intera (pulita e sbuzzata, che s’intende), sia tagliata a pezzi con sale, pepe, spezie a discrezione e un po’ di scorza gialla di limone. Cuocetela quindi
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tantino di zucchero, oppure dell’acqua con un po’ di scorza di limone, e tirate le tinche a cottura, sia tra labrace, sia al forno, pillottandole
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con pepe, sale, scorza di limone e un po’ d’aglio, versatevi un cucchiaio d’acqua fredda e lasciatele cuocere in fretta una ventina di minuti. Asciugate
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’intende). Fate un soffritto con un po’ d’olio e di burro, cipolla prezzemolo ed erbe odorose, pepe, scorza di limone, diluitelo con un po’ di salsa di
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15. Tortino di semolino nel latte colle ova. — Sbattete in una terrina 4 uova intere, unitevi una buona presa di sale, 90 gr. di zucchero, la scorza
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farina bianca, la scorza gialla d’un limone raschiata o trita finemente, due presine di cannella, poco sale e da ultimo le 4 chiare a densa neve
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scorza di limone o la vaniglina. Friggete a tocchetti nello strutto questo composto ben tramenato e spolverizzate di zucchero e di cannella.
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in 1/2 litro di latte bollente. Quando il pane è sciolto unitevi un pezzetto di burro, un po’ di scorza gialla di limone, e la farina necessaria per
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Oppure: Bagnate i pezzi di michetta con un po’ di vino bianco in cui avrete messo una presa di cannella, la scorza trita d’un limone e zucchero a
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Dimenate in una catinella 70 gr. di burro, unitevi un ovo intero e 3 rossi, 5-6 cucchiai di latte, due cucchiai di zucchero, la scorza gialla d’un
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, unendovi anche un po’ di scorza di limone. Quando sono ridotte in poltiglia, asciugatele un poco, rimestandole al fuoco, collocatele quindi al forno in una
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intatta la scorza interna). Volendo lessarle si mettono al fuoco nell’acqua tutte intere, oppure mondate dal guscio, badando che resti la buccia interna
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scorza) e passatela allo staccio a meno non vi riesca di schiacciarla in una scodella in modo che non vi restino bozzoli. Dimenate intanto in un’altra
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Oppure. Pesate 560 gr. di castagne colla scorza, preparatele come indica la precedente ricetta, unitevi 280 gr. di zucchero, 2 rossi d’ovo, un
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questa torta darete un sapore a piacere vostro, sia colla scorza e con un po’ di sugo di limone, sia con due pizzichi di cannella in polvere.
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60. Torta di lievito di soda senza burro. — Lavorate due rossi e 4 ova intere con 250 gr. di zucchero e la scorza gialla trita finissima di un limone
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59. Torta di lievito di soda col burro. — Lavorate 80 gr. di burro in una terrina, unitevi 4 rossi d’uovo e 250 gr. di zucchero insieme alla scorza
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e la scorza gialla d’un limone grattata minutamente.
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con 5-6 cucchiai di zucchero, la scorza gialla trita finemente di mezzo limone, poi il lievito fermentato insieme ad altri 300 gr.di farina, a un po’ di
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cucchiaio di sale, la scorza trita finemente di due aranci, alcune mandorle mondate e intere.
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(non tutta) e fate fermentare per la terza volta. Versate finalmente il composto sulla spianatoia dove avrete disposto la farina che vi rimane, la scorza
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81. Ravioli o «fiadoni». — Impastate sulla spianatoia 400 gr. di farina, 200 gr. di burro, 100 gr. di zucchero, la scorza trita finemente d’un limone
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parte un pochino d’albume), 35 gr. di burro, 180 gr. di zucchero, la scorza gialla d’un limone trita finissimamente, mezzo bicchiere di latte crudo e una
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di farina) e per 400 gr. di farina e 200 gr. di grasso, 4, rossi o due ova intere e un po’ d’acqua,aggiungetevi il sale necessario, un po’ di scorza
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aggiungendovene anche la scorza trita. Stendete (sempre sulla spianatoia) una sfoglia della grossezza d’una moneta da 5 lire o poco più, e tagliatela
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scorza di un limone tagliata fine per ogni chilogr. di frutta (avverto che questi due ultimi ingredienti non sono necessari), cuocete il composto
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composto sprizzano goccioline bollenti. Si può migliorare questa marmellata con un po’ di spezie o di scorza di limone e con due manatine di mandorle di
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la quantità dello zucchero e unire alla conserva un po’ di scorza di limone pestata fine.
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di limone sia forte, strofinate lo zucchero sulla scorza delle frutta prima di unirlo al vino.
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2. Limonata (per una persona). — Prendete 8-10 pezzetti di zucchero, strofinateli sulla scorza d’un limone ben lavato finchè la parte gialla è quasi
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regina, 10 chiodi di garofano, la scorza gialla e sottile d’un limone. Lasciate bollire il composto circa 40 m., accendete il vino con un pezzetto di
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19. Thè di limone. — Fate bollire la scorza gialla, tagliata finissima, di mezzo limone con un quartuccio d’acqua. Scolate l’acqua, aggiungetevi un
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4. Rosolio di limone. — Mettete in fusione in 1/2 litro d’acquavite buona la scorza gialla tagliata finissima di 3 limoni. Sciogliete al fuoco 500 gr
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zucchero che avrete sciolto al fuoco con 1/2 litro d’acqua e bene freddato, più la scorza gialla di mezzo limone; dopo tre giorni passate il rosolio
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5. Rosolio d’arancio. — Scegliete 3 belle arance dalla scorza grossa rugosa e di color giallo oro. lavatele e guarnitele ciascuna con 6 chiodi di
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cannella fine, 1 gr. di garofani, una noce moscata (piccola) grattata, la scorza tagliata fine di un piccolo limone e di un grosso arancio e 3
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spolverizzato di sale unendovi alcune bacche di ginepro, la scorza fina di mezzo limone, un cucchiaio di zucchero, 2 foglie d’alloro, un cucchiaio d’erbe
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