dirai che così lontano non ho altra consolazione che pensare che non ti manca niente. Addio, figlia mia cara, ti salutano i fratelli e Giulietta. E io
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denti a smalto bianco. - E allora, addio! - — Ma, benedetta figliuola, — ribatteva Giulio Sermanni — non capisci che abbiamo finito proprio in questo
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disgraziato disse addio all'arte; e trascinò per dell'altro tempo la fatica della drogheria. Ma le gambe gli tremavano sotto; ansimava a far le scale
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riceverla. Vidi sùbito la serata perduta. Addio, Opera! Addio, grand'uomo dalle troppe consonanti! Non mi disperai per questo, chè le commedie della
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per credere che l'addio di un Sovrano alla sua Corte abbia la medesima povertà di commozione dell'addio di un sottosegretario di Stato ai suoi uscieri
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dei suoi tamburi, nelle grandi case chiuse, nelle grandi strade vuote, nessuno. Non un saluto, non un addio. Non una curiosità destata da quella
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dottor Meade chiamò con impeto: - Ashley! Presto! «Dio mio! È finita!» pensò Rossella. «E Ashley non le ha dato l'ultimo addio! Ma forse...» - Presto
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viso non esprimeva, in quella specie di addio, dolore né tormento, ma solo una meraviglia di se stesso, solo un pungente risveglio di emozioni morte fin
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scorsa ho dovuto dare addio alle mie vecchie scarpe, e sarei tornato a casa coi piedi avvolti in pezze di tela, se non avessimo avuto la fortuna di far la
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pallida era fra loro. Perché nominarla nel momento del loro addio? Come poteva chiederle ciò che le chiedeva? Egli non si accorse della delusione
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... eccetto l'espressione del suo volto quando mi disse addio.»
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veduta. Salutate la vostra padrona, ragazzi, e andiamo. - Addio, ragazzi. Se state poco bene, o altro, informatemi. Abito in Via dell'Albero di Pesco
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... Addio, mia cara. Balzò su Nellie e si avviò, tenendo il cappello in mano, coi capelli d'argento esposti alla pioggia. Rossella aveva raggiunto
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.... Cerca di non essere piú stupida di quello che sei. - Sí, signore. Grazie, signore. - Addio, Rossella. Si era voltato a guardarla, ma ella non parlò
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: «Addio! Addio!» Un singhiozzo le strinse la gola. La porta dello studio dove Elena aveva lavorato cosí assiduamente era aperta ed ella scorgeva un
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pariglie di mule e faceva lavorare un discreto numero di galeotti, in modo che la mano d'opra venisse a costare ben poco. Dare un addio a tutto ciò
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dietro a sè di frivolo. Avrebbe fatto vita nuova... pelle nuova - almeno nel piedino straziato. Sicchè disse addio, malinconica ma senza rimpianti, alla
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la sua bambola, alla quale voleva sempre più bene, a mano a mano che s'avvicinava il momento di dirle addio. Quanto alla Giulia, ella non capiva nulla
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levai a stento, e baciai quella vecchia zia, che mi disse lagrimando: "È questo l'ultimo nostro bacio.... Addio, figlia mia! ci rivedremo in cielo
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." Un leggero tossire ci avvertì essere entrato qualcuno in chiesa. "Addio!" disse Domenico. "Addio!" ripetei con voce velata dalla commozione
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personalità, cui piuttosto che soccombere avrei rinunziato all'esistenza stessa. Da quel momento diedi l'addio ad ogni sorta di palliativo, di mezzo termine, e
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vendicato!" le disse: "già la malìa opera nelle tue viscere.... Addio!" Da quel giorno in poi fu turbata la ragione di quella infelice: un'estrema confusione
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il vicario? - Sospeso. - E il nuovo superiore provvisorio? - Un nemico di Capano. - E il cardinale successore? - Cosenza.... - Speranze, addio! Che
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imbarcavasi alla volta di Gaeta. È l’addio che un antico emigrato manda al Borbone in forma epistolare a nome degli Italiani del Sud. Credo far cosa
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contento di rivederti, e darti un altro addio!" "Ritornerai presto?" "Sì, cara: mi tratterrò in Napoli un mese solo." Il tuono fermo di questa
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