nemico che poi non è così cattivo come vorrebbe far credere perché il Corsaro Verde e il Rosso erano... Erano che cosa? Ce lo rivela Vittorio Metz in
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Il nostromo Nicolino e il maggiordomo Battista, che erano entrati in una cabina dove erano due cuccette poste l'una rimpetto all'altra, si stavano
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dalle narici contratte; gli occhi erano vitrei, e d' una tristezza nuova: la tristezza della morte. Vittorio, livido in viso, non ostante che sua madre
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regalo. Venticinque lire un topoi - esclamò la Letizia congiungendo le mani e pensando, certo, che in cantina ce n' erano a bizzeffe. - Vi do quaranta lire
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da pappagallo. Nello, per non essere da meno della sorella, dichiarò che, quanto a lui, da che Ragù e la Caciotta erano entrati in casa, aveva quasi
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in velluto. Gli autori di quest'opere erano i più famosi di tutto il mondo civile; giacchè la contessa Sernici aveva un'istruzione molto superiore, e
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pazienza! Ancora un po' e sarai mamma! Un bel mattino di primavera la passera sentì: cric, cric..., allora alzò le ali e vide che erano nati tutti e tre
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raggi erano cosí brillanti che Cipí ne fu abbagliato. — Passerì, vieni a vedere! — Nel buco nero ci sono due luci... ah, sono sparite! — brontolò Cipí
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fidare piú nemmeno delle stelle... — Ma non erano stelle, Cippicippi, erano gli occhi di quella canaglia! — spiegò il solito passero dalla cima dell'albero
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scuola non c'era obbligo di saluto militare e di stare sull'attenti: gli statuti valeva no soltanto per il campo. Fuori tutti erano eguali. Anche
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vedevano piroscafi attraccati alle banchine, navi da carico e da passeggeri, un groviglio di fumaioli, alberi, antenne, grue: vi erano velieri all'àncora
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. Naturalmente tutti questi possedimenti della Curia Romana erano soggetti alle vicende storiche che si svolsero per lunghi secoli e che il maestro vi saprà
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, quando da una parte vi erano santi uomini e dall'altra saggi uomini? Fu una scena memorabile. Nel palazzo vescovile che è congiunto alla basilica di San
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importanti uffici. Il banchiere, con belle parole, gli rispose che non vi erano più posti: ma, affacciatosi per caso alla finestra, vide che il giovane per
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erano discendenti di Davide; e dovettero recarsi a dare il loro nome a Betlemme, la città di Davide. Dopo aver cercato inutilmente alloggio negli
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GLI ANGELI E I PASTORI. In quei dintorni c'erano dei pastori, che vegliavano e facevano la guardia al gregge. E un angelo del Signore apparve loro
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Le nozze di Cana. Un giorno Gesù assisteva in Cana di Galilea a una festa di nozze. Erano con lui i suoi discepoli; e c'era anche sua Madre. Nel più
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oppressivo. Potete immaginare come cresceva l'odio contro di essa, e con quanta gioia erano colte a volo tutte le occasioni per manifestarlo! A
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, valendosi di paglia e d'acqua ragia portate con sè, dar fuoco alla porta di una caserma, in cui si erano asserragliati gli Austriaci. Divamparono le fiamme, e
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uccidendo barbaramente donne, vecchi, bambini. Ma non sempre quelle atrocità rimasero impunite. Alcuni Croati si erano avventati su di un povero
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Gli Austriaci non erano riusciti a rioccupare Venezia, ed invano, anche dopo aver vinto a Novara, le intimarono la resa: la città rispose deliberando
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nello Stato della Chiesa, erano insorte. L'intera Emilia e la Toscana avevano così riconquistata la propria libertà, e con solenni plebisciti, cioè
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Volturno i Garibaldini, che erano all'incirca 20.000. La battaglia infuriò per due giorni. Giuseppe Garibaldi fu meraviglioso come condottiero e come soldato
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accertarsi. Fecero consiglio. Erano tutti ragazzi svelti e coraggiosi, che sentivano la guerra, perchè realmente la sentivano con le cannonate nemiche, ma
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scuri erano colmi di lacrime, tanto l'aveva addolorato la vista della Freccia d'argento colpita a morte. Anche gli altri, esasperati, affranti
