J. Rosmer, n. 31; C'era una volta un paggio di B. Bernage, n. 32; Le signorine dell'arcobaleno di A. Bruyère, n. 48; Il castello delle avventure di A
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vicino per bisbigliarle all' orecchio che un gioviale poeta italiano errava sempre intorno al deserto castello de' Leslie; poi, arrischiandosi a
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, dal tempo che viveva nell' antico castello di suo padre, là nell'Hampshire, sir Guglielmo pareva, dispettoso d'invecchiare, senza vedere che le sue
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castello del buon zio, la combattuta sua giovinezza; tutta la prima, la vera poesia dell'anima vergine e ardente. Ma poi succedevano de' giorni, ne
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avevo dato le spalle all' umide inabitate reliquie del castello di Fuentes, e spariva nella lontananza anche quell' ultima lucida zona dell' Adda, che
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, strinse illustri amicizie, e molto profuse della sua ricchezza. Alla fine, lord Giorgio era morto nel suo feudale castello dell'Hampshire; e per
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visitare gli avanzi rovinosi e pittoreschi di qualche feudale castello di cui più nessuno sappia il nome; gli abbandonati cimiteri e le lapide votive
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condurrò ai bagni. - Il mio castello si rovesciò: ne piansi il primo giorno, ma poi pensai: - Il Moscerino avrà il premio e la Lisetta la sua lezione - e
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Quell'estate al castello
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Beatrice Solinas Donghi Quell'estate al castello Illustrazioni di Emanuela Bussolati
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BEATRICE SOLINAS DONGHI QUELL'ESTATE AL CASTELLO Illustrazioni di Emanuela Bussolati
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Quell'estate al castello p. 9 Per cominciare: progetti di vacanze 16 Il castello 30 Una lettera e un ritratto 43 Esplorazione dei sotterranei 58 La
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Einaudi Ragazzi Storie e rime Invitata al castello degli zii dell'amica Ippolita, Gina vi trova tutti gli ingredienti di un'avventura memorabile
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spuntate difficoltà per la mia visita al castello. L'unica a fare difficoltà, pare impossibile, fu poi proprio la mia mamma. - Saranno gente di
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lei, al castello della sua famiglia. Più che contenta: emozionata. - Per me, ci vengo di corsa, - dissi. Il sangue mi aveva fatto ciuff ed ero rossa in
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stava per tornare al castello (si capisce che nel frattempo ci si salutò col maresciallo, perché intanto l'attaccabottoni l'aveva finita con la sua
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accorgano piú tardi possibile che non sono piú al castello. Cosí se tutto va bene sarò già in treno prima che a loro venga in mente di corrermi dietro. Mi
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un castello con sotterranei. Poi, passato quel primo momento di istupidimento, il solletico dietro le costole diventò cosí forte che per sfogarlo mi
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66 H. Bichonnier/Pef, Storie per ridere 67 Beatrice Solinas Donghi, Quell'estate al castello
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lasciato il segno. Cosí come eravamo siamo subito risalite al castello, dove nel frattempo gli zii erano tornati dal cercare Ippolita in su e
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che qui ai tempi della villa (quella che c'era stata prima del castello) doveva esserci una grande fontana coi giochi d'acqua e le statue. - Che
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anche molto pratica, perché gli risparmiava di venirci a cercare uno per uno in tutto il castello. - Uh, il gong! - strillò Ippolita e mi piantò lí per
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, cosi è piú palpitante. Intanto torniamo al castello, dove anch'io stavo passando i miei guai. Erano cominciati all'ora della prima colazione, quando
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conoscevano di persona per via di un furto che c'era stato al castello l'anno prima. Dunque l'appuntato, leggendo il cognome sul passaporto, capí
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Cosí la mia vacanza al castello non era finita, come avevo creduto prima. Veramente mi ero quasi aspettata che gli zii di Ippolita mi spedissero via
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eravamo arrivate proprio agli sgoccioli della mia vacanza al castello e difatti pochi giorni dopo tornai a casa mia, cioè in campagna dalla nonna
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Senza Famiglia) voltò la testa per annunciarmi: - Di qui si comincia a vedere - . Sottinteso, il castello. Già due volte avevo domandato da che parte
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, voglio dire. Poteva far persino rabbia, da parte di una che viveva in un castello, ma non mi arrabbiai perché ormai potevo anche capirla, dopo il fatto
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pomeriggio. Da morire. E se invece proponevo «esploriamo?», perché secondo me c'era poco gusto a stare in un castello se non si esplorava tutto da cima a
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davvero, Ippolita i suoi, io un paio in dotazione del castello, che i piedi mi ci ballavano dentro; ma solo per fare un salto nel parco tra una mandata di
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, come aveva detto una volta. Una principessina tenuta sotto sequestro in un lugubre castello (le trecce lisce e chiare, la tunichetta di lino azzurro
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mattina, mentre tirava la bici a forza di braccia su per la rampa di scalini che portava al viale del parco. (C'era un dislivello, perché il castello
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in un castello alto alto e scuro scuro, abitava un gigante che si chiamava Gigante Zucca. Questo Gigante era assai cattivo; derubava la gente, faceva
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, e Raniero in quel mentre diceva «pesciolino incolla», anche la carrozza rimase attaccata. Una fiaba della nonna. Figuratevi l'arrivo al Castello Reale
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