Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Trattato di economia sociale: La produzione della ricchezza

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Toniolo, Giuseppe 24 occorrenze
  • 1909
  • Opera omnia di Giuseppe Toniolo, serie II. Economia e statistica, Città del Vaticano, Comitato Opera omnia di G. Toniolo, vol. III 1951
  • Economia
  • UNIOR
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1. Essa è perciò predisposta da fattori comuni di stirpe e di nazionalità, come grande genesi sociologica altrove studiata (vedi «Introduzione»). Ma

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economica (vedi nelle premesse storiche), il cui opposto è la schiavitù. Ma la libertà, assunta come fattore di progresso della produzione,riguarda in

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operose, insieme alle loro funzioni religiose morali (culto e carità) e giuridico-politiche ed economiche,in genere (vedi «Introduzione») avevano

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in più vasti stati territoriali; ed economicamente il sistema del mercantilismo (vedi «Introduzione»). Ma ad esse si aggiunsero nei riguardi

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, economiche,rivolte esclusivamente a fine produttivo,nelle sue indefinite ramificazioni (vedi «Introduzione»), quale si avverò nella civiltà cristiana.

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stagni o spiagge marine. È questa la risposta all'antica discussione che oggi gli studi sulle età primitive hanno posto in luce (vedi Roscher

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. (Vedi Roscher).

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vulnerato rispetto all'ora ed ai marmi dal codice teodosiano (vedi Poggi, Marzucchi), non ebbe grande influenza nemmeno nell'Italia del medio evo.

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Il passaggio dalla semplice raccolta del legno (antichissima l'arte del boscaiolo e del taglialegna, vedi p. e. in Esodo) al dominio della foresta

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alla critica la nozione, che ho già data di esse (vedi «Introduzione»), dicendo che hanno carattere razionale positivo.E ciò precisamente in questo

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in opposizione a quella terriera, ebbe sempre immensa influenza nell'incivilimento e nell'economia (vedi «Introduzione») e segna un momento critico

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Carey, a cui ulteriori discussioni e indagini danno oggi più concreta soluzione (vedi fra noi Lampertico, Valenti). La formula starebbe razionalmente,se

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interesse generale (nazionalizzazione,vedi Nitti); insieme al regolamento della condotta (acquedotto coattivo) ed uso simultaneo e ripartito delle

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carolingi), rifioriva mirabilmente con consuetudini e statuti sapienti in Ispagna e più nei comuni italiani del medio evo (vedi le opere di Giovannetti

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, professionale-economico e giuridico-economico (vedi al tema impresa),l'impresa stessa dietro il principio direttivo edonistico (del massimo effetto col

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Di questa transizione dicemmo già parlando della tecnologia in genere (vedi «Introduzione»), ma qui qualche cenno speciale alla agricoltura.

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orientale e classica (vedi «Introduzione»). Ciò addita nel medio evo (fin da Carlo Magno, capitolare de villis)quella rifioritura della industria

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sec. XVI e il XVII (vedi Rosa, Niccoli). — Nell'evo moderno questi italiani, insieme a Olivier de Serres ( 1539-1619) contemporaneo di Enrico IV in

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2. Rimandiamo a quanto fu detto (vedi «Introduzione») sulla genesi dei ceti sociali in genere. Ma quanto al distinguersi nelle stesse popolazioni

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Dicemmo già (vedi «Introduzione») della importanza della famiglia lungo i secoli, quale completo organismo economico di consumo e produzione insieme

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consumo locale; — tutto ciò rinfrancato dai collegi dell'arti con fini religiosi, etico-sociali, economici, spesso politici (vedi «Introduzione

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di fronte alle grandi rimarrà ognora una forte proporzione di piccole industrie vitali anche per l'avvenire (vedi Branca).

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, crescenti col numero dei liberti (amanuensi, librai, artisti). Ma stretti remotamente in collegio opificum et tenuiorum,forse dal tempo di Numa (vedi

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Germania nelle «esortazioni cristiane » («Eyne christliche Ermahnung», vedi in Janssen). Il lavoro industriale ivi si considera come figlio della

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LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE

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Gozzano, Guido 3 occorrenze

. - Mastro Simone! Che vedi, che vedi all'orizzonte? - Nulla, Maestà... La Flotta Cristianissima che torna di Terra Santa. E Piombofino affondava

cinquecento coppie di buoi trascinavano a fatica. E cantava: Oh! Piumadoro, bella bambina - sarai Regina. - Quegli che vedi è Piombofino, il Reuccio delle

miglia e temo che altri passi e se la prenda. - Presto, Primosempre - disse Gentile - corri e vedi se la lepre è uccisa o se costui è un fanfarone

Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città  di Sicilia

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Perodi, Emma 5 occorrenze

Vergine e i santi e i martiri. Nelle moschee degl'infedeli non entrerò mai. - Ma non vedi la miseria del tuo popolo? Non vedi quante madri coi

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sacrifizi che fa per me? Non vedi, madre mia, che s'è disfatto di tutto quel che possedeva , non vedi che stenta per mantenere tuo figlio ? Non credi

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si librò sul cratere del vulcano. - Vedi il fuoco ? - domandò a Ruggiero. - Lo vedo ! Oh, come è bello, ma come fa paura! Quel fuoco sale, sale! È

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. Così passarono molti anni senza che il suo dolore si calmasse, e spesso la madre gli diceva : - Vedi, ormai non c'è più speranza di ritrovarli; dovresti

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la desse alla figlia. Il pover uomo si sentì morire dalla vergogna. Torna a Messina, e appena a casa, chiama la figlia minore e le dice : - Vedi a

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I CORSARI DELLE BERMUDE

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Salgari, Emilio 9 occorrenze

: - Vedi quella cameriera, la incontrai per la prima volta in un porto gallese. Allora era una bellissima bionda ... - No, patre, è nera di capelli

. - Che cos'hai? - chiese Piccolo Flocco. - Non vedi che la mia pipa si è spenta? Potevo accenderla al passaggio di quella bomba. - E farti fracassare la

da una lunga sequela di bestemmie. - Vedi che puoi? - disse il Corsaro. - Ma giungerò lassù colle reni fracassate, - rispose l'irlandese. - Su

, il quale aveva imboccato il portavoce. - Non c'è premura. Timonieri! - Signore! - Poggia sempre al nord. Vedi quell'ombra enorme? - Sì, capitano

andavano ad ammirarla. - Stura quel famoso Madera, invece di parlar tanto! - rispose il gabbiere. - Non vedi che la dolcissima miss lo aspetta? - Subito

. - Non vedi che sono anch'io di guardia? - rispose prontamente il bretone. - E quel giovane che ti accompagna? - È un marinaio che devo condurre da un

dire al tedesco che fra cinque secondi sarò da lui. Prepara intanto la tavola. Qui, come vedi, si paga a colpi di sterline. - Lo so bene. - Va'. Si

. Vedi, siamo marinai, e Ie nostre donne non le vediamo che dopo tanti mesi di navigazione. - Penone! penone! - Sì, di maestra - disse il bretone

petto, era caduto senza mandare un grido. - Che cosa hai fatto, Testa di Pietra? - chiese Piccolo Flocco spaventato. - Come vedi, l'ho ammazzato

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