qualcuno, non lo facciamo con gesti, gridi, rumori troppo alti. Si può e si deve far passare anche lo stimolo dello sternuto; passando due o tre
Pagina 22
specchio si presentano. Lo specchio, lo si sa, riflette le cose simmetricamente se lo specchio sbaglia, mette un nuovo pegno, o ha da subire una nuova
Pagina 299
la figura. Dopo aver dimostrato come si fa a tenere lo spago, lo si passa sui pollici di un'altra persona che funge quindi da assistente e che deve
Pagina 313
Si lega lo spago ai due capi facendone un anello attraverso il quale si fa passare una chiave e si tendono poi le due estremità dell'anello di corda
Pagina 313
Lo stesso, Purgatorio
Pagina 398
Lo stesso, Inferno, V.
Pagina 398
Lo stesso, Tito
Pagina 403
Lo stesso.
Pagina 424
Lo stesso, Ivi.
Pagina 424
Lo stesso.
Pagina 426
Per quando lo si voglia demolire, non si può negare che una buona tazza di brodo ristora lo stomaco, e lo predispone a mangiar bene.
Pagina 010
A rigore si potrebbe chiamare più un intigolo di pesce al pomodoro che una zuppa, perchè lo fanno cuocere in ristretto, e spessissimo lo mangiano
Pagina 017
una saponata, l'altro (e questo brutto sistema è spesso adoperato da qualche trattore), lo fa lessare, poi lo rinfresca nell'acqua ed al momento voluto
Pagina 030
Chi non ama la pasta può metterci del riso, od anche se si dispone di pane avanzato, lo si taglia a dadolini e lo si getta nella minestra un momento
Pagina 036
lo farete cuocere così:
Pagina 100
Fate contento lo stomaco
Pagina 126
E lo stomaco farà contento voi.
Pagina 126
E lo stomaco farà contento voi.
Pagina 131
Lo stoccafisso
Pagina 148
Per cuocere lo zampone lo si deve dissalare in acqua fresca (1) tenendovelo per alcune ore, poi si arrotola strettamente in un solido panno di bucato
Pagina 199
Fate contento lo stomaco
Pagina 208
Lo spinacio contiene ferro assimilabile e lo porta nel torrente circolatorio senza difficoltà senza irritare, assieme al chilo, quindi prezioso per
Pagina 261
Fate contento lo stomaco
Pagina 262
E lo stomaco farà contento voi.
Pagina 262
Ora la paura di adoperare molt'olio (perchè con poco non si raggiunge lo scopo) è una paura senza fondamento, perchè lo stesso olio, messo in pulito
Pagina 273
Fate contento lo stomaco
Pagina 336
E lo stomaco farà contento voi.
Pagina 336
Ecco alcuni mezzi per raggiungere lo scopo:
Pagina 339
lo contiene e tenetelo in luogo tiepido.
Pagina 355
Bagna questo zucchero con 2 cucchiai scarsi di acqua, poi lo mischia alquanto e lo pone sul fuoco, quando lo zucchero ha bollito un minuto o due e
Pagina 399
lo zucchero stabilito. Dopo mischiato lo zucchero,
Pagina 406
Se non volete ungere lo stampo riempitelo così e lo sformerete poi, dopo averlo tuffato un minuto fino all'orlo in acqua bollente.
Pagina 406
Al primo bollore lo sciroppo sarà al punto.
Pagina 413
Si colloca poi lo stampo su fuoco vivace per fare evaporare l'acqua. Quando lo zucchero incomincia ad imbiondire, rallentare considerevolmente il
Pagina 416
La caramellazione di uno stampo è per molti un motivo di grave preoccupazione. E del resto, anche non volendo caramellare tutto lo stampo, basta solo
Pagina 416
Si mette cioè lo zucchero grosso o fino nel casseruolino, lo si bagna con 3 o 4 cucchiai di acqua fresca, e si mette sul fuoco senza girarlo più.
Pagina 417
Mettete in un caldaino gli 8 rossi d'uovo con lo zucchero e lo stecco divainiglia, lavorate con una frusta sopra della cenere calda, finchè il
Pagina 430
Ciò fatto si prepara una specie di tegame non eccessivamente grande e nel quale il composto lo riempia a metà, lo si unge leggermente di burro
Pagina 461
Allora se avrete preparato lo stampo gettate il composto in esso e tenendo un limone fresco e duro nella destra spianatelo per eguagliarlo in uno
Pagina 470
Appena vedrete che lo zucchero sarà liquefatto e di color d'oro, gettate in esso man mano le mandorle che avrete mantenute calde e mischiate finchè
Pagina 470
Lavorazione: Occorre preparare il lievito di pane e incorporarci a poco per volta lo zucchero, il sale, lo strutto, le uova e in ultimo la farina.
Pagina 472
Seguendo lo stesso metodo si può preparare al caffè mettendo; invece dell'acqua, del caffè forte, oppure possono stemperare lo zucchero coll'alkermes
Pagina 488
Giunto il momento di mettere in tavola la bomba si lava lo stampo immergendolo per un minuto nell'acqua fresca, lo si asciuga, si toglie il coperchio
Pagina 504
Al momento di sformare il dolce, si tuffa lo stampo in acqua fresca, lo si asciuga subito si leva la vite, e tenendo lo stampo capovolto, vi si
Pagina 505
Coprite con un disco di carta, chiudete lo stampo, stuccate le connessure con un pò di burro, assicuratevi che la vite sia ben chiusa, e sotterrate
Pagina 505
Con lo loro acqua potete fare la seguente:
Pagina 526
Ancora per 2 giorni lo stesso lavoro, il settimo giorno aggiungete ancora dello zucchero ed operate per 3 giorni come sopra: questa volta lo zucchero
Pagina 530
Ripeterete ancora per due giorni lo stesso lavoro il quinto giorno aggiungete dall'altro zucchero; fate sbollentare, e scolate lo sciroppo nello
Pagina 530
N. B. — Qualora le pere fossero molto dure, bisogna farle cuocere prima nell'acqua, ed in ultimo si aggiunge lo zucchero e si fa restringere lo
Pagina 536
dentro la buccia di 5 o 6 belli limoni freschi e sodi, unirgli il sugo degli stessi, e dopo un'ora d'infusione, filtrare lo sciroppo a traverso un
Pagina 545