chiama il figlio. Va bene, tu mi tagli i viveri, io entro al cinema e mi trovo un frocio. Dal fascicolo processuale.) Grazie a Bilotte che ha rotto il
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puzzo di crcolina guida l'uomo e il suo branchetto a un usciolo semiaperto. Dopo va la donna, con la sua appendice alle sottane che sgambetta in lunghe
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scelto proprio bene così lontani da due cani accoppiati, per non dire altro. Il seme umano. E come ci va a finire dentro? Qui è il punto e l'ostacolo
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il dito, ce l'ho messo anch'io, ci va il polpastrello _fino all'occipite. Ricorda solo il dolore in testa e l'ospedale. Afferma di esserci stato un
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nominato, il solito unguentino giallo. Glielo spalmano da mesi e la crosta non se ne va. Me la prendo accanto appena la monaca le ha lasciate, ancora
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vestiario, soldi niente. Tutto va bene fin quando al ragazzo gli nasce il gusto dei soldi: per qualche sigaretta, un cravattone sgargiante (quanti reati non
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piange, tra i differenziati ha paura, scappa dall'aula. Ritirarla in casa e nasconderla, si sa come va a finire. Se lei volesse provare... se accettasse
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pronunzia) va a pascolare. I ragazzi escono dal paese la mattina dietro un branchetto di pecore, già mordendo il grosso pezzo di pane che costituisce il
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carnale. Va sulla pedana il più smilzo dei ragazzi, avvampando fino alla rapatura pallida della nuca. Mi riesce difficile attribuire a questo ragazzine
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dolci. La curva della fronte a bauletto, naso guance mento piccoli rotondi, danno l'idea d'un cucciolo. Anche quel sogguardare è da animaletto che va
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rudimentale") fatica durissima. Il sedicenne lavora la propria terra e va a giornata da altri per aiutare la famiglia. Quando rientrò, quella sera, andò alla
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convento. In un cortiletto a spaccare legna: lei ci va, non fiata, lascia fare. Dodici anni, figlia di ragazza madre, ricoverata presso le suore. Furono
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muoversi. Aveva quindici anni. Prende su e va alla stazione, salta senza biglietto sul primo treno che passa. Così poi fece sempre, s'intende quando lo
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proprio il convento carcerario. Il reticolato così alto, già. E quelli sono proprio i ragazzi. Dice: Perché non ci va? Ho dovuto vincere certe intime
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faccia. Nel quaderno la scrittura sbilenca va prendendo qualche forma. Impugna la penna ancora con tutte le dita, tenacissimo. Adopera meglio la
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ragazzo. Evidentemente stava col maestro, s'è nascosto. Viene mandato via. Se ne va con un inchino senza fiatare. Un bei ragazzo, distinto anche nel
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flagranza. Vagabondaggio. Si sposta vendendo calzoni, zingaro o magliaro. All'ultimo furto aveva in tasca sessantamila lire. "Ci va forte il ragazzine
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sporco irsuto. Non ce tengo, dice, a dove sta qua dentro uh piagnerei. Va e viene. Ci sta da sei mesi. Ebbero anche i pacchi dalla "moglie della
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.) È notorio quanto sanguina la testa. Lui va a costituirsi così insanguinato. Come se avesse scannato il porco _vecchio teste _ e porco era. Come un
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. Qualcosa non va. La voce pacata del direttore aumenta l'agitazione del cuoco, trema e balbutisce. Presenta, come gli viene richiesto, una porzione. Il
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com'è alto. Non va a sedersi alla panca, resta contro la transenna accanto a un contadino che stupisce sia il padre. È davvero molto alto ben fatto e
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affanno fiero novissima, poiché era tanto inesperta di patire quanto di offendere, e nella mente confusa da questa prima ed improvvisa percossa, va
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separa, stando al proprio paese, di letto e di mensa dal marito, poi va in un piccolo Stato di Germania o forse meglio in Ungheria e in Serbia, vi
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va mangi coi eucc. A sii na gran bella forlana vidii ... ! Sanforment! * Lassem no Carlin! ... lassem no! Salveves mia col ... sentimento ... Essa
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dell'orologio, la quale collegava le due tasche del panciotto: * come va, che ci è stato un tentativo di evasione spontanea? * Ciò non vuol dir nulla
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. Invece alla Terra Santa si va umanamente divinizzandosi anche la bestia più zoliana. Con la sua potenza miracolosa di trasformismo psicologico essa si
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