piave tra le zone Zenson e Musile.
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Lungo il Piave azioni intense di molestia delle opposte artiglierie nella regione del Montello e tra Fagarè e Sant’Andrea.
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Albania: Nel corso di ardite ricognizioni nella valle delle Janiza e nella regione a sud di Berat, nostri nuclei impegnarono vivaci combattimenti con
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Si fa la conta, e colui il quale viene dalla conta designato, si chiama bùzzico. Costui correndo deve acchiappare uno de’ suoi compagni, il quale per
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’Sto carnovaletto se faceva a li 21 d’aprile, pe’ la festa de Roma, a la tenuta de Cervara, indove c’è una bbella grotta ar naturale o in quarch
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dilettissimi, astenetevi dalle bestemmie e pensate: 1o Che Dio vi vede; 2o Che Dio vi giudicherà su tutte le vostre parole, e specialmente sulle bestemmie
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È per lo più abruzzese. Egli canticchia nel suo dialetto e con voce monotona: — Campobasse, cortelle, signorine!
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Si piglia una manina al bambino, e mentre gli si fa il solletico in mezzo alla pianta, lungo il braccino e fin sotto il mento, si canticchia: "Bèlla
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In prìmise la cosa che òpra in sur subbito pe’ gguarì’ qualunque ammalatia, è la manna miracolosa de San Nicola de Bbari. Ma siccomme adesso è
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d’acqua, de brodo e dd’ojo bbullenti. Appena ve sete scottati pijate un pezzo de sapone de cucina e insaponàtevece bbene la scottatura. Quer sapóne
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Era un giuoco comunissimo, e per lo più si faceva da adulti, in cinque, sei, sette, e in quanti si voleva. Si fa la conta; a colui designato dalla
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Si fa a ppiastrèlla con cocci di mattoni possibilmente arrotondati. Si giuoca in quante persone si vuole e si fa il tócco. Colui al quale è toccato
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Se pija un spicchio de papàvero — nun più dd’uno — jé sé lèveno li sémi, e sse mette a bbullì’ in d’una piluccia, co’ ddu’ deta d’acqua e un filetto
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I giocatori si dividono in due squadre, p. es.: squadra A e squadra B. Designate le loro tane, che devono essere a una bella distanza, e ciascuna
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Comprate ’na bbôna fatta de códiche, raschiàtele bbene; poi pijate quela raschiatura e strofinàtevece bbene bbene, e pper un ber pezzo infinenta che
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Fa’ li sorfumiggi de fiori de sambuco, de capomilla romana e de valeriana. Se metteno sopra a un foconcino a bbrucià, e ppoi uno ce se mette sopre
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E come il Sartalaquaja, e a’ miei tempi non era affatto conosciuto. Ogni giocatore nel saltare il compagno curvato, deve ripetere il verso della
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drento una marmitta de ferro sbattuto, co’ drento ttre sgummarelli d’acqua de pozzo, e ffatele allessà’. Allessate che sso’, pijate quell’acqua
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Se faceva, e sse fa incora pe’ li paesi, a li 17 de gennaro, festa de Sant’Antonio. A Roma se fa a la cchiesa de Sant’Antonio a Ssanta Maria Maggiore
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Uno fa da cavallo con la bocca passata da un laccio che fa da freno e da redini. L’altro compagno fa da cocchiere, tiene quindi le redini e frusta il
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Ecco quello che ss’ha dda fà’. Er primo pidocchio che je s’acchiappa su la testina, si la cratura è ffemmina, je se deve acciaccà’ su la padèlla; si
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Ce so’ un sacco d’arimèdî uno mejo de ll’antro. Presempio pe’ gguarì’ la frussióne, bbisogna mettesse de qua e de llà dde ll’occhi, prima de le
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Comprate un po’ de ggèsso de Genova e ffatelo bbullì’ drento ’na certa quantità d’acqua. Quanno quer gèsso è addiventato come una specie de fanga
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Quanno una persona da granne cià er vizzio in atto de rabbia de strappà’ la prima cosa che je capita i’ mmano, è ssegno che quann’è nnata, è stata
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, e accusì ppuro le viggije commannate. Quanno in quaresima, verso sera, sentimo un certo sôno d’una campana, dimo pe’ pproverbio: — La campana sôna a
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Quanno v’hanno arubbato quarche oggetto, e vvolete conosce chi è stato e’ lladro o la ladra, ecco com’avete da fa’. Annate in Ghetto, cercate de
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Pe’ vvede si ssete affatturato, fate accusì. Pijate un piatto, bbuttatece drento un po’ dd’acqua, poi pijate er buzzico de ll’ojo, e sversàtecene
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La viggija de San Giuvanni, s’aùsa la notte d’annà’, ccome sapete, a San Giuvanni Latterano a ppregà’ er Santo e a mmagnà le lumache in de ll’osterie
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Il giocatore designato dalla conta prende in mano la mazzarócca, la quale è un fazzoletto contorto e poi raddoppiato e annodato da una parte, nella
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Er Santo che cce protègge contro li dolori de la vessica de l’urina è Ssan Libborio. Contro la tigna e la rógna San Galicano. Contro li dolori
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Una certa quantità di fanciulli o fanciulle, prendendosi per le mani, formano una lunga catena, e correndo fanno le viste di giuocare. Ma invece, i
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Era una rippresentazzione che sse cantava in povesia, co’ l’accompagno der calascione, e un sacco de ggesti e dde bboccaccie, da facce abbortì’ ’na
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Intratanto che scopate casa state bbene attenta a nu’ scopà’ ssu li piedi de le zzitelle e dde le vedove, artrimenti quelle poveraccie cureno e
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È un giôco che, come la Passatella, se fa ccor vino. Èccheve in che mmodo. Se paga tanto peròmo tutt’er vino che ss’ordina: e sse metteno sur
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È inutile parlarne. Sono tante le grida dei giornalai e così diverse, che per enumerarle tutte non mi basterebbe un’altra metà del presente volume. E
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andarsi a nascondere dietro un albero, una fratta, un cespuglio, ecc., e cambiando, come vuole il giuoco, e anche quando capita loro il destro, di
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