dinamico di fronte all'elemento statico. Noi oggi combattiamo per l'autonomia della famiglia, della scuola, della chiesa, degli enti locali
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due casi, due effetti diversi; diremo che la nostra forza muscolare esplica, nel primo caso, un effetto statico (in quanto è spesa a mantenere C in
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La componente tangenziale della reazione R, in condizioni statiche, dicesi attrito radente o statico (nel caso limite in cui T = fN, anche di primo
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Di qui scaturisce la seguente definizione precisa di stabilità dell’equilibrio (in senso statico) Vedremo in Dinamica come lo studio della stabilità
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momento statico rispetto ad una retta.
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A tale scopo si definisca come momento statico di una massa m, localizzata in un punto, rispetto ad un piano π, il prodotto di m per la sua distanza
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sistema, rispetto ad un generico piano π, coincide col momento statico della massa totale, supposta localizzata nel baricentro.
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può dire che il numero|M a| misura, in ogni caso statico, il margine che, senza, pregiudizio dell’equilibrio, può essere consentito al momento
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Come postulato caratteristico dei fili, ammetteremo il seguente principio statico, che ha carattere di immediata evidenza fisica: Condizione
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si identifica colla reazione normale. Inoltre, essendo F b = 0, la componente di F secondo il piano tangente, cioè l’attrito statico unitario, risulta
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Diamo qui un rapido cenno sul modo di impostare l’accennato problema statico, quando si tenga conto anche di codesti momenti sollecitanti.
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Risulta di qui che per dare al problema statico del corpo S da noi considerato una impostazione rispondente alla intuizione fisica, occorre
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lungo una verga circolare sottoposta a sollecitazione uniforme (F t ed F n costanti). Si rilevi il significato statico delle costanti introdotte dall
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È dunque verificata la condizione di stabilità nel senso statico definito al § 4 del Cap. IX.
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a prima vista potrebbe ritenersi, e come manifestamente avviene nel caso statico.
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stato di moto, talché non valgono più per la R, in condizioni di moto, le norme desunte dall’esperienza per l’attrito statico (Cap. IX). Anticipando
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dove ζ è la misura dell’arco (in parti di raggio) ed f è il coefficiente d’attrito (statico) fra fune e carrucola.
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legge dall’Astronomia nell’ambito dei fenomeni dinamici (moto dei corpi celesti); tuttavia anche il presente controllo statico ed espressivo (che, a
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