spartiti sulla fronte bassa, ogni volta che un otto è venduto, si toglie la penna di su l'orecchio e scrive: scrive in un lungo e voluminoso registro
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il pendentif del principe; ed ero già sulla porta, quando Manon mi raggiunse, mi prose per mano e mi trattenne: — Ma se metto alla porta, — mi disse
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in quella terribile sera del ricevimento di Melania, quando avrebbe dovuto torcermi il collo. Perfino quando mi lasciò sulla strada, la notte della
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, trattenendosi per non correre verso di lui. Ma quando egli alzò gli occhi, qualche cosa nel suo sguardo la fermò sulla soglia, le agghiacciò le parole
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: - Sto per sposare Melania. Senza saper come, si accorse di esser seduta sulla bassa sedia di velluto; Ashley, sullo sgabello ai suoi piedi, le teneva
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il vino sulla tavola e le due ragazze si alzarono per lasciarlo solo a bere, Geraldo fissò uno sguardo severo su sua figlia e le ordinò di rimanere con
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male accetto. Ogni volta che egli giungeva ad Atlanta, Pitty faceva la voce grossa e diceva alle ragazze che sarebbe andata sulla porta a proibirgli di
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sia ricordato bene il colore dei vostri occhi? - Davvero l'avete fatta fare per me? - Senza dubbio; e sulla scatola c'è scritto Rue de la Paix, se non
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addensava sulla città. Dovunque capannelli di donne si formavano dinanzi ai porticati, sui marciapiedi, perfino in mezzo alla strada, dicendosi che nessuna
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cappello spavaldamente inclinato. La signora Meade cercò di sorridere e fargli cenni di saluto finché fu passato; poi appoggiò la testa sulla spalla di
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- grottescamente irreale - che quel cielo cosí azzurro al mattino potesse esser profanato dal fumo dei cannoni che restava sospeso sulla città come nuvole dense
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ogni mattina, lo sforzo di annusare la svegliava completamente. Sulla tavola di Tara vi erano mele, patate dolci, latte e pistacchi; ma anche questi
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ebbe cuore di rimproverare il negro fedele. Il fatto di incoraggiare il furto non le pesava sulla coscienza, che, d'altronde, non era mai stata troppo
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erano venuti prima e dopo; coi soli abiti che aveva addosso, due scellini in tasca oltre al denaro del viaggio, e sulla sua testa una taglia che gli
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soddisfatto. Si agitò finché Rossella, che non aspettava di meglio, gli posò la sua mano fresca sulla fronte dicendogli: - Non i ti preoccupare, tesoro
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comandanti dell'esercito yankee nelle varie città avevano pieni poteri; anche poteri di vita e di morte sulla popolazione civile. Essi potevano
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chiacchiere precedenti sulla sua condotta furono un nulla a confronto del nuovo pettegolezzo che corse la città. Non solo Rossella trafficava con gli
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di corpi umani simile alla prostituzione; un peccato che peserebbe sulla sua anima qualora egli le permettesse di farlo. Da questa convinzione Franco
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negri per lavorare... - No, no! Chi sa che cosa ti succederebbe! Ho sentito dire che la zona di Shantytown, sulla strada di Decatur, è piena di negri
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vederlo. La vista del suo volto bruno le dava un senso di colpevolezza che la faceva tremare. Aveva sulla coscienza qualche cosa che concerneva Ashley
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testa sulla sua spalla. Il dottore seguitò a fremere in silenzio; le accarezzò la guancia e poi esplose nuovamente: - E dovere essere grati a quel
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tenevano cosí stretta e se fosse stato lui ad attirarsi sul viso e sulla gola i suoi capelli neri. Una volta, mentre pensava questo, sospirò e volse il
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recentemente impoveriti, potevano anche morir di fame. Sulla sommità di questa ondata di volgarità, Rossella navigava trionfalmente, infinitamente graziosa nei
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Diletta. - Non voglio gettare l'onta sulla mia famiglia con un divorzio. - Non avresti tanti scrupoli se miss Melly fosse morta, vero? Penso che non
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verso Rossella, l'abbracciò facendole posare il capo sulla propria spalla. - Non avrei dovuto parlare di tutto questo e darti tanto dolore. Ma non ne
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non parlare. La vista della sua faccia invecchiata, sparuta, piena di rimorsi, le pesava sulla coscienza; e il fatto che il suo stabilimento perdesse
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il rumore di scarpe che cadevano a terra. Dopo un intervallo Melania riapparve sulla soglia, ma Mammy non riuscí a gettare un'occhiata nella stanza
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mente di scrivere a mia madre una lettera grondante di lagrime. Riaccesi la lucerna, ne gettai lo sbozzo sulla carta, ma troppo agitato giudicando lo
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sarto: al ritorno non trovò più la tonaca sulla sedia ove l'avea posta. - A me fu involato una piletta d'argento per l'acqua santa, attaccata presso
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fianco, che per urgente servizio, e, meno esperta di me sulla pretesca simulazione, andava immaginando, per confortarmi, le più folli e chimeriche
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scoppiettare dei moschetti. Più ore scorsero, ed il cannone non cessava di vomitar palle e mitraglia sulla misera Napoli. Poco appresso cominciava a farsi
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dispotico agito sulla mia volontà, quella fede che io eveva veduta deturpata in pratiche di pietà imbecille, vituperata nell'odio per tutto quello che
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stecca di balena fece scivolare il ferro, che strisciando sulla pelle, la sfiorò. Avrei forse rinnovato il colpo, ma l'orrore e il ribrezzo che mi
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sorella di quel prete, il quale sventrò il cognato per una questione insorta di soli ducati 30 sulla dote materna. Ed ecco come. Quella sera lo aveva
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, questa magica visione, l'Italia libera, libera dal golfo di Taranto alle laguna di San Marco.... ? (perchè sulla tua tomba te lo giuro, o Manin, Venezia
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sulla guantiera un dono di dolci. Alla prima vista del dono rimasi conturbata, avendo supposto che quello esser potesse l'esordio d'una qualche
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suo tutta quanta la scienza di Platone e d'Aristotile, non conoscerebbe il mondo che per metà! La mattina seguente il mio spirito era rasserenato. Sulla
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dissuetudine l'agilità delle dita sulla tastiera. Una suora giovane, tarchiata, brunetta, dagli occhi vispi, dal riso pronto, tiratami in disparte: "Spero
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Accademia della crusca
