avanti, profondamente addormentata. Le passai timidamente un dito sul visetto, sulle palpebre chiuse, sulla bocca dalla quale colava il latte: poi la
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da pranzo, penetrava nella camera di Albina e si metteva accanto al letto dov'era il bambino, e lo toccava timidamente, gli parlava sottovoce, poteva
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le squame; e Anastasia guardò il lago attonita, indifferente allo spettacolo noto e famigliare. - Non vorrei - mormorò timidamente - ch'ella pensasse
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