stanchezza. Non si può immaginare a quali effetti salutari possa condurre un tal metodo, se si sappia usarlo come si deve. Io so d'un maestro ch'era riuscito
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12. Poiché, data una qualsiasi direzione orientata, si può sempre immaginare di aver prescelto uno degli assi, p. es. quello delle x, parallelo e di
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Questa proprietà si estende alle proiezioni su di una giacitura qualsiasi. Per provarlo basta immaginare scelto uno dei piani coordinati, p. es. xy
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Senza restrizione essenziale, possiamo immaginare di aver collocata l’origine O delle coordinate nella posizione iniziale P o, il che porta a porre
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la terna Oxyx cui spettano gli angoli di Eulero Θ, φ, ψ si può immaginare ottenuta eseguendo sulla Ωξηζ successivamente le seguenti rotazioni tutte e
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paralleli, basta immaginare v 1 e v 2 applicati in O. Se è P 1 = O + v 1 , P 2 = O + v 2 , il vettore v 1 Λ v 2 applicato in O ha per linea d’azione la
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(Cap. III, n. 23). Se poi l’atto di moto è traslatorio, il centro si può immaginare all’infinito (in direzione ortogonale alla traslazione infinitesima).
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Possiamo immaginare l’osservatore fisso (nel piano del moto) schematizzato dal centro istantaneo I e dalla perpendicolare IT alla retta dei centri OO
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immaginare che in una certa regione C dello spazio sussistano condizioni fisiche tali che un punto materiale libero P, p. es. di massa 1, collocato in ogni
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qualunque terna di riferimento) e considerando che si può sempre immaginare di far coincidere l'asse delle x con una direzione arbitrariamente prefissata. Ma
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Ma si può invece immaginare che una forza F, agendo per un brevissimo intervallo di tempo τ compreso fra gli stanti t 0 e t 1, assuma in esso
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volumi, che stanno fra loro nel rapporto λ3; e poiché l'accelerazione g della gravità non varia da Ω ed ω (in quanto possiamo immaginare di eseguir le
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(radice cubica della costante caratteristica (27) relativa ad ω) che possiamo immaginare di aver calcolato una volta per tutte,
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Noi possiamo immaginare che un corpo naturale C sia costituito, anziché di una sostanza omogenea, di un miscuglio di sostanze diverse e, idealizzando
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Per constatarlo, basta immaginare diviso il prisma (o cilindro) in strati infinitesimi mediante piani equidistanti, paralleli alla base. Ciascuno
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Si può evidentemente fare in modo che v assuma un valore prefissato, anche riservandosi di far convergere c a zero: basta immaginare che la densità
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Qui conviene immaginare la crosta K divisa in due parti mediante la superficie sferica di raggio ρ, che passa per il punto potenziato P. Diremo K 1
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Basterà immaginare diviso il corpo in fette elementari tra paralleli vicinissimi e ricorrere all’es. 5. Si trova immediatamente:
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uomo sia salito su di un certo piuolo della scala, il peso della scala e dell’uomo sono equivalenti al loro risultante p,che potremo immaginare
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immaginare in ogni nodo, in cui concorrono n aste, n + 1 elementi materiali, cioè il nodo stesso e gli n estremi delle aste concorrenti, i quali ultimi
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primo luogo, se qualcuno degli sforzi si annulla, si può immaginare tolta la connessione nel nodo corrispondente senza turbare l’equilibrio, e il
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Ma anche all’infuori (o in più) della gravità possiamo immaginare che il filo, per effetto di dispositivi sperimentali opportuni e di speciali
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resistenza. Conformemente alla regola espressa dall’equazione (4) basta immaginare impresso al sistema l’unico spostamento infinitesimo che gli è consentito
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Ora il peso p dell’asta si può immaginare applicato nel suo centro, mentre il lavoro della coppia (che immaginiamo costituita dalle due forze
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11. Nel caso reale in cui l’appoggio ha luogo su due cuscinetti, possiamo immaginare il peso p dell’albero decomposto in due forze, egualmente
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