doverosa non meno - e necessaria ed opportuna - per i venditori. È stato pubblicato recentemente un volume su L' arte di vendere. Quest'arte consiste
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della gente la quale, di proposito, o « per distrazione », non restituisce, alle volte, un volume di un'opera in molti volumi, rovinando, si capisce
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un po' di ricette dall'altro mio volume La gioia di servire (Morano, Napoli) e le ho trapiantate qui come mi son venute alle mani. Per dare freschezza
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volume: L. 300 netto
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, se si sa che, nel casamento o nelle abitazioni vicine, c'è un ammalato di nervi, o un ammalato grave, o c'è stato un lutto, ridurre al minimo il volume
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QUESTO VOLUME È STATO IMPRESSO NEL MESE DI SETTEMBRE DELL'ANNO MCMXLVII NELLE OFFICINE GRAFICHE VERONESI DELL' EDITORE ARNOLDO MONDADORI
finte ali di struzzo che non possono volare. L'editore mandò cento copie del volume, per tutto compenso dell'opera: il valore non superava quello
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nostre scuole d'allora». Dal volume II primo passo: confessioni di scrittori contemporanei, raccolte da L. M. Personé, ed. Nemi, Firenze 1930: pagg. 113
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circa il triplo del suo primitivo volume e apparirà spugnoso e leggero. A questo punto lo collocherete di nuovo sulla spianatoia e lo lavorerete
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Quando il composto, fermentando, si sarà triplicato di volume, unitevi 750 gr. di farina, il sale necessario e l’acqua che occorre per formarne sulla
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la notte. Alla mattina, quando è triplicato di volume, vi si aggiungono gr. 250 di farina o poco più e dopo averlo bene maneggiato sulla spianatoia si
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sarà triplicato di volume, lo incorporerete colla rimanente farina aggiungendovi il sale necessario (circa gr. 30), una manatina scarsa di anici di
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in una pentola presso al focolare, e quando è raddoppiato abbondantemente di volume, unitevi sulla spianatoia 750 gr. di farina tiepida, due tre
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abbondantemente raddoppiato di volume, unitevi un chilogrammo di farina e un quartuccio d’acqua in cui avrete sciolto 40 gr. di burro e che sarà pure
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coperto e badando che gonfiandosi deve raddoppiarsi di volume. Ripetete quest’operazione ancora due tre volte finchè avrete consumato circa chilogr. 1 1/2
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Quando sarà raddoppiato di volume, amalgamatevi a poco a poco altri 600 gr. di farina di ceci alternando con l’acqua tiepida e dimenando bene finchè
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collocate la terrina in luogo tiepido. Quando il lievito, fermentando, si sarà raddoppiato di volume, unitevi la farina rimanente con mezzo bicchiere
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zucchero e altrettanta farina. Lavorate i rossi collo zucchero finchè diventino spumosi e finchè appaiano triplicati di volume (per far ciò occorre il
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composto fermentando (se il lievito è fresco) si sarà quasi triplicato di volume. (Badate che se dal fondo della pentola penetrasse un calore troppo
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, il lievito, quando è quasi triplicato di volume, 280 gr. di farina e il latte crudo e tiepido che occorre per formare un pastone di media consistenza
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. Collocatelo in luogo caldo dove possa fermentare e, quand’è raddoppiato di volume, cuocete il cugluf al forno a discreto calore. In un’ora sarà pronto
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il fermento che deve essere triplicato di volume, 300 gr. di farina, 70 gr. di zucchero e un po’ di raschiatura di limone. Maneggiate ogni cosa con
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sotto e perciò andare a male, e quando è quasi triplicato di volume per l’azione del calore, portatelo sulla spianatoia dove avrete disposto 750 gr. di
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. Quand’è triplicato di volume lievitando (vedi ricetta n. 66), versatelo nella farina rimanente (750 gr.) cheavrete intiepidita e collocata sulla
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latte). Fate fermentare la pappina a tiepido calore e, quando il suo volume si è abbondantemente raddoppiato, aggiungetevi 70 gr. di burro che avrete
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raddoppiato di volume, unitevi un altro terzo di farina e un po’ di latte e riponetelo in luogo caldo. Quando la pasta è lievitata per la seconda volta
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vino bianco, sbattete a fuoco dolcissimo il composto con una forchetta, con un battichiare o col fuscello di vimini finchè cresce di volume facendosi
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terra inverniciata o di porcellana ordinaria, e badando d’empirli fino all’orlo, perchè lo strutto nel condensarsi diminuisce di volume. Esso dev’essere
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