, guardandolo malamente. "La mammà!" farfugliò ancora Nicolino. "Il papà..." "Ma che diavolo dici?" gli dette sulla voce Battista. "La pe... pentola
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castagne che mi hai detto prima... Il guaio è che le castagne mi ingozzano e qui non c'è niente da bere..." "Lo dici tu!" gli dette sulla voce
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maggiordomo, e lanciatavi una rapida occhiata, tuonava: "Sporgete le pance!" "Ma che diavolo dici?" ringhiò il Corsaro Nero esasperato. "Qui c'è scritto
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c'è?" domandò. "Il le... lenzuolo... Si è alzato e se ne è andato..." "Ma che cosa dici?" esclamò il maggiordomo scetticamente. "Avrai visto male
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soggiunse, volgendosi a Rita, che era felice di veder il suo grave babbo occuparsi dei sorcetti con tanta bontà: - Come gli dici tu, Rita, quando lo
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- Che ne dici? - conchiudeva Dodò aprendo a mezzo gli occhi, e guardando il fratello. - Dico che non è molto allegra, la storia - rispondeva Moschino
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. — Qualche volta, dici? Io con te verrò sempre a giocare, se ti farà piacere! Io so cento giochi, e tu? — Io so appena fare le corse! Dopo questa risposta
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: — Toh, bugiardo! — gridò. — E guai se lo dici ancora! Cipí, attaccato all'improvviso sbandò, ma subito riprese il volo diritto e rispose: — E la
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tutta intenta a portare la cocca del grembiule agli occhi. — Dici delle sciocchezze, figliuolo mio! — rispose il sarto, schiarendosi la gola — Hm! Hm
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avanti. — Ancora tu? Se dici un'altra parola, ti spedisco al tribunale di guerra. Barabas balbettò qualcosa e si mise a sedere. Boka continuò la
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... se è vero quello che dici, perché non possiamo dipingere tutte le pareti delle mie stanze? Come se dappertutto ci fosse cielo, capisci? Cosí le
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qualcosa che si è rubato è certo meno penoso che morire per volontà di chi si ama. Quanto a quelli che dici di aver corrotto, benché il mio pensiero
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essendolo meno cosí rispose: — Messere, non c'è ragione che non sia: ma certo i soggetti che dici, per essere parecchio nuovi e inconsueti nell'arte
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: perché la mia spatola, raschiando come tu dici il nulla, trova sempre di sotto figure peggio disegnate e peggio tinte di quelle che trovi tu? E
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. — Perché dici questo? Perché non bisogna sbagliare? — Perché se sbagliamo... se non facciamo le figure come vanno fatte, dovremo tenerle per sempre
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saranno pronte, e si... — Ti ringrazio, padre. Ma non c'è piú molta fretta. — Perché dici questo? — Perché io e Sakumat abbiamo deciso di lavorare
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nessuno dei pirati straccioni della costa turca, o di Chio, è in grado di sfidare i vascelli imperiali. — Sento nella tua risposta una parte che non dici
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tant'altre parole per dir la stessa cosa! Adagio un po'. Se tu dici a. un bambino, per ischerzo: - Bada che ti do una manata o uno scapaccione
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dici invece: quella faccia pallida, noti fai capir così bene che Eugenio è pallido sempre, naturalmente. - PANCETTA, chi ha la pancia grossa. Maestro
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e di pensare, noi soli possiamo trovar la lingua che lo esprima. E poi, che logica è questa? Dici che a studiar la lingua hai tempo, ossia, che è uno
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che da per tutto, e non sei buono da liberartene, e dici: non so cosa che voglia dire, non so cosa che ci vorrebbe; e ti scappa detto lasciarsi tirar
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ti rivolge domande indiscrete dici, che non entri il naso negli affari tuoi, e se non la smette subito, che finisca da una volta d' importunarti. e
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, quella gran virtù, in un mar di guai, non facevan nulla, non m'accorsi in tempo, per la qual ragione, tu non tronchi e non elidi nulla, e dici invece
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tosta dici d'averlo fatto tu. Fai una bella figura con la fatica di Sergio. Ecco che sei un po' comunista. Cherubino rimase soprapensiero: poi esclamò: È
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fermandosi dietro l'albero dov'erano i nostri ragazzi - perchè se dici di essere così intelligente non capisci la Carta del Lavoro?
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- enumera Winnetou 4. - E chi se ne incarica?... - Dici forse a me? - sbotta Stucchino, alzandosi dallo scafo su cui stava seduto. - La faccenda del
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dicendo che per il derby non c'è nulla di nuovo! Descrivimi il caso con esattezza... Un momento!... Ecco: stenografo addirittura quel che mi dici
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compensato dalla nostra libreria, me lo dici cosa faremmo ora?... - Dove hai preso l'asse di compensato?... - interviene il cappellano, troncando a mezzo quel
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grave come l'amore già nato e cresciuto per te! Ma sento che anche tu hai un segreto: perché parli del mio e del tuo desiderio, e intanto dici che non
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. - Guardare avanti è sempre meglio che guardare indietro. Perlomeno non ti viene il torcicollo. Tu che ne dici, Attilio? - Oh, be' si capisce
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sembra una cosa da poco? - Noi? Qui? Ma cosa dici... È impossibile! - Impossibile! Impossibile... Non ti pare che dovremmo almeno almeno provarci
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gente sucida e sporca, mette schifo, e non inspira fiducia. Che dici di una pianta, la cui corteccia sia coperta di muffe e di piante parassite
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ritrovato Bellissima e torniamo indietro, che ne dici, Tit? — Certo, certo, — disse Tit. — Vado a ordinare l'automobile. Poco dopo, si sentí
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farmi compagnia. Parla, dunque. Dimmi qualche cosa. Bellissima fece segno di sí con la testa. - Sí? Che cosa mi dici? Che Rosetta verrà presto? - Sí
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da portare a casa mia, e così avrai una scusa. Dici anche le bugie! Cuddu lo lasciò passare. Il Canzirro, che prendeva la scorciatoia, si voltò
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tanto caro! Basta - dice la mamma intenerita - hai fatto bene, ma non era necessario dir bugie. - Tu dici sempre che la mano destra non ha da sapere ciò
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con intenzione Tommasino: - Che ne dici? Tommasino si gratta un orecchio.
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privartene. - Che dici mai! Ne ho tanti! Guarda, qui, - soggiunse, aprendo un armadio a intarsi e con le borchie dorate. - La mamma me ne fa sempre dei
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vigilato dalle cime austere delle Marmarole e dell'Antelao), - e non mi dici perchè non venisti da noi, ieri sera. - Un'ombra scese sul viso di Alvise
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questa è una bestemmia! - La vuoi dire, sì o no, sera e mattina? Se la dici avrai tutte le ricchezze della casa Morvagna, il ducato con i feudi
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. — Col suo permesso, signor barone, al pancreas abbiamo assegnato il numero undici. — Cosa mi dici! Il numero undici non è la cistifellea? — Cistifellea
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