ti ho sposata!" "Ah, sono una delinquente! Prendi, allora!" E il povero viandante avrebbe ricevuto in testa un vaso di fiori uscito da una finestra del
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..." "Date a me, signore!" esclamò il Corsaro Nero. Tolse il biglietto dalle mani del capitano Kid e lesse con voce commossa: "'Caro nipote, ho capito che non
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Maestà Cristianissima." "Il Viceré? E come fate a sapere che si tratta dell'ex Viceré di Napoli?" "Ho avuto agio di incontrarlo più volte per via Toledo
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della volpe, lo sentì e rispose mestamente: "Ho fatto voto di non sorridere finché non avrò vendicato i miei fratelli... Per condurre a termine
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: - Questo che ho veduto è brutto; e ch' è brutto lo prova il fatto che voi vi nascondete. Quando uno si nasconde, vuol dire che si vergogna. - Dodò mio
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' altro, con tono di rincrescimento. - Vedi che ti ho dato un buon consiglio? Ormai sei accettato - sentenziava Dodò. - Grazie, bello mio, come t' amo
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i chicchi, — ... io quello l'ho visto da vicino, in fondo al buco nero. Ero ancora piccolo allora, ma ce l'ho fatta lo stesso, perché lui non è svelto
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brivido, si strinse a Cipí e sussurrò: — Ho paura, Cipí, tanta paura... — Paura di due stelline discese dal cielo? — No, Cipí, — esclamò la passeretta
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la notte tornò tranquilla come prima. Amici, questo io non ve l'ho detto per darvi un dolore, ma perché voglio che nessuno piú fugga da casa. Stiamo
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l'abbiamo visto, ma gli altri che cosa hanno visto? Niente! Fin che non avranno prove, non crederanno! — Ma gliel'ho detto io che l'ho visto! - brontolò
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-arsenale ho visitato le lance e i tomaawhk. C'era tutto. Mancava solo lo stendardo. E' stato preso da qualcuno. — Hai osservato delle orme? — Sì. Come
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consegna quanto segue: PRESIDENTE. — Io non ho masticato lo stucco perchè era occupato dalla guerra. BARABAS (socio) — Questa è una scusa! PRESIDENTE
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so ancora, Madurer. Ci ho pensato molto, ma la mia mente è rimasta vuota, bianca come le pareti di questa stanza. — Però qualcosa dipingerai, vero
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. Gentile, spingendo indietro il capo, quasi a rinforzare la minaccia della lama, o comunicare che era avvertito, riprese a dire: — Io ho sentito
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provvedevano a quel lavoro, il burban fece chiamare il pittore, e cosí parlò: — Ti ho chiamato nella mia casa per fare a mio figlio un dono insolito... Ora
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sedette Sakumat. — Io ho un solo figlio, molto giovane, di nome Madurer, — disse il burban lentamente. — Egli è malato di una strana malattia: ogni
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mezzo. Di essere dentro. — Cosí dipingeremo un prato, Madurer. — Ma c'è una cosa. C'è una cosa che ti devo dire... Però ora ho molto sonno. Te la dico
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altri libri, a tante cose e così diverse in così breve tratto di lettura? E quante n' ho tralasciate! Ma
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promessa, che ti feci nell' accomiatarmi, di rispondere per iscritto alle tue domande: - Ho fatto bene a metter l'uso della lingua italiana in
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versi propri e il ricordare dei versi altrui. In pochi anni, facendo poco ogni giorno, ho raccolto un materiale ricchissimo. Questo metodo presenta
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volevi che mangiassimo prima di mezzogiorno? Cherubino più istintivo gridò: - Io ho fame! - fingendo uno sbadiglio. Poi aggiunse un'orribile bugia
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professor Goffredo, - tu devi gridare forte: il problema l'ho copiato! Cherubino assentì. - Passando sopra a queste cose, ragazzi miei, che ancora non
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interesse sembra che nemmeno vi veda. - È vero, disse Cherubino, io ho bastonato un gatto perchè non si voleva far carezzare. - Male. Non bisogna
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preparata nei pantaloni, e il fumo fu dissipato, Rubino si alzò e gli chiese con autorità: - Hai il porto d'armi di rivoltella? - No - rispose Baconchi - ho
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dovere. Io ho un orologio che per tanti anni è andato bene e sempre ho avuto una fiducia illimitata in esso: è bastata una sola volta che si fermasse
