aspettare i comodi del più negligente. Questa preparazione consiste nel lavarsi le mani, nettarsi le unghie e rinfrescarsi la faccia.
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, ronzìo agli orecchi, vertigini. Rimedio: bagni caldi alle mani e ai piedi, impacchi freddi sul capo, posizione tranquilla a corpo rialzato.
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bastone di legno il disgraziato dalla conduttura, oppure tiri giù quest'ultima. Non toccare con mani nude nè il disgraziato, nè la conduttura elettrica
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Molte sgarbatezze sono effetto di nervosismo. A moltissime persone è p. e. difficile tener mani e braccia tranquille al loro posto. Si deve però
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all'infuori il piede sinistro (9). Lo stesso col piede destro. g) Congiungere le mani dietro alla testa, volgere il tronco a destra e a sinistra (10). h
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della pelle, come calli, occhi pollini, geloni, eritemi, si parlerà nei capitoli dedicati alla cura delle mani, dei piedi e del viso.
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attrarre l'attenzione degli altri, è ridicolo. Muovete le braccia soltanto leggermente. Non ponete le mani nelle tasche dei calzoni!! Soltanto d'inverno è
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La parte più importante della cura delle mani è la « manicure », che deve venir fatta non a grandi intervalli, ma giornalmente. Essa comincia con la
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eczema alle labbra, del sudore alle mani; poi per promuovere la crescita dei capelli ed altrettanto per la eliminazione di peli superflui, per il
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E' un gioco per piccoli e grandi, quando la società sia di buon umore. Tutti si dispongono in circolo con le mani all'indietro sulla schiena. Uno dei
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verso di lui imponendogli di alzare le mani: « Mani in alto! » per sorprenderlo col fischietto in mano. Ma per quanto fa... il fischietto non è mai in
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. Quindi, formando un cannocchiale colle mani, lo approssima all'occhio e fissa un giuocatore esclamando: - Ho scoperto la tale costellazione. Se ha
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verso il giocatore che gli sta di fronte. Essendo proibito di usare comunque le mani, i giocatori le terranno ferme sul tavolo o sulle ginocchia
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I giocatori si dispongono intorno al tavolo ponendo sull'orlo dello stesso gli indici delle due mani mentre le altre dita si chiudono a pugno
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Il penitente si colloca in piedi con le mani a tergo, davanti ai compagni di gioco. Gli è vietato di fare qualsiasi movimento. Un compagno gli passa
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tenendo essi fra le mani un fazzoletto. Sono questi i passaggi dove il gatto può entrare o uscire per prendere il topo, mentre il topo può passare per
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Per quanto le ombre fatte con le mani possano sembrare cosa molto facile, pure occorre una certa abilità e parecchio esercizio per ottenere gli
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dividono in due categorie. Le rappresentazioni conosciute anche sotto il nome di teatro d'ombre cinesi e le ombre fatte con le mani.
