!... cinquecento! Il piatto passa da una persona all'altra; chi annuisce lodando, chi scrolla il capo con gesti negativi. Una giovane signora bruna, la cui
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tanto che non guarisca... o non muoia, mi appartiene. — Dopo un'ultima scarica di frasi, d'occhiate, di gesti, la padrona di casa si ritirò finalmente. L
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sventurata in quelle sue visite; poi dei segni di noia, dei gesti bruschi, quasi nessuna parola, e de' soldi di rame: un'elemosina; tanto che l'ultima volta
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volte che io avevo la sensibilità diplomatica: sensibilità specialissima che consiste nell'udire le parole che non si dicono e nell'avvertire i gesti che
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Altezza non tentava più il passaggio troppo rischioso dalle parole molto vaghe ai gesti abbastanza precisi. E, una sera, tornando da un pranzo dai
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agitavano a larghi gesti e voci che proclamavano il diritto di farsi udire al di sopra delle altre. In tutta la mattina non si era parlato né di
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- urlò Geraldo, e le sue braccia corte e grosse facevano grandi gesti di indignazione - perché è la sola cosa al mondo che rimanga e, non dimenticarlo
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quale attore che prendeva atteggiamenti e faceva gesti inutili. Il mio piccolo mondo interiore era finito, invaso da persone i cui pensieri non erano i
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provata nel piccolo cimitero. Non erano momenti, quelli, in cui si potesse gettare impunemente il denaro! Perché quella gente persisteva nei gesti di
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gesti enfatici; Ugo Elsing, con la sua ciocca di capelli neri ricadente sugli occhi, agitava le mani. Nel centro dell'assembramento era il carrettino
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tutti i graziosi gesti e i sorrisi che aveva pensato di sfoggiare per adescarlo. Egli non si avvicinò nemmeno a darle il solito bacio superficiale, ma
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tutto questo Melly era accanto a lei e le sue mani erano fresche, ed ella non usciva in gesti sciocchi e in singhiozzi inutili come zia Pitty. Ogni volta
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riccioli, delle sue fossette, dei suoi gesti graziosi. Gli piacevano la sua vivacità, il suo spirito e le smorfiette che faceva per mostrargli il suo
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che ciascuno, per conto suo, non s'era fatto dire da quella vocetta di gobbina: T'amo! Allora erano risa, esclamazioni di piacere, gesti, salti
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, assai più terribili di molti scoppi d'ira, accompagnati da gesti vivaci e da forti parole. No, la Giulia, per quanto tormentata dall'irrequietezza
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ecclesiastica. Alcune piansero, altre si sdegnarono, una svenne, le altre escirono dal refettorio rifacendo per canzonatura la facciaccia ed i gesti
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