Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ero

Numero di risultati: 42 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Giovanna la nonna del corsaro nero

204983
Metz, Vittorio 5 occorrenze
  • 1962
  • Rizzoli
  • Milano
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ho portate al Monte... Ero talmente inguaiato che se non le avessi impegnate sarei affogato nei debiti..." Mentre i due parlavano, i soldati con delle

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acqua?" "Come no?" si vantò il capitano. "Quando ero a Milano il Viceré aveva affidato alle mie cure tutto il suo bel Naviglio..." "Ma il vicereame di

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. "Tu non hai mai frequentato scuole di guerra!" "Non fa nulla..." rispose Giovanna. "In Italia mi ero iscritta alla scuola di guerra per

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Pagina 106

..." "Perché ero alla retroguardia... Vi stavo guardando le spalle..." "Come capitano comandante il drappello, il vostro posto veramente sarebbe in testa

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Pagina 197

vero la nave comandata dai due corsari, ma essa andò a picco con tutto il suo equipaggio..." "E allora?" domandò Giovanna, con ansietà. "Ero soltanto

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Pagina 211

Una famiglia di topi

205079
Contessa Lara 2 occorrenze
  • 1903
  • R. Bemporad &Figlio
  • Firenze
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, si sono accorti tutti d' un cambiamento in me. Io che ero tanto ghiotta, sto senza pranzo, per venire a trovarti, e ripeterti che ti voglio bene

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Pagina 182

.... Alzò la tenda: c' eran lì dietro, tutti! - Ah, brutta ladra! - esclamò la contessa fra stizzita e ridente. - E io che me l' ero presa con quella

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Pagina 36

Cipí

206497
Lodi, Mario 1 occorrenze
  • 1995
  • Edizioni E. Elle
  • Trieste
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i chicchi, — ... io quello l'ho visto da vicino, in fondo al buco nero. Ero ancora piccolo allora, ma ce l'ho fatta lo stesso, perché lui non è svelto

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Pagina 32

I ragazzi della via Pal

208157
Molnar, Ferencz 5 occorrenze
  • 1929
  • Edizioni Sapientia
  • Roma
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il presidente. — Scusi — osservo con modestia Vais — Io ero presidente proprio oggi per l'ultimo giorno, perchè oggi doveva esserci l'assemblea dei

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dicendo che se m'occorreva qualcosa chiamassi. E io ero rimasto solo. Mi son messo a sedere sul letto e ad ascoltare. Non sentivo niente, ma mi pareva di

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d'accordo con i nemici dei miei amici. Non m'importa niente che m'abbiate fatto fare un bagno. Già una volta ero caduto in quest'acqua, per caso

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niente perchè io ero già uno della via Pal anche se mi avete espulso, ma il mio onore non lo avete espulso e questo è per voi e se anche ridete di me non

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disprezzassi... — Disprezzarti perchè? — Perchè essi avevano proclamato che io ero... che io ero un traditore! — Un traditore? Tu? — Sì. Io. — Ma voglio

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Pagina 146

Lo stralisco

208576
Piumini, Roberto 3 occorrenze
  • 1995
  • Einaudi
  • Torino
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occhi svelti, come a studiare il volto di quel rinomato. — Ero convinta ormai che ci avessi dimenticate, o per misteriose ragioni preferissi fare ogni

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Pagina 163

. Padre, a tal punto ero convinto di aver capito la tua intenzione, che già fantasticavo su come sarei stato seduto davanti al suonatore ad ascoltare

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Pagina 8

libero da impegni presenti, e nessun contratto lo lega per i prossimi mesi. Infine, rivelo che in un periodo della giovinezza in cui io ero affidato a

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Pagina 81

L'idioma gentile

209177
De Amicis, Edmondo 2 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
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passo sulla via che tenni poi. Avendo esperimentato che con quel canto m'ero appropriato una quantità di modi, i quali mi venivano facilmente alle labbra

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Pagina 104

. - osservandoli, venni in sospetto che facessero sembianza, ma che non dormissero davvero..Non m'ero male apposto.... P. - Com'è detto bene! Sospettai sarebbe

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Pagina 58

Il libro della terza classe elementare

210290
Deledda, Grazia 5 occorrenze
  • 1930
  • La Libreria dello Stato
  • Roma
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. Sono stato io a volerle e a costruirle vincendo le difficoltà degli azionisti, quando ero sconosciuto e povero. Ora producono immensamente.

