sinistro. Egli passò oltre, ma il suono d'un gemito profondo, affannoso, lo fece sostare, l' agghiacciò d' improvviso. Tese l'orecchio, stette ondeggiando
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povero le tese. Egli fissò gli occhi con meraviglia su la moneta, poi li levò con espressione indicibile sul volto della fanciulla, confuso e in atto di
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concludere; e pensavo che avrebbe detto «siamo d'accordo?» o qualcosa del genere. Invece mi tese la mano e fece, col punto interrogativo: - Guic guic
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. Ed ecco di nuovo le tre schiene chine sulla gora e le braccia tese. Ora i gamberi escono fuori a due a due, a tre a tre, come fosse l'ora della
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