capitalismo pecuniario nel ceto dei cavalieri, non già imprenditori d'arti o traffici, bensì maneggiatori di denaro, appaltatori d'imposta, assuntori
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avvilito perché commesso per lo più a braccia servili; le industrie e i traffici reputati indegni del cittadino, assunto a ben più elevate funzioni di
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, fiere, fattorie, colonie; traffici locali e internazionali, leggi commerciali e marittime, regolamenti interni e trattati coll'estero; tutto quanto
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la solidità potente dei suoi traffici e della sua marina mercantile (Schmoller).
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in prima il meraviglioso incremento delle industrie e dei traffici presso gli inglesi, eredi del primato sui mari della Spagna e dell'Olanda: ciò che
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universale sui traffici locali o nazionali interni; mercé il favore delle industrie meccaniche, delle ferrovie, della navigazione a vapore, dei trattati di
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traffici degli arabi, non così ricche la merceologia e la tecnica dei mercanti e artigiani d'Italia dopo le crociate.
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esclusivamente per altre nazioni, e vive quasi affatto di traffici esterni remotissimi, e perciò incerti e vacillanti, senza questa solida base di operazione. È
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, e che la città, abituata ai lauti profitti dell'industria e dei traffici, non le fornisce che a condizioni onerose. Il contrasto non è insolubile
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Ma frattanto i commercianti, per legge economica di sviluppo del capitale, mercé i traffici internazionali (Arti maggiori, ital.) s'eran levati in
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, cresciuta nei traffici intercontinentali, mercé i monopoli (sistema mercantile e coloniale), e soggettando le Corporazioni dell'Arti al regolamentassimo di
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Cosicché l'età moderna per tale rispetto rimane distinta in due momenti. In un primo momento di ben tre secoli, in onta all'espandersi dei traffici e
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