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con la sinistra un bambino di tre anni. Non si è mai saputo di chi fosse. Che volete? Ero già vecchio, solo, mia moglie è morta giovane, me lo sono

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Pagina 116

, perchè sapevo che il freddo e la fame avevano spinto i lupi in pianura. Va bene. Io mi ero sempre riso dei lupi: ne avevo ammazzati alcuni con una

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Pagina 127

L'Ingegnere narra l'episodio della spilla. - Io ero un ragazzo orfano e povero - seguitò con un sorriso pensoso l'ingegnere - e mi adattai a tutti i

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Pagina 141

: - Questo è un affare vostro. Pensateci da voi. Io, quando ero in terza elementare non avevo nessuno che mi aiutasse. Eppure... - ma non seguitò per dire che

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Pagina 16

La freccia d'argento

212131
Reding, Josef 2 occorrenze
  • 1956
  • Fabbri Editori
  • Milano
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sollievo che Jörg e Hai sentono Stucchino scoppiare a un tratto in un pianto di rabbia e di vergogna: - Ormai è finita! E io che ero tanto contento

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Pagina 117

Stucchino. - Benone! Mi fa tanto piacere, ragazzi. Perché, sapete, non c'è niente che valga quanto una cuccia decente! Le amache di quando io ero marinaio

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Pagina 38

Tutti per una

214988
Lavatelli, Anna 1 occorrenze
  • 1997
  • Piemme Junior
  • Casale Monferrato (AL)
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- osservò il dottor Pastori, convinto. - Doveva essere un tipo in gamba. - Sfido - arrossì l'Attilio compiaciuto. - Ero io. Mentre gli altri rientravano alla

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le straordinarie avventure di Caterina

215719
Elsa Morante 5 occorrenze
  • 2007
  • Einaudi
  • Torino
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venire qui? piange sempre, la povera Rosetta. — Oh, Rosettina mia! — gridò Caterí scoppiando a piangere. — Me l'ero quasi dimenticata. Ma ora abbiamo

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mangiava sempre; c'era poi una topina con una valigia di cuoio e una cuffia celeste: — Quand'ero piccola, — raccontava la topina alla rondine, — ero

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Pagina 25

ero mai stato in ginocchio in tutta la mia vita. E la Principessa sorrise e mi baciò sulla fronte. La Principessa mi baciò sulla fronte e poi mi

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Pagina 52

e uno d'insalata. — Mangiamo! Mangiamo! — strillarono. Ma Bellissima stette a guardare. — Figurati, Caterì, — disse Rosetta, — che io ero tanto

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Pagina 67

nutrice morí di crepacuore. lo ero proprio commossa, quando d'improvviso uno stupido pappagallino verde si mise a strillare, come fa per tutti i signori

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Pagina 93

Gambalesta

216097
Luigi Capuana 1 occorrenze
  • 1947
  • Società Editrice Tirrena
  • Livorno
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della casa di faccia. La bottega sottostante era stata sùbito trasformata in Corpo di guardia. Cuddu si avvicinava intanto a compare Sidoro. - Ero venuto

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Pagina 78

Quartiere Corridoni

216713
Ballario Pina 1 occorrenze
  • 1941
  • La libreria dello Stato
  • Roma
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padroncina che non può star ferma un minuto. Finiremo presto nell'immondezzaio. - Ebbene? - domanda la sottoveste di cotone - anch'io ero più felice

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Pagina 111

Il Plutarco femminile

217994
Pietro Fanfano 1 occorrenze
  • 1893
  • Paolo Carrara Editore
  • Milano
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"Mie care compagne, incominciò la signora Beppina, dopo aver fatto un riverente saluto alla direttrice ed al maestro, l' altra volta, perchè ero un

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Pagina 222

C'era una volta...

218537
Luigi Capuana 1 occorrenze
  • 1910
  • R. Bemporad e figli
  • Firenze
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giorno, l' idea di scriverne qualche altra pei miei nipotini. In quel tempo ero triste ed anche un po' ammalato, con un' inerzia intellettuale che mi

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Pagina Prefazione

Al tempo dei tempi

219429
Emma Perodi 2 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
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questi pezzetti di vetro! Guardate quest'anello! - Il Reuccio, vedendo quelle cose, rimase allibito. - Il medico straniero ero io; io vi guarii e chiesi

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, - diceva fra sè - ero bella, molto più bella di Tura, che è stata sempre piccola e tozza. Se mi tornasse il personale come a vent'anni, oltre il viso e le

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Pagina 175

C'era due volte il barone Lamberto

219622
Gianni Rodari 2 occorrenze
  • 1996
  • Edizioni EL - Einaudi Ragazzi
  • Trieste
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voluto fare una prova. Intanto che c'ero, ho voluto anche vedere che cosa sarebbe successo introducendo nell'esperimento la variabile della velocità

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Pagina 113

, ho fatto una cura per fare ricrescere i capelli. Sa, ero diventato completamente calvo. Un mio caro amico mi ha procurato una ricetta orientale

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Pagina 70

Pane arabo a merenda

219761
Antonio Ferrara 3 occorrenze
  • 2007
  • Falzea Editore
  • Reggio Calabria
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impazzire. Un giorno è venuta a bussare alla nostra porta. Ero a casa da solo. - Sono venuta a chiederti dove fai la pipì — ha detto con la sua

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Oggi in classe ero distratto. Non riuscivo a non pensare a Maristella. La maestra improvvisamente mi ha chiesto: - Nadir, dimmi due pronomi. - Chi

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matti. Io un po' mi vergognavo e un po' ero contento di farli divertire, così ho cominciato a fare il pagliaccio, anzi il pinguino, ho camminato in

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