questi rapporti devono cessare; ed è questa, fra le regole mondane, una norma così fissa e costante, che se una persona, che avete conosciuta in una di
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non si possono dare, del resto, regole fisse: tutto dipende dal grado d'intimità, dalle circostanze, dai luogi. Un amico intimo potrà trattenersi presso
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fuori; chi non sa attenersi in casa alle regole del galateo, non le osserva a lungo andare neppur fuori di casa. In famiglia si forma l'uomo e il
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. Eppure, nonostante questa sconfinata libertà, anche nella strada il cittadino bene educato deve osservare certe regole precise, volute dall'uso e
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considerato meno di nulla, quando non sia d'imbarazzo e di noia. Normalmente, nelle visite fra amici non troppo intimi, si devono osservare certe regole. Per
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un viaggio, farà bene ad attenersi a certe regole essenziali, che gli faranno risparmiare tempo e denaro. Cominciate con lo stabilire la durata del
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. Lo stesso si può fare al mare, in quei luoghi dove l'eleganza e le regole d'etichetta non siano più esigenti che in città: il che accade purtroppo
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padre in figlio. Ma non saranno inutili alcune regole generali, riguardanti specialmente il decoro e il buon gusto. Non si dimentichi prima di tutto
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Le regole generali per un invito ad un thè sono quelle stesse che abbiamo già date per un invito a pranzo. Ci sono soltanto due differenze: che il
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il padrone a la padrona di casa devono per i primi strettamente uniformarsi alle regole che hanno stabilite. Se si è imposto l'abito nero, sarebbe una
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, osserveranno le stesse regole che abbiamo date per gli uomini.
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questi due estremi, la via da tenere? Noi crediamo che non si possano dare precise regole generali; poichè la necessità d'una maggiore o minore
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Se, dopo il saluto e dopo la stretta di mano, vi accompagnate con la persona che avete incontrata, osservate certe regole speciali, che l'uso ha
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osservino le regole della decenza e della buona educazione, nè si creda, perchè non c'è nessuno di fuori, di poter fare il proprio comodo. Chi è
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Le regole generali per ben educare i figliuoli, quando, ormai cresciuti, sono in grado di ricevere un'educazione completa, sono già da noi state
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cortesia. Ma se la signora conosce le più elementari regole di creanza, non deve abusare di questo suo diritto, deve anzi cercar ogni mezzo per far da sè
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; le quali non si potranno mai ottenere, se non si conosceranno le norme del buon vivere, le regole sociali, i doveri e i diritti dell'uomo nella
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piccole città, dove gli occhi di tutti sono sempre aperti per guardare e criticare, che nelle grandi metropoli. Ad ogni modo, ecco alcune delle regole
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insomma, ancora e sempre, la vecchia ed aurea massima evangelica: «Non fare agli altri quello che non vorresti che fosse fatto a te. » Le regole
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PREFAZIONE Pag. 3 PARTE PRIMA REGOLE GENERALI DI CIVILTÀ. Il passato e il presente Pag. 9 Il vestiario » 15 Il saluto » 20 La stretta di mano » 24
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dato origine a tutto un galateo di norme, di regole, di usanze. Forse, il meglio sarebbe che gli uomini non fumassero, con guadagno della salute e
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, un po' più complicata; nè è facile dar regole che servano per tutte. Occorre tener conto della qualità dei capelli, della quantità, del colore, di
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dette regole d'educazione e di buona creanza? Che dire della morale? Per tutto il medio evo si ebbe grande stima di coloro che erano gran mangiatori e
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visto. Il cerimoniale della garden party è meno rigoroso del ballo di Corte, ma solo un poco: dove la Regina interviene, le regole sono sempre le
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, per dovere: durata che si può abbreviare, per indifferenza, per economia, per necessità. Queste regole non sono assolute, e niuna legge vi è che non
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vogliono se non delle regole generali, delle linee, diciamo così, perchè, la sua ospitalità sia gradita al palato e allo stomaco dei suoi invitati. Nei
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sentimentale non ha norme costanti, non ha consuetudini secondo i paesi e secondo le condizioni, non ha regole che si possano combattere o difendere: è
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) è fornito dalla «teoria dei vettori». Ne esporremo perciò in questo Capitolo introduttivo i concetti fondamentali e le regole elementari di calcolo.
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1 del parallelogramma OA 1 A 2 A 1 di v 1 e v 2. Più generalmente va ritenuto che tutte le regole del calcolo letterale relative ai segni + e -, alla
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In conclusione valgono anche pel prodotto scalare le regole consuete del calcolo algebrico.
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24 . Applicando tali regole di calcolo, è facile esprimere le componenti L, M, N di un prodotto vettoriale v 1 Λ v 2 (rispetto ad una terna
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19. La definizione di profili coniugati (n. 7) può essere utilizzata direttamente per il loro effettivo tracciamento; e se ne possono dedurre regole
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di punti materiali localizzati su S. Diviso S in parti ΔS abbastanza piccole, ad ognuna fa riscontro un punto materiale secondo le regole testé
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ordinarie regole di derivazione. Applicandole alla funzione si trova successivamente
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punto di infinito, se esista o no codesto limite, cioè l’integrale generalizzato. Basta, come per la convergenza delle serie, possedere delle regole
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62. Ne consegue che per la derivazione vettoriale valgono le regole della derivazione ordinaria. Ad es., la derivata di un vettore costante è nulla
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Bisogna dunque (pur fissando il principio che si abbonda in precauzione quando si tengono come regole pratiche di equilibrio quelle che corrispondono
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onde risulta che, anche per la somma di un punto con un vettore e per la differenza di due punti, valgono le regole della derivazione ordinaria.
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, esse possono dedursi l’una dall’altra applicando le consuete regole di calcolo algebrico ai simboli di punto. Lo stesso dicasi per la identità
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