vostri compagni e fuggite prima che venga giorno e i miei uomini ricevano il segnale d'attacco... Addio, Jolanda..." "Addio! Raul e... e grazie!" Gli
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sarebbe toccata la stessa sorte, e allora, addio Moschino! E l' idea del pericolo corso gli faceva quasi venire le lagrime agli occhi. Finalmente, Dio solo
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timore se fischia, se scompiglia le piume o urla nei camini; un piacere non lo rifiuta mai. Addio! — E scomparvero all'orizzonte. Ed ecco che un giorno il
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una strada che le portasse lontano, in salvo. Per fortuna trovarono tutte chi un rigagnolo e chi una cunetta o un canale in cui infilarsi. — Addio
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. — Addio! — sussurrarono gli altri fiorellini. — Chi sono, Mamí? — domandò Cipí. E la mamma: — Sono fiocchi bianchi che Palla di fuoco pian piano
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dolore l'albero e si staccavano da lui: — Addio caro amico, ricordami! — Addio! — rispondevano gli alberi sempre piú spogli, alzando le nude braccia
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paracadute! — gridò il nuvolone. Un fiocco bianco danzava infatti leggero nel cielo gelido e diceva: — Sorelle goccioline, io volo, addio! Perché non
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ai ragazzi. — Addio a tutti — disse. Uno dopo l'altro i ragazzi gli strinsero la mano: era una mano che bruciava. Poi Nemeciech scomparve con la mamma
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, altri che gonfiavano le loro vele al vento e partivano con un senso nostalgico di addio: arrivavano motonavi veloci e snelle, e da un lato grigia e
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marciapiede. - Ah, sì. - Il professore posò la mano sulla testa del cane, trasognato, e dispensò una ruvida carezza. - Addio, amico mio. Guadagnò in fretta
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per salutare, e gridava: — Addio, brava Grigia! Vieni a trovarmi, qualche volta! — Bah! — disse il povero mercante. — Andiamo a fare una passeggiatina
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dicevano: — Bella! Addio Principessa bella! Il canto e le luci del bosco arrivavano al cielo. Tutti ci vennero intorno con ventagli profumati e inni, e
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Fu allora che Caterí prese il soldo bucato, e lo infilò in un cordoncino e poi lo legò al collo di Tit: — Per ricordo, Tit, — disse piano, — addio
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L'automobile cominciò a dire: Tuff! Tuff!Tuff!, per far sapere che era pronta, e la Principessa fece un inchino e disse: — Addio —. Poi, guardando
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dei Santi (poesia) - TERESAH. » 26 Onorare i genitori » 27 Un buon figliolo Pag. 28 Quattro novembre » 29 Il dovere » 30 Addio merenda » 31 San Martino
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ADDIO MERENDA Ogni tanto la mamma dà a Nino e a Ninetta una moneta da cinquanta centesimi ciascuno, perchè comprino un pezzetto di cioccolata per la
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San Martino. Poi scende il freddo e addio corse!
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terza c' è un leone affamato: appena ti viene incontro, scuoti il sonaglino: non ti toccherà neppur esso. Ma non bisogna aver paura; se no, addio
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di Corinto. Dalla riva centinaia di occhi seguivano la manovra, mentre tutte le labbra mormoravano un addio e una preghiera. Alvise, ritto sul ponte
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dorme ancora. - Grazie, nonna Bettina. - Quando si desterà, le darai la medicina che hai comprato. E ora addio, Lori. - Uscita la nonna., Loredana si
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quella legò strettamente il giovane all'albero spezzato. - Addio, Alvise, e Dio ti accompagni! - mormorò Zuambattista Benedetti, mentre tracciava un gran
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. Sembrava, quella pioggia, l'addio accorato dell'estate. Il sole, tornato nel cielo di un pallido azzurro, aveva illuminato il mare improvvisamente
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viaggio. La bella ragazza si mostrò afflittissima della partenza del Reuccio e si fece promettere che sarebbe tornato. Si dissero addio e il giovane
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. Eredità, addio! Ottavio ha in tasca il sonnifero con il quale progettava di espugnare per conto suo la fortezza, passando per le soffitte. Ma non può fare
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