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per pigliarsi una pecorella. Il pastore a braccia tese ma senza mai prendere o fermare con le mani il lupo, cercherà di tenerlo a distanza. Le
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pezzo di creta comune. Si mostra poi ai presenti le proprie mani assicurando che esse sono assolutamente invulnerabili ed a dimostrazione si afferma
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, infilandovi ai capi i pollici delle due mani come lo dimostra
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tutta la vita assieme, cercate di liberarvi dall'altro, senza tagliare nessuno dei due capi di spago, senza spezzare lo spago e senza sfilare le mani
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la mano stessa, e poi si fanno stendere nuovamente le mani sicchè, tenendosi i due capi dello spago, l'anello che era passato sotto il laccio del
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, tenendo le mani infilate in un enorme paio di scarpe vecchie, avendo sempre cura che i pantaloni non abbiano a rimboccarsi e svelare così il mistero
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LZ ed RZ sono gli indici delle due mani che devono tenere la spago senza abbandonarlo come indicato nella figura 1. Col mignolo della mano destra
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. Si mescolano le carte con le maniche rimboccate e con tutta tranquillità e poi si gettano sul tavolo. Tutti hanno fatto attenzione alle mani a che non
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l'altro rifiuta, quegli che rifiutò perde due punti, se non farà tre mani. Del pari, quando il primo a giuocare giuoca senza avere proposto, egli perde
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dell'incanto, che variano a seconda delle dichiarazioni, e non possono essere più di sette. Ogni partita si compone di tre mani di 30 punti, e vince
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due le mani, non solo per essere sempre pronti al saluto, ma anche per non rendersi goffi. Il cappello duro o il cilindro si prendono alla tesa, mentre
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Impastate insieme 2 uova e 7 once di farina (200 gr.), mischiate bene con ambo le mani e se questa pasta, a causa del poco liquido, resta granellosa
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Dopo averli ammollati a dovere, bisogna lavarli in acqua stropicciandoli bene con le mani; dopo ciò si mettono al fuoco, ma per ogni 500 grammi di
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ripieno, e per facilitare l'operazione avrete la precauzione di infarinarvi spesso le mani perchè non vi si attacchi la pasta.
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Al momento di adoperare i filetti prendetene un pò alla volta fra le mani, premeteli fortemente, ma con garbo per non spezzarli, infarinateli
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Dopo nettati questi budelli, lavateli in più acque [immagine: cornice contenente inserto pubblicitario] stropicciandoli bene tra le mani, metteteli
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Un'ora prima di mangiarle, prendete le melenzane un pò alla volta con ambo le mani, spremetele fortemente per gettarle subito dopo in un recipiente
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capovolta o altrove, e si fanno sgocciolare a metà, poi si passano in un grande staccio di crino nero forzando con le mani affinchè sullo staccio non
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Giunta l'ora di friggere mettete sul fuoco una padella grande con abbondande strutto od olio, poi immergendo le dita di ambo le mani in acqua fresca
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Sgocciolate un pò d'olio su di esso, e cominciate a lavorarlo con le mani pian piano nello stesso modo come se impastaste della pasta da fettuccine.
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rotolarli sotto le mani, formandone dei grossi cordoni più sottili alle punte, e poi ripiegandoli come ferri di cavallo, ma le di cui estremità siano
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Riunite e lavorate il tutto con le mani, poi lasciate riposare la pasta coperta da un tovagliolo almeno un'ora.
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Quando si vede che gli struffoli sono restati asciutti a quasi, versate tutta la massa sul piatto da portata e con le mani alquanto bagnate
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acqua; impastate il più sollecitamente possibile senza farla riscaldare troppo con le mani, poi formarne una palla, avvilupparla in un panno, e farla
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Mischiate ogni cosa con le mani, poi fatene tanti pezzetti dando ad essi la forma di un chicco di fava. Collocate questi pezzetti su una teglia
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nel centro, quindi con le due mani aprendolo e serrandole la dividerete in piccole parti ricollocandole a misura nel centro della massa affinchè il
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seguitate a lavorarla sbattendola contro la tavola sollevandone una parte con le mani per sbatterla continuamente contro la massa stessa.
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Riunite bene tutto quello che rimane attaccato sul tavolo e sulle mani e lavorate la pasta finchè sarà divenuta pastosa e malleabile per quindi porla
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Staccatele, e prendendole una per volta nella mani, sfondate con garbo la crosta inferiore spingendola nell'interno per fare il vuoto adatto ad
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Quando sarà lievitata deponetela su un tavolo leggermente infarinato, maneggiatela un pochino, dividetela in due parti eguali e con le mani formatene
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leggermente unta di burro, schiacciate un pò colle mani, late cuocere in forno ben caldo, poi rimettete sul tavolo, tagliate la pasta in fettoline
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Mischiate ogni cosa con le mani, poi fatene tanti pezzetti di questa pasta, infarinandoli leggermente dando ad essi la forma di un grosso chicco di
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