Nero e dai suoi familiari: "Avete capito voi?" disse in tono perentorio. "Questo non è un posto per donne... Perciò, fuori di qui!" "Ma," tentò di
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una volta della nostra facoltà di scrittori di tradurre tutte le lingue vive o morte di questo mondo, per fingere di aver capito tutto e riferirlo al
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amava di farsi raccontar dai fanciulli le loro letture, prima di tutto per veder se avevano esattamente capito le cose lette, e poi per giudicar
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capito, e son più che contenta. Date pure uno de' vostri topini a Vittorio; e lui gli sarà affezionato quanto voi due.- La Rita sorrise, forse con un
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sbalorditi. — Non mi avete capito? Così, come siete: vestiti! Ora bagnatevi voi! — E quando s'accorse che qualcuno sorrideva, avvertì: — E chi ride
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un bidello qualunque! Specialmente poi quando avesse capito - come in questo caso - che il bidello qualunque aveva ragione! E alle quattordici precise
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soccorso. Intanto voi dovete disimpegnarvi da soli. Avete capito? — Sì. — Allora io darò il segnale dell'assalto generale. E saremo in numero doppio di
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? — Quando finalmente si sono calmati e iI nuovo capo risultò eletto, capitò sull'isola il guardiano dell'Orto Botanico a dire che il direttore non
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uomini. Avete capito? — Sì! — risposero tutti. I ragazzi seduti avevano la bocca spalancata e gli occhi sbarrati per l'ammirazione del grandioso
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, cambiassero direzione nel cielo, e scomparissero... o come se il mare sprofondasse di là, capisci? — Ho capito, Madurer. Ma credo che a questo non
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una malattia mortale. Da quando ho capito la verità che mi hai rivelato, ho maledetto ogni istante passato a prepararmi a piacerti, e ogni fibra
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dipingere i pesci, Sakumat? — chiese Madurer guardandolo. Il pittore sorrise. — Sí, molto. Lo hai capito? — Ma io credo... forse è meglio che i pesci
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maturi. Capisci? — Adesso ho capito, — disse Sakumat. — E si può fare? — Sí. Ma ci vorrà tempo. — Prima delle montagne dicevi: «Abbiamo tutto il tempo
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, risolutamente, non dandosi alcun pensiero di non essere capito, o d' esser franteso, o di far ridere gli uditori; il che seguiva sovente Chiamava, per
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ministero Coso -, e aggiungeva un gesto che significava: - Basta, basta; ho capito; oh che fastidio! Coso abbandonò questa valle di lacrime e di parole
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pronunziata (sua filia li tien compania). Ma perché quell'atto d' impazienza?... Ho capito. Ti pare ch'io, metta alla berlina della cattiva pronunzia la
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dati il barone de Cristoforis per avergli salvato la vita sull'Isonzo. Io sono un eroe della patria, capito? Ho due medaglie d'oro e il titolo di Gran
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, avrei a aver bell' e capito di che panni ti vesti. Che dicono? Leggi la lettera del Metastasio all'Algarotti su questo argomento, leggi lo scritto del
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stiamo in curiosità..." "Ho capito, - riprese il maestro. - Contentiamole. Io la domenica antipassata mostrai loro, a proposito della voce toelette
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il mago arricciò il naso: — Pagnottaccia, stiacciataccia Via, lavatevi la faccia! - E le buttò al cane. Avea subito capito che ci avea messo le mani
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fissò per qualche attimo ....levò lo sguardo dalla gomena.... sulla fanciulla. Pareva che non avesse capito la domanda. Loredana la ripetè. Egli fece
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capito che lo sottomettevamo a una prova, ma sono sicuro che don Peppino è donna. Non vedete che viso bello e delicato che ha? Non vedete che personale
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. In quel mentre capitò il padre, che aveva udito il diverbio, e quando fu informato del motivo di esso, dichiarò anche lui che non voleva assolutamente
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cucinava male affatto. A proposito, voi non avete fame? Cosa c'è oggi da mangiare? — Signor Bergamini, lei non ha ancora capito la situazione. — E a dire
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aver capito. — Avanti, scriva. — E la penna? — Eccola lí. — No, scusi, quella è la penna con cui ho scritto il messaggio precedente. Io non ho mai usato
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allora non m'interessava. Fortuna che me ne sono ricordato in tempo. Avete capito, adesso? — No, — borbottano due o tre voci, in tono di mortificazione
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