, bottega, «apoteca» gr.); o il podere prossimo al mercato; o il banco o la baracca provvisoria (mensa, tabula)sulla fiera. E così si svolse l'impresa
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quelli dividono tetto e mensa; — ad una funzione commerciale subordinata, e guarentita da relazioni personali (clientela) e da consuetudini di
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Alla mensa regale sedevano il Re, la Regina, le tre Principesse, cinquecento dame e cinquecento cavalieri. La Regina versò furtivamente nel calice
la mensa e diceva: - A quest'ora ci si abbigliava per il ballo... Doralice rigovernava i piatti e diceva: - A quest'ora le nostre donne ci davano il
. Prataiolo entrò nella sala immensa, e fu abbagliato dallo sfolgorio degli ori e delle gemme. Sedevano a mensa più di cinquecento persone, con a capo il
barone partì. Candido, rimasto solo, curava diligentemente i cavalli. Quattro volte al giorno trovava la mensa imbandita nella vasta sala da pranzo
donna ritornò dalla sua padrona, poi dal pellegrino e fece la compera. A mensa i pomi furono presentati sopra un vassoio d'oro e formarono
nascose fra il baldacchino degli sposi e il muro. Il Re, la Regina, il Reuccio, la Reginuzza siedono a mensa nel centro della tavola, le due coppie di
continuavano a condurre per la città e offrivano a chi non poteva acquistarlo. All'ora del pranzo, quando sedette a mensa di fronte alla sorella
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