romantici, non condanno affatto l'uso, tra persone che si amano (o sono amiche) da anni, di chiedersi reciprocamente: «Che cosa vuoi che ti regali
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tremende «idee nuove» a base di cuori e cuoricini (trafitti o no), di cartoncini «spiritosi», di slogan romantici, di tutte le sdolcinature prefabbricate
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a quale piano si fermeranno. Finiti i diritti, finiti i doveri fra vicini, ai quali credeva ancora l'ultimo dei romantici francesi, Giraudoux, che
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perché nei locali romantici le luci sono tendenzialmente basse. Adesso però non mettetevi a scrutare nel bulbo oculare i vostri compagni di tavola
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