, a voce alta o bassa, maschile o femminile, pronunciano a turno quel nome: — Lamberto, Lamberto, Lamberto... A un tratto — ma era inevitabile, c'era da
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sessi e a pagarle perché ripetessero a turno, giorno e notte, i loro riveriti nomi. Speravano cosí di guarire dalle loro malattie e di far camminare il
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È il turno della signora Zanzi. — Lamberto, Lamberto, Lamberto... Essa sta molto attenta a non calcare sulla seconda sillaba, perché non si senta
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. Sa, mi sono alzata presto per fare il mio turno. Ottavio vorrebbe trattenerla per tentare di saperne di piú. Ripassando per la stanza di prima, vede
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nelle soffitte ci sono dei tipi strani. Dicono che sono dipendenti del barone, incaricati di ripetere a turno, giorno e notte, il suo nome. Ce n'è
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a nessuno, fa prendere le bibite ora da un bar ora da quell'altro. Pagamento alla consegna. Pagano a turno i ventiquattro direttori generali e la
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cameriere, — annuncia il signor Armando ai suoi compagni. Sorride anche la signora Merlo, che è di turno: — Lamberto, Lamberto, Lamberto... Nel sorridere
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Bergamini, quindi alla signora Merlo, ed ecco di nuovo il turno della signorina Delfina. Fanno un'ora a testa, di notte due ore. — Lamberto, Lamberto
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