percepisce l' essere completo , l' essere in tutti e due i suoi modi originarii: quando per l' opposto ciascuna di quelle due facoltà non percepisce che
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cristiana dottrina la sapienza essenziale, la sapienza in un senso completo e assoluto, è una vera sussistenza , una delle tre persone divine, la quale si
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, per la mente, ma l' ente affermato è completo (se l' affermazione è vera) cioè è l' ente che veramente è (2). Distingue dunque le cose che ammettono
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: perocchè il principio di contraddizione, venendo espresso in una proposizione (1), ha qualche cosa di completo e quasi di artefatto e però non può
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, come nè pure niun attributo preciso da Dio si possa dire Dio, perchè gli manca ciò che è a Dio essenziale, cioè l' essere completo e d' ogni parte
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Verbo era, si viene a significare che il Verbo, come tale, era ente completo; perocchè una cosa è in quanto è ente. Se il Verbo non fosse stato a
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, che successe, non distrusse l' antecedente, la completò; la seconda completò la prima, la terza le altre due. La prima forma, di cui parliamo, avea
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occupare pel suo istinto, che è quello di divenire maggiore, di porsi in uno stato il più pieno e completo. Ora la funzione organizzatrice, non essendo
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pioggia fecondatrice. Impotenti sforzi dei mortali contro l' Eterno! Egli nella creazione dell' universo si è prefisso un fine così vasto, così completo
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quella di rappresentare l' ente completo, in cui essendoci principio, mezzo e fine, vi sono insieme congiunti l' infinito binario col suo finimento dell
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