genitori Rita e Nello, sedevano accosto, sfogliando un grosso libro, che la mamma aveva regalato loro perchè anche durante la ricreazione imparassero
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fiori di una forma inaspettata, dai colori vivi e smaglianti. La mamma di Rita e di Nello, ch' era una bella signora ancor giovane, e si chiamava la
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piangendo dalla mamma, e le fece vedere il topino. La mamma la consolò, e le promise di chiamare un veterinario. Il veterinario disse che bisognava radere il
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di Ragù e della sua femmina. - Sì, sì, mamma; Caciotta! Caciotta! - gridarono i ragazzi saltellando dalla gran gioia. E riflettevano ad alta voce
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la candida bevanda. - Come sono contenti, mamma! come gli piace il latte ! - esclamavano Rita e Nello, battendo le mani dall' ammirazione. Così fu per
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vedevano fare a Rita e a Nello. - Che avete fatto oggi a scuola, ragazzi? - domandava intanto la contessa a' suoi figliuoli. - Un po' di tutto, mamma
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Una mattina che mamma passera non c'era, Cipí scappò fuori dal nido e saltò in cima al camino e vide un buco fondo fondo e nero come il carbone. E
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'! Si dà tante arie e non sa nulla! — disse ridendo Passerí. — Il vecchio saggio vive là da tanto tempo, dicono che sia sempre stato là dentro. La mamma
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titubante sopra un comignolo. La mamma frugava in ogni buco e intanto piangeva sommessa: — Mio piccolo tesoro, se mi senti... se sei ancora vivo... vieni
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questo, la vita dei piccoli malati non è triste, ma per Michele era triste il pensare alla sua mamma che soffriva per lui, alla scuola, ai compagni
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ragazzi da mandarsi questa estate in una colonia marina? Michele arrossì per la gioia e rispose che ne avrebbe subito parlato alla mamma. Ed ecco la
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, sembravano patriarchi: le donne invece s'inginocchiavano per terra: noi avevamo delle sedie speciali, con l'inginocchiatoio, e la mamma le disponeva
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premuroso di alleviare ai genitori le fatiche, quanto meglio poteva; si alzava presto al mattino, aiutava la mamma nelle faccende di casa, accudiva
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vegliò la buona mamma presso la tua culla, e quante cure affettuose si prende ogni giorno per te! Quante fatiche sostiene il tuo buon padre per
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chiama per innaffiare l'orto. La mamma di Puccio dice
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e rumoreggiavano i tuoni, che l'eco della roccia prolungava paurosamente. Si era messo a piangere zitto zitto, pensando alla sua mamma, rannicchiato
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disperazione della mamma. Appena alzato da letto, ella gli lavava la faccia, lo pettinava tra gli strilli e i guizzi dell'insofferente, e poi - come
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l' immaginazione turbata dai ricordi di apparizioni di nani e di personaggi fatati narrategli dalla mamma quando egli stentava ad addormentarsi nelle
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. - E la tua mamma perché non vuole? - Che ne so!... Fammi vedere la grotta. Tornarono un po' indietro. La porticina era rimasta aperta. L'entrata era
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mamma che doveva star in gran pena per lui. Ma, nello stesso tempo, pensava con tristezza che, la sera, avrebbe dovuto avviarsi con compare Nunzio
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dirai: - Compare Sidoro, mi manda la mamma per quel che sapete. - So io come debbo poi fare. Via: e non fermarti per strada; è meglio che arrivi tu
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allegramente: - O mamma, ha nevicato e nevica! A Ràbbato la neve vien giù raramente, ed è una festa il giorno che si vede lo spettacolo di tutte quelle
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terreno, larga e con una finestra da lato, di faccia alla porta era rizzato il telaio. L'arcolaio stava presso la finestra, in guisa che la mamma poteva
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accanto a lui si dondola e oscilla ad ogni scossa una mamma con un bimbo in braccio. Sorridente, Mario si alza e - Signora, accomodatevi. Ecco un altro
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CANI E GATTI Mimma strilla dal cortile. Che c'è? È caduta dalla panchetta e si è scortecciato un ditino. La mamma accorre a rialzarla e a lavarle la
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pensata bella: tengo ancora la campanina dell' anno scorso. Mi faccio dare i soldi dalla mamma e compro una tavoletta di cioccolata. - Bambine - dice
