, con grida selvagge, si precipitano su lei e la circondano con un allegro girotondo. - Maria, mia cara Maria, facciamo un po' a moscacieca. - Via, via
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d'Aufran - e facciamo merenda. Leonia, dateci un'altra tazza e del latte caldo per Nicoletta. - Una bambina ci starà proprio bene, in questa casa
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facciamo troppo chiasso. - E gl' impediamo di lavorare. - Io non vorrò bene allo zio Fil, - dichiara Nicoletta. - Io voglio bene a chi mi vuoi bene
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- si metterebbe in pensiero e comincerebbe a cercarci. Nel pomeriggio facciamo quello che vogliamo, invece. - E così, - riprende Maurizio - Alano ha
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sapere quello che ci facciamo; e se venisse a cercarci, la nostra Nicoletta sarebbe scoperta.
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Dio, - dice essa. - Che cosa succede? - È Alano che.... che ha letto una storia, - spiega Maurizio - e vuole che facciamo come nella storia. - Quale
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, dichiarando che andava a dare un ultimo tocco al ritratto. - E i compiti? - dice debolmente Maria. - Stamattina facciamo vacanza in onore della malattia di
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, che non capisce l' indifferenza beffarda di Maurizio. - Che cosa facciamo? - domanda questi ai suoi fratelli, quando Maria esce dalla loro camera
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nostra figlia: bisogna che le facciamo la sua casa. - E tutti e tre si accingono a metterle su casa. Una vecchia granata fuori d'uso serve a spazzare
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presto, fatemi scendere! - I ragazzi non esitano un istante di fronte a quest'ordine. - Come facciamo? - domanda Alano. Ecco, ecco, - dice Francesco
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