25. - È necessità riconoscere che ciascuna corrente vitale ha la sua sintesi ideale, che, se tradotta nella vita pratica e nell'agone politico, ha la
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Macedonia: Nella giornata del 25 nostre truppe agendo in perfetta cooperazione cogli alleati ripresero l’avanzata dalla linea precedentemente
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(25)
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25. Vedremo in Dinamica la fondamentale importanza del problema di determinare il moto di un punto, di cui sia data l’accelerazione. Il caso più
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25. Nel moto spirale ritardato, che si è considerato al n. 37, l’accelerazione è inclinata sulla normale di un angolo costante, la cui tangente
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(25)
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Già designammo al n. prec. con p, q, r, le componenti di ω; se indichiamo con u, v, w quelle di v 0 , la (25) proiettata sugli assi mobili dà luogo
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[Cfr. n. 25 e Cap. I, Es. 12].
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Codesto strisciamento elementare manca solo e sempre quando l'atto di moto rigido è puramente rotatorio, cioè quando si annulla (n. 25 del Cap. prec
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(25'')
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(25')
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Che effettivamente sia, insieme con λ, una soluzione della (25') risulta implicitamente dalla discussione precedente; ma si può anche verificare
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e basta cambiare i in -i e scrivere materialmente μ in luogo di per ottenere appunto la (25'').
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tale sia anche il versore u da determinarsi, basta procurarsi un’unica soluzione (complessa) λ della equazione di Riccati (25'), scegliendo poi come
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25 . Prodotti misti. Dati tre vettori generici v 1, v 2, v 3 si formino i tre prodotti vettoriali
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25. Sotto il primo punto di vista si riconosce immediatamente che J appartiene alla parallela condotta per J alla MT' IT'' (tangente comune ai due
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Lo stesso corollario si sarebbe anche potuto ricavare come ovvia conseguenza del teorema geometrico di Savary (n. 25), cioè del fatto che le tre
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. 25). All’uopo cominciamo coll’individuare i punti che nel nostro caso fanno riscontro a C l, Γλ, C e Γ dell’enunciato generale.
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La retta CC l è qui rappresentata da P O, la IT" dalla perpendicolare ad IP per I. La loro intersezione (J nell’enunciato generale del n. 25) è così
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(attorno ad O' e ad O), e riportandosi (come già ai nn. 23, 25) alla composizione degli atti di moto rotatori attorno ad assi paralleli (Cap. III n. 29).
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(25)
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(25')
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istante, le espressioni (25) delle componenti della accelerazione del punto P che occupa, sul piano fisso la posizione generica ξ, η assumono la
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ossia, in base alle (25) e alla ξ2 + η2 = ρ2,
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25. Linee di forza di un campo. - Per avere un’immagine geometrica del modo in cui in un dato campo varia la direzione della corrispondente forza F
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(25) Π = λ2ν3π.
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35. Per indicare una interessante applicazione della formula (25), mostriamo come essa renda ragione della tendenza, che domina le moderne
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36. Se in secondo luogo, ci accontentiamo di mantenere la stessa velocità per ω e Ω (ν = 1), la (25) mostra che il rapporto delle potenze, che
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7. Quale è la potenza di mi motore capace di innalzare 10 volte al minuto un peso di 80 kg. all’altezza di m. 4.5, supposto che il 25% della potenza
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25. L’ellissoide d’inerzia relativo al centro di gravità di un sistema si chiama ellissoide o nocciolo centrale d’inerzia.
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del n. 25 tutto si riduce ad assegnare i momenti s 1, s 2, s 3, rispetto a questi tre piani.
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l'equazione della superficie terminale riferita agli assi, e ci troveremo qui ancora ricondotti (n. 25) al calcolo di s 1, s 2, s 3. Basterà anzi
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25. Il raggio di girazione, rispetto ad un generico diametro, di un involucro sferico omogeneo vale
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30. Per un corpo rotondo il cui asse di rotazione si assuma per asse Oz, si ha [n. 25] s 1 = s 2, e quindi, colle notazioni del precedente esercizio,
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25. Riassunto per una sfera piena omogenea. - Rappresentino: R il raggio, μ la densità, con che la massa è data da
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(25)
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, γ) = sono polinomi di grado n in γ, detti funzioni sferiche (di prima specie). . Essendo, per la (25)
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25. Per eliminare codesta contraddizione fra i dati sperimentali e le deduzioni teoriche fondate sulle due ipotesi a) e b) bisogna rinunciare almeno
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25. Un’asta AB, fortemente premuta tra due pareti verticali, si trova in equilibrio in un piano verticale perpendicolare alle pareti. Ciò presuppone
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Si determini il limite superiore della prestazione di una locomotiva sopra una salita del 25°/00, il coefficiente di aderenza essendo 1/8 (cfr. n. 34
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25. Le forze essendo tutte verticali, la funicolare sarà piana e potremo prendere le mosse dalle equazioni (20) e (21) del n. 23, purché si assuma
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(25)
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25. Si consideri un sistema olonomo costituito da N punti P i (i = 1, 2,..., N) e dotato di n gradi di libertà, e, riferendolo ad un generico sistema
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29. Al n. 25 abbiamo determinato le condizioni di equilibrio di un sistema olonomo riferito a coordinate lagrangiane indipendenti. Si può chiedere
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(25) B 1 = ε
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fra quelli che son caratterizzati dalle (25). Infatti il più generale spostamento DP i, soddisfacente a codeste equazioni si ottiene, per note
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Moltiplicando ambo i membri delle (19) per e sommando rispetto all’indice i da 1 ad N, si ottiene, in base alle (25), (26), l’equazione
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), talché il più generale spostamento DP i definito dalle (25), (26) è uno spostamento virtuale reversibile di S 1, assoggettato, in quanto obbedisce
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25. Se si nota che è una costante, e si pone
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Ci troviamo così nelle precise condizioni, del n. 25 e dobbiamo quindi rispondere alla questione, associando alla equazione (16') la relazione limite
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