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dieci, una cosetta di tre anni, cara a tutti. Ha approfittato di un momento in cui la mamma distribuiva la posta degli inquilini nel casellario, e via. L
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bambini escono dalla vasca da bagno e dalle mani della mamma, rossi e lustri come fossero nuovi. - A Dio, in chiesa, bisogna presentarsi come alla rivista i
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fine della settimana, le pagnotte erano alquanto durette. Bisognava mangiarle ugualmente fino all'ultimo tozzo e la mamma sorvegliava. Il babbo rammenta
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lì di fare urla sorpresa a nonno Andrea, il babbo della mamma che abita a una decina di chilometri dalla città. Tutti in bicicletta, anche Marcello
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» 33 Il mestiere del re » 34 L'anello della mamma » 36 Il corvo e il cane di San Bernardo » 38 La festa della mamma » 39 La pendola a cucù (poesia
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alza con un tremendo raffreddore. La mamma, la Regina Margherita, prega il precettore del figliuolo di risparmiargli almeno la prova di equitazione
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morto prima della nascita sua e di Ninetta, ma ne ammira sempre il ritratto appeso accanto al letto della mamma. È un bel piccino biondo con grandi occhi
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LA PIANTA DI NINO Nino rientra piangendo e si butta nelle braccia della mamma. Gliel' hanno fatta grossa! Qualche cattivo ragazzo o il vento hanno
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del babbo o della mamma, chi ha imparato la poesia da recitare alla fine del pranzo. Arrivano i pacchi dei doni dagli amici e dai parenti lontani. Si
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gli offrirà il suo mantello. - Fermati, Bambino Gesù! Devo domandarti tante grazie. Prima di tutto dai gioia e salute al babbo, alla mamma, ai fratelli
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incominciare. - Proprio come te, Ninetta - dice la mamma ponendole una mano sul capo - quante volte giungi a sera senz'aver combinato nulla di buono a
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casa resta al buio. Anna si rifugia nelle braccia della mamma. Una luce tremula avanza dal corridoio, si allarga sull'uscio a vetri. Che sarà? È la cuoca
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preparativi, poi, secondo le istruzioni del mago, mandò a chiamare la mamma del bimbo a palazzo reale e la fece sedere a lato della Regina. Il puttino
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: — Accidempoli alla Regina, che volle dormire nel canile! — Il Re corse di nuovo da Testa-di-rospo: — Figliuola mia, dàcci aiuto! Mamma cagna, dategli aiuto
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topolino, con le sue zampine e con la sua codina. Al vederlo, la mamma e la levatrice rimasero trasecolate: e la levatrice che provava ribrezzo a toccare
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disse — non vi arrischiate più a dire così, o guai a voi! - La povera donna, dalla paura, non disse più nulla. Però quel figliolino, ora che la sua mamma
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' inverno, passava.... Ma d'estate, quando tutto il vicinato si godeva il fresco e il lume di luna? O che eran matte, mamma e figliuola, a starsene tappate
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residenza di Alì pascià. - E tu, poverina, lo hai atteso tutto questo tempo invano? - Io, e la mamma, che è diventata cieca. Gli occhi di Teodora
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Lori.... dove sei, Lori? - La voce della mamma, seduta nell'angolo più quieto della soffitta, era piena di ansia; ma la figlia non la udì. Stava
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accanto al suo giungeva il respiro regolare della mamma dolcemente addormentata. Loredana s'incantò a guardarla. Com'era bella!... In quella penombra di
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, bensí di un capello naturalmente ondulato, forse ricciuto. — Quand'ero piccolo, — sussurra il barone, commosso, — la povera mamma mi chiamava «il mio
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davanti alla porta, in corridoio. La mamma pensa sempre a tutto. Ecco, sono pronto. Esco nella nebbia del mattino. Arrivo davanti alla scuola, ma il
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marocchino! — urla — Cosa ti avevo detto? - Ma, mamma, siamo solo andati a fare un giro. - Basta! Non rispondere! — e parte lo schiaffo. Non piange neanche
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che ci sono anche dei documenti. Una patente, per la precisione. Sulla patente c'è scritto: Teresina Nasochiuso, corso Cavour, 9. La mamma di
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