come si chiama questa pianta?" domandò Nicolino incuriosito. "Tabacco" rispose il gran sacerdote. "Se è vero quello che afferma quest'uomo," osservò
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. Un topino come lui, il più bello di tutt' i topini, ridotto in quello stato! Che cosa avrebbero detto i suoi fratelli, vedendolo? Quel sapientone di
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portar tante belle cose di lontano; voglio uccelli tutti rossi e celesti, pappagalli che sanno recitare il paternostro, come quello che ci ha raccontato
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abituale. Da quel torpore non era capace di smuoverlo altro che Moschino, quello spiritello di Moschino, tutto anima, con l' argento vivo addosso, un
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di un topo onesto è quello di non rubare e il tuo fiato sa d' olio.... Zì, zì, chi ti ha dato l' olio, Moschino? - Se n' è bell' e accorto: che naso
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... però se vorrai...! — Come sei buono! — esclamò la passeretta, — non dimenticherò quello che hai fatto per me tu che sei il piú bello e il piú
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tracce perchè il terreno era duro ed erboso. — Orma piccola? — Sì. Piccola. Più piccola di quella di Vendauer che è quello che tra di noi ha i piedi
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: e trovò il letto accogliente e familiare come quello della sua dimora veneziana, che gli tornò per un attimo in mente, in forma di nostalgia: ma il
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ancora uno sguardo, rapido, a Gentile e all'ingombrante cavalletto, inerte e deforme uccello di legno. Sembrò al pittore che quello sguardo fosse di
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reggevano due forzieri pieni di monete e preziosi. Uno era per Gentile, l'altro per la Serenissima. Il pittore accettò quello per Venezia, ma dall'altro
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: undici mesi da quando il pittore aveva iniziato il suo lavoro. — Che cosa è quello? — chiese un mattino Madurer, dopo aver osservato a lungo, in
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con il recinto delle pecore. Poi vedo... — Un momento, padre. Quello che vedi, è proprio quello che hai già veduto? — Sí, mi sembra. No, aspetta
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, quello che sta sulla punta della nave, — ripeté il bambino a voce appena piú alta, — lui vede l'altro orizzonte, vero? — Certo. Lo vede. Lui vede
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non avesse ascoltato che a tratti il suo discorso, era certo che nulla era stato detto più di quello che già aveva detto il Doge, quando insieme a
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lentamente in quello spazio vasto, protetto, gradevole, e poi nel porticato di trenta metri che correva all'esterno delle stanze. Annusò il vento
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una vergogna il non poter dire come vorrai quello che avrai da dire, il trovarti come a maneggiare uno strumento che ti sfugga dalle mani, il sentire
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. Bello il verbo PORGERE nel senso di suggerire: - Fa' quello che la natura ti porge. - Dice il popolo, in Toscana: - Un animo mi PORGE, il cuore mi
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di lingua che non e la terza parte di quello che le sarebbe necessario per parlar bene, un piccolo corredo di vocaboli e di frasi, che le servono a
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persuasi che il metodo migliore di studiare era quello di raccogliere con la penna e di disporre nella mia raccolta il materiale della lingua come si
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fatto quello che ho potuto, con tutte le mie forze. Sono in quarta. Dopo dieci minuti salta fuori di corsa Cherubino gridando: - Sono promosso! Sono
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ben vi conosco e rimasero in silenzio. Cherubino però, da quello sconsigliato che era, alla fine esclamò: - Giulio Cesare! - Come è possibile che
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resto egli è il più allegro di tutti, quello che combina le burle per i compagni, che già scrive poesie, e, quel che più conta, è il più studioso di
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gruppo neonato. - Ma Stucchino si mette a gridare, gesticolando: - Per tutti i diavoli! Se mi eleggete, avete proprio quello buono! - Voi non mi
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sbalorditi., quasi non afferrano la generosa offerta del Segantino. Naturalmente quello che si riprende per primo è Stucchino: - L'uomo prevede e il
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bomba! - Chi parlava era il macchinista Spandig. - Oh, giusto? Il suo Klaus, quello scavezzacollo, ce la fa senz'altro a metterla in pezzi! Quello