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con loro in quella tana, in quel covo d'inferno. Erano tipi da prender con le molle, quelli dell'Espérance! Le loro teste, sfregiate da innumerevoli
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Una sfuriata come quella erano anni che il facchino Kroppke non la faceva ai suoi ramponi! E Mikro e Makro se ne stanno lì con aria contrita, come
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ERANO TUTTI RACCOLTI nella piccola cappella di Villa Felice, con addosso il vestito buono e dentro una grande tristezza, per dare l'estremo saluto a
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tempo le scuole erano pochissime, e ad istruirsi c'erano grandi difficoltà per la povera gente. Ma ora l'istruzione è a tutti obbligatoria per legge
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grandezza, ma di uguale importanza, e un certo numero di fratelli e sorelle minori di lei. Costoro erano gli unici lettori suoi, a quel tempo: e fra quei
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autocarri che trasportavano la sua compagnia di burattini, c'erano signore di legno, orsacchiotti, maialini e idoli di legno. C'erano case e alberi di
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, i suoi capelli erano neri e lucenti. Ella era molto felice : fra i rami di un pino sorgeva il suo magnifico castello, e, fino al termine del Palazzo
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castello era tutto illuminato e lucidato, e le lunghe tavole erano piene di cibi squisiti, come la cavalletta in umido e la frittata con le lumache. Caterí
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rise e fece: Tuff! Tuff! Tuff! Entrarono in casa e subito notarono che, sul tavolino, i due piatti del servizio di Rosetta erano pieni, uno di stufato
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trovarono piú nessuno; tutti gli autocarri erano partiti e solo il signor Negretti era rimasto a terra. Subito montò sull'asino per inseguire gli autocarri
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erbe ingombranti, pensava all'accoglienza che avrebbe ricevuta. Si confortava però ricordando: - Non ti farò picchiare; vedrai! Erano scesi fino al
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, per la lettera... - gli disse sottovoce. - Non ce n' è più bisogno. Caso mai ti manderò a chiamare. Parecchi contadini si erano accostati a guardare
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risuscitò da morte e la natura fremette di gioia, i rovi biancheggiarono sotto una nevicata di petali candidi. Le lacrime della Madonna si erano mutate in
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l'Italia. Ultima sua ricchezza erano rimasti l'anello d'oro di fidanzata, due boccole, un braccialetto e una spilla. Li aveva serbati per il suo figliolo
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piacevolissimi, e chi si diede a far questo, chi quell'altro di essi, senza troppo frastuono o smodata allegrezza, come ne erano state ammonite dalla
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: erano amicissime tra loro, ed erano ambedue celebrate e stimate come bellissimo ornamento della città di Brescia, dove la Baitelli come Fenaroli era nata
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. - Allora il Re capì che la Reginotta di Spagna e la Cecina erano una sola persona; e si mise a gridare più forte: — Ah, Reginotta! Ah, Cecina mia
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erano comandate da Giovanni Andrea Doria; a sinistra, altre cinquantatrè galee, che spiegavano bandiera gialla al calcese, erano agli ordini di Agostino
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, sotto i quali erano i magazzini dei drappieri, sembravano trasformati d'un colpo, tanti erano i panni d'oro, turchini, e scarlatti che si agitavano
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nave stava per raggiungere la mèta. Il viaggio era durato circa quattro mesi, e durante il lungo percorso le difficoltà non erano mancate. Una tremenda
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doxe e, quindi, doge. Le loro leggi e costumi erano indipendenti e schiettamente latini. Nella loro architettura, tuttavia, subivano fortemente
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, con grotte, laberinti, vasche, statue, e che nelle sale del pianterreno c'erano tesori d' ogni specie, venuti di Levante e venuti d'Occidente. Una di
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nipote di una vecchia, gobba anche lei. Nonna, figlia e nipote erano poveri quanto mai, ma facevan di tutto per non apparire tali, e quando uscivano
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desse l'erede tanto desiderato, prese un abate che era stato precettore suo per affidarglielo, perchè a quei tempi i giovani nobili erano sempre
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l'ombrello e a metà strada deve tornare indietro a prenderlo. — Guarda: un capello. Erano quarantacinque anni che non si vedeva niente del genere sulla mia
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