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rumore del torrente ingrossato dalle piogge. lo non voglio ripetervi quello che già vi ho detto in ultimo a proposito della casa paterna. Ma
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fa ne ho informato per telefono la redazione. Non l'avete letto?... Aspettate? Ecco qua! Il cappellano pesca il giornale tra le carte della sua
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furbacchioni Siete delle vere sanguisughe! Va bene, ve lo concederò. Ed ora andatevene, perché ho ancora qualcosà da sbrigare nel mio studio. I ragazzi
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. L'anno scorso, a un raduno delle varie tribù, ho pilotato una piccola cassa da sapone e ho realizzato un tempo di poco inferiore a quello del corridore
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trovati? Stucchino casca dalle nuvole. - Davverooo?! Sono proprio i suoi, signor cappellano? Li ho trovati per terra davanti a casa sua, ieri quando
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, verso le tre, passa un momento da casa mia. Ho ancora là una latta d'olio. Io che corro devo andar più presto al raduno, e poi ho altri impicci da
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che vi sia l'amore di lei». «La... masca Nedarella?» fece Narco, quasi per prendere tempo. «Non l'ho mai sentita nominare...» «Non, si nomina, non si
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tasca la forcina. - È un trucco che ho imparato quando andavo all'asilo. Senza far commenti, l'Ernesto sospinse la porta e i tre entrarono furtivi
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ammazza il coltivatore. Il vantaggio che se ne ricava è manifesto. Dunque metti in pratica i consigli che ti ho dati. Chi ha cura del bestiame, ha cura
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. Quindi eseguisci la stregghiatura del bestiame, come altrove t'ho detto; dopo la quale distendi nuovamente la lettiera in tutta la posta, perchè il
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33. La creanza. Alle virtù, che ti ho fin qui raccomandate, aggiungi ancora la creanza, che è una virtù molto pregevole. Anche senza creanza puoi
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crocetta sotto la darai a quell'omo; l'altra, la mangerai tu. E l'ho mangiata. - E che ha detto quell'omo? - Niente. Ha spaccato la pagnotta... La
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capito? Hanno capito. Il giorno dopo, alla refezione, tutti gli alunni della seconda chiedono due piatti di minestra. E ognuno pensa: - Oggi ho dato
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non ho voluto rinnovare oggi: ecco perchè ho voluto piuttosto aspettar io tutte loro." E levato il suo quadernetto dalla borsa, lesse: "Oggi non ho alle
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voleste sposarmi, la fatatura ve la darei io. — La ragazza era una bellezza; il Re l'avrebbe sposata volentieri. — Ahimè, bella ragazza! Ho impegnata
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soglia. E questa volta, Maestà, non c' è astuzia che valga: rimarrete un marito senza moglie. — Ma che offesa ho io fatto a cotesta fata Regina? Non la
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ce n' è‘ più; se n'è perduto il seme. Di quelle che ho io tu non sapresti che fartene. E poi, servono a me per conservarle imbalsamate. Vuoi vederle
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— Maestà, ho il rimedio per guarir la regina. Ma prima facciamo i patti. — Oh, bravo! facciamo i patti. — Se nascerà un maschio, lo terrete per voi
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primitiva e perciò tanto contraria al carattere dell' arte moderna. Rivedendo le bozze di stampa ho sentito un po' dì rimorso. Non commettevo forse un
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Pagina Prefazione
faccia? — Maestà, ho la pelle fina e l'acqua me la sciuperebbe. — Tizzoncino, perchè non ti pettini? — Maestà, ho i capelli sottili, e il pettine me li
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Pagina Titolo
il porco per andare da quella maledetta ragazza. - E che vuoi andarci a fare? - rispose lo zio. - Voglio dirle che ho capito benissimo che voleva
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di broccato color verde mare. - E io, - disse la minore - voglio che andiate dal Re e gli diciate che piango per lui e non ho pace. - Il mercante
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scotch. — Cosa? Trenta chili di?... — Di scotch, di scotch! — Ma io non ne ho né trenta chili né trenta etti. Ecco tutto quello che ho. La cartolaia
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fatto, ma non ho voluto girarmi a guardare. Che peccato non aver visto! Ormai non lo fa più. Ci siamo. Ecco Aziz. - Tu devi essere Maristella. - Come
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quanti figli hanno! — pensavo le prime volte. Poi ho capito. Quasi tutti hanno un solo figlio o una sola figlia, però consumano tanto perché in casa
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