se si ha anche il vago sospetto che la nostra presenza sia d'impiccio o di noia. Purtroppo, nella società moderna, non tutto quello che la bocca dice
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ad attendere il suo beneplacito. Non parlerà mangiando, non beverà mentre ha ancora il boccone in bocca. Se vorrà comportarsi da persona veramente ben
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buona educazione chi intinge nella tazza del thè i biscotti o i dolci che gli vengono offerti o porta la tazza alla bocca prima di aver finito di
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sigaro o la sigaretta in bocca, levateveli prima di salutare. Se una signora, che avete salutata, si ferma a parlare con voi, sarà un atto cortese da parte
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ogni tanto la testina, storce la bocca, emette un vagito. Non vede, non sente, non sa nulla. Si lasci stare e si disturbi il meno che è possibile. Ma
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più delle volte il difetto è nel biberon non abbastanza pulito e più specialmente nella parte di esso ch'egli mette in bocca. La boccetta di vetro e il
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regge sulle sue gambine, appoggiato a una seggiola. Ancora qualche giorno la bella notizia vola di bocca in bocca: il bambino s'è staccato, cammina da
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coloro che avete messo al mondo. Per dar loro istruzione che sarà poi tanto utile nella vita, vale la pena di levarsi, come si suol dire, il pan di bocca
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donne i bei giovanotti. Ma la parola bellezza è una parola molto complessa. Non è bello soltanto colui che ha bei lineamenti, begli occhi, bella bocca
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speciali, a pronunziare una frase, una parola men che onesta e civile; sulla sua bocca non si odono neppure quelle parole innocenti, ma volgari, che
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anche alle persone civili; sicchè s'incontrano ad ogni passo, non solo in campagna ma anche in città, signori ben vestiti e distinti con la pipa in bocca
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si lasciano facilmente prendere all'amo. Un bel viso, una bella bocca sono spesso guastati da una brutta dentatura. Abbiate dunque una cura solerte e
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mia abitudine d'invadere il campo altrui, e tanto meno quello, così geloso, della moda. Ma non storca la bocca, e mi dia ascolto anche per questa volta
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fino alla metà del secolo XVI non conobbero le calze di seta. Fatene le maraviglie, o signore moderne! Atteggiate la vostra bocca a una smorfietta di
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Accademia della crusca
