superficialmente, e che il chiasso, l'allegria, la presenza di persone giovani e vivaci tolgono loro molto spesso la vernice esterna e rivelano quello che si
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Greci e i Romani il lutto si limitò al colore delle vesti, senz'altra manifestazione esterna. I colori a lutto furono generalmente tre: il bianco, il
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testa non sia vicina a una parete esterna. Se avete l'abitudine di dormire a finestra aperta o socchiusa - ottima abitudine,- disponetelo più che sia
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proprio tempo, la propria salute, le proprie occupazioni, e i propri sentimenti, contro la invasione esterna? Per sei giorni, si è liberi di andare, di
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esterna, così il mezzogiorno, più debole, colpito da gravi disdette, con più limitata capacità produttiva, reggeva meno al sistema irrazionale dei
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, esterna all’angolo e inclinata su f di un angolo piccolissimo (di 0", 00867; cfr. es. n. 7); cosicché il cono mobile del Poinsot, di apertura piccolissima
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35. Sinora abbiamo tenuto fissa l’ipotesi del n. 29 che la rulletta sia esterna alla base. Ove sia invece la rulletta interna alla base (o viceversa
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che è la parte rimanente, esterna a tale circonferenza.
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Un pianeta dicesi interno od esterno (rispetto alla Terra) secondoché la sua traiettoria è interna od esterna a quella della Terra. Sono interni
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esterna a quella della Terra. Sono interni Venere e Mercurio; tutti gli altri pianeti finora conosciuti sono esterni. oppure esterno, avendosi in ogni
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superficie è necessario e sufficiente che la forza attiva totale non sia esterna alla falda interna del cono di attrito. Si ha dunque che per la
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In condizioni statiche, laR è sempre rivolta verso l'esterno e non esterna alla falda esterna del cono di attrito. In altre parole, si esplica
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Perciò, tenendo conto dei nn. prec. e chiamando falda esterna del cono di attrito, la opposta al vertice della falda interna, possiamo senz'altro
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secondo la normale esterna.
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Nel primo caso si può effettivamente avere una reazione (appartenente, beninteso, alla falda esterna del cono d’attrito); nel secondo caso la σ non è
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sotto la sollecitazione di una forza, è che questa forza non sia esterna al cono di attrito.
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una ragionevole induzione, che la condizione T ≤ fN (forza esterna o non interna al cono Γ è anche necessaria per l’equilibrio; in altre parole, se
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forza deve essere esterna al cono Γ che ha per asse la tangente e per semiapertura il complemento dell’angolo d’attrito (cono delle rette per P che col
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Ciò posto, se è T > f N,o, in altre parole, se la forza è esterna al cono Γ, nessuna delle superficie passanti per c e aventi il coefficiente di
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32. Per un cilindro cavo (R 1, R 2 raggi delle pareti esterna ed interna; h altezza) si ha
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la crosta esterna (di raggi R 1, ρ), K 2 la crosta interna (di raggi ρ, R 2). Ove si designino con U 1 ed U 2 i potenziali di K 1, e di K 2 relativi ad
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orientata) segni contrari. Ad ogni modo essa si manterrà continua anche traverso la regione del piano esterna a σ, come del resto sapevamo a priori in base
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5. A valutare la grande generalità delle equazioni cardinali, giova osservare che, se un sistema materiale S, sotto una data sollecitazione esterna
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sollecitazione, ma può essere qualunque, mentre la direzione rimane in ogni caso circoscritta alla falda esterna del cono d’attrito, e coincide, con
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Supponiamo, dunque, che la proiezione Q del baricentro G del solido sul piano di appoggio sia interna, o almeno non esterna, al triangolo P 1 P 2 P 3
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proiezione del baricentro su codesto piano sia interna, o almeno non esterna, al perimetro di appoggio o, come si suol dire in forma concisamente
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corrispondenti, in modo che la proiezione del baricentro non sia esterna al triangolo da essi costituito.
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reazione totale dalla falda esterna del cono di attrito.
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Alla coppia reattiva, atta ad equilibrare una sollecitazione esterna di momento, rispetto a g, non superiore a Γ0 , si dà il nome di attrito volvente
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29. Nel caso del cilindro si è constatata l'attitudine del piano d’appoggio a reagire alla sollecitazione esterna, non solo con forze applicate nei
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nullo) della sollecitazione esterna. Al momento Γ si dà il nome di attrito volvente; per caratterizzarlo giova considerare i suoi due componenti
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, contenuta nella falda esterna del cono d’attrito, ma ancora con un momento Γ , che può a priori esplicarsi in qualsiasi direzione, ma non superare
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dove i coefficienti h 1 ed h 2 designano due lunghezze sensibilmente indipendenti dalla sollecitazione esterna (e quindi da N), nonché dalla
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le condizioni che esprimono che ogni asta AB si trova in equilibrio sotto la sollecitazione esterna delle forze direttamente applicate ad essa e
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cioè la risultante Φ * A della forza esterna R A , e dello sforzo Φ A , agenti sull’estremo A dell’asta AB, gode, rispetto alla Ψ*, della proprietà
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7. Perché un sistema articolato semplicemente connesso, soggetto ad una data sollecitazione esterna, sia in equilibrio, è necessario e sufficiente
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appoggia ad una superficie priva di attrito e non è soggetto ad alcun’altra sollecitazione esterna, la tensione (scalare) T è, in condizioni statiche
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ad esercitare sul ds soltanto una reazione diretta verso l'esterno del corpo da essa limitato e non esterna alla corrispondente falda del cono di
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di equilibrio risulti già determinata dalla sollecitazione esterna e dalle condizioni ai limiti, purché sia prefissata la natura materiale del
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cessasse la sollecitazione esterna, tenderebbe a far scomparire l’incurvamento della verga, cioè a far ruotare la sezione in P nel senso che diminuisce
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Tutto ciò premesso, si mostri che, in una verga elicoidale in equilibrio, quando la forza esterna F si annulla e quindi lo sforzo Φ si trasmette
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provenienti da legami) e di origine esterna.
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), si può senz’altro inferirne la loro coincidenza completa, risguardandovi ciascuna volta implicate le sole forze attive di origine esterna.
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’equilibrio assoluto se non per l’aggiunta in ciascun punto della corrispondente forza di trascinamento, con carattere di forza esterna
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reazione R agisca secondo una generatrice della falda esterna di un certo cono di attrito (dinamico) di vertice nel punto di appoggio e avente per
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