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professore. - Quello con il cappello a cilindro, dico. Il professore si strinse nelle spalle, come a dire che non sapeva e che comunque non gliene
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Brisighini, che aprì il testamento e lesse tutto quello che c'era da leggere, parola per parola. Le ultime volontà della contessa Orisanda fecero la gioia
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andare fino in fondo, dare un premio a quello sforzo tremendo della volontà. - Avanti! - disse una voce dall'interno. La ragazza fece un respiro profondo
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tutto quello che non ci doveva stare secondo il regolamento e forse anche secondo il suo capriccio personale. - Guarda qua! - borbottava scontenta
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1. Il moto. Il muoversi è un bisogno come quello del nutrirsi. L'ozio del corpo genera malattie, come l'ozio dell'anima genera vizi. È proverbio
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ragione è questa: Renzo è un uomo giudizioso che bada ai soldi; sa quanta fatica ci vuole a guadagnarli, e non li spreca; spende tutto quello che è
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di andare in città, ad impararvi qualche mestiere meno faticoso che quello del coltivatore. Là fece un po' di tutto: il pristinaio, il fabbro, il
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bombe, tetti sfondati. Cuddu guardava sbigottito tutto quello sfacelo. A ogni quattro passi, gente armata che accorreva, gruppi di donne che piangevano
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sopra un poema più antico, come l'Orlando innamorato del Berni è rifatto su quello del Bojardo. La morte di questa valente donna non si sa appunto
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. Quello assegnatomi dapprima, non posso negarlo, era contro al mio genio, e non sapevo indurmi a trattarlo questo datomi in sua vece, è veramente secondo
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fuggire come dalla peste; insegnando i modi non facili da conoscer bene l'un fratello dall'altro, e da fuggire quello tra due che risto e vizioso
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Reginotta entrò. Ed ecco il drago con tanto di bocca, che stendeva il collo per inghiottirsela. Gli butta in gola la cipolletta, e quello si ritira, si
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stanze reali? — Maestà, non è più lì. — Quando il Re apprese quello che sua moglie avea fatto, cominciò a strapparsi i capelli: — La loro rovina era
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dal Re e gli riferì ogni cosa. Il Re montò sulle furie peggio di prima: — La intendono in tal modo? Sian messe nel, carcere criminale, quello
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, vide lì vicino un bell'albero coi rami pendenti fino a terra: — Doveva esser quello. - E per accertarsene, stese la mano e strappò due foglie. — Ahi
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vendervi. Se avete un po' di fortuna, si vedrà. — I bimbi si misero a strillare; non volevano esser venduti, no! Solo l'ultimo, quello di due anni, non
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pura. Il paesaggio era quasi invernale. Degli splendidi colori dell'autunno non restava che quello purpureo della vite vergine. Non era ancora il
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mamma si sarebbe seduta al sole in quello scampoletto d'orto, sotto la pergola dell'uva ambrata e dolcissima che Loredana ricordava ancora con
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la Principessa fa anche un maschio. Al figlio della Regina, battezzato con gran pompa, fu messo nome Giuseppe, a quello della Principessa, Gaetano. La
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nuvole vedendolo in quello stato. In un momento furono chiamati a consulto i medici della capitale, e tutti, vedendo il viso del Reuccio che mandava
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zio, pensando che un giorno il nipote sarebbe stato Re ed egli avrebbe potuto chiedergli molti favori in compenso di quello, gli prestò il porco. Il
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senza esser riconosciuto da nessuno, montò un ronzino, procuratogli pure da don Josè e su quello pian piano percorse solo le strade maestre del suo Regno
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non si capisce una parola di quello che dicono. Tocca a Caronte rispondere alle domande. — Com'erano, com'erano? — Chi? — Ma i banditi, no? — Avevano
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, offrigli solo il doppio di quello che chiede, non bisogna esagerare. — Signor barone, permetta una parola. — Dimmi, Anselmo. Ma cos'hai? Com'è che
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esporti a certi rischi. Scendo immediatamente. Intanto offri a quei signori aranciata, camomilla, quello che desiderano. Anselmo è tornato dai
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