connesse idee di onestà (etica) e di giustizia (diritto), a cui l'utile èsubordinato;
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enciclopediche trasferì nel dominio della religione, dell'etica, del diritto, della politica e nella genesi universale della scienza; avventurandosi così per
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» etica, giuridica, politica, economica, nella storia interna speciale di ogni nazione;
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, accanto alla teologia ed alle scienze sacre (spesso sotto veste poetica e artistica), trovansi la filosofia, l'etica, il giure privato e pubblico
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2. Ma tutto ciò è di gran lunga offuscato dagli splendori della filosofia speculativa e pratica (etica), la quale da tempi remotissimi signoreggia in
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politiche, sociali, quelle stesse economiche, ma soprattutto l'etica ed il costume. La morale grave e severa fra gli egizi, dignitosa e operativa (per
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1. In Grecia fra i filosofi,una qualche considerazione di etica-economica incontrasi fra i filosofi della scuola di Socrate (m. 399 a. Cr.) specie in
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dell'Attica).—Rimase tuttavia notevole la inclusione della economia,insieme all'etica e alla politica come parti distinte della filosofia morale;e
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Giudizio. ‒ L'economia della scolastica nel suo complesso presenta questo carattere: attua il connubio intimo delle ragioni economiche con l'etica e
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fede, colla dispersione dell'unità del pensiero nei popoli, affrettò il dissolvimento dell'ordine sociale civile fino allora aggiratosi sull'etica
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interessi materiali sotto forma di capitalismo:ciò che sospingeva gli animi a distaccare l'economia dall'etica.
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. Se quelle mettono capo alla filosofia sociale (etica e giuridica) ed alla filosofia civile (della storia); queste alla sociologia.
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(dal periodo dell'umanesimo e della riforma protestante) quella si riconcilia coi principi superiori dell'etica e del giure, armonizzati cogli
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, almeno nelle grandi linee, e oggi relativamente mature, come tutti i sistemi filosofici da Aristotele a s. Tommaso, agli scrittori di etica e diritto
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aderge oggi pertanto anche l'economia sociale della scuola etica;la quale subordina la legittimità razionale-positiva delle sue leggi utilitarie
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fini umani in tutta la loro gerarchia, i quali sono dimostrati dall'etica, e dal diritto connessi colle dottrine religiose e deve studiarsi per ciò
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gli uomini conviventi, converso a conseguire, nell'obbedienza di una legge etica suprema, il bene comune,cioè ad apportare quegli aiuti reciproci, con
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2. L'ordine sociale perciò stesso è primamente fondato sul dovere (di adempire la legge etica) nella duplice sua esplicazione di giustizia e di
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convivenza, rispetto negativo (non laedere)ed aiuto positivo (suum cuique tribuere)in adempimento della legge etica, cui è connesso il bene. In questo diritto
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3. Tale legge etica doverosa è prescritta a tutti ed a vantaggio di tutti, perché sostanzialmente eguali gli uomini nella natura e nel fine morale
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soccorso di tutti, ma riesce a beneficio prevalente dei meno adatti, dei deboli, dei poveri, che sono i più numerosi. Così la legge etica rivolge le
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Questa legge etica del dovere proporzionale (sia di rigorosa giustizia, sia di equità e di carità) è criterio fondamentale, che si ripercuote nel
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sovrannaturale, più o meno bene inteso; ed è per questa via della fede che l'etica esercitò di regola le sue influenze nell'economia dei popoli.
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Or bene: l'etica razionale, fondata esclusivamente sulla ragione, sebbene suscettiva di intuire le verità della legge morale e di scorgerne la fonte
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4. Dottrina etica finalmente non esoterica, ma aperta a tutti gli uomini (ciò che si bisbigliò finora all'orecchio, voi predicate dai tetti) ed anzi
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L'etica contemporanea. ‒ Così le vicende della nuova economia sostanzialmente seguirono quelle dell'etica cristiana. Ma quali le sorti probabili
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della legge etica cristiana. Grande lezione agli economisti e ai popoli.
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la guarentisce ed integra. Senza lo Stato, i doveri e poteri umani, fondati sull'etica e diritto razionale o naturale, da cui derivano le relazioni
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doverosi etici; e che perciò ha la sua fonte remota nella legge etica divina, di cui non è che una forma di applicazione razionale umana alle condizioni
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manifestamente contraria alla legge etica, razionale, divina (e quindi al giure naturale), da cui il diritto trae la sua ragione di essere come mezzo per
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queste tranquillamente si drizzino alla coltura dello spirito e si mantengano fedeli alla legge morale. Male si attende alla perfezione etica da
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finale voluto dalla legge etica, la forza munisce il diritto, altrimenti essa è stromento di tirannia. E così il medioevo, appunto perché faceva
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La scienza etica ne studia l'intrinseca onestà razionale. Essi sono impulsi ed aiuti ad adempire i fini umani doverosi in modo continuato e crescente
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svolgendosi in proporzione della potenza psichica (mentale ed etica) dei popoli, si avvantaggia non solo della educazione e cultura in generale, ma in
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proficuo,ossia più confacente a conseguire il benessere materiale dei popoli, stromento alla sua volta al bene morale voluto dall'etica stessa.
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Disconosce infine il carattere edonistico all'economia chi vorrebbe farne un capitolo dell'etica, a fine di nobilitarla. Non già l'oggetto generico
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-menti dovrebbe dire un'arte l'etica e le scienze politiche perché regolano la condotta umana, insegnando ciò che essa deve operare.
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L'economia sociale pertanto ha attinenze: — superiori, colla filosofia teoretica, generale e speciale, colla filosofia pratica ossia coll'etica e col
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La filosofia pratica comprende invece le scienze regolatrici dell'umano operare, giusta le norme di ragione, quali sono l'etica ed il diritto.
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4. Più specialmente dall'etica e dal diritto individuale l'economia deve togliere la nozione essenziale degli istituti che sono gli elementi e la
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non si può parlare, dicesi, di subordinazione della economia dall'etica, perché questa si immedesima con quella: la morale non essendo che la
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Rispondesi: se esistono l'etica e l'economia come due ordini distinti di dottrine, ciò non vuol dire che rimangano separate e reciprocamente
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Sono scienze pertanto così l'etica come l'economia, e la loro armonica conciliazione è compito perciò di scienza, per il quale, dopo aver
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dipendono da una più rigorosa ed intima colleganza con tutta l'enciclopedia del sapere; in ispecie poi con la filosofia speculativa e pratica (od etica
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Nella subordinazione logica della economia dalla filosofia, l'etica cristiana (anche per chi prescinda dalla rivelazione) deve assumersi come la più
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convivenza, la vita religiosa etica, la cultura, l'ordine giuridico-politico, — e i fini economici materiali,l'acquisto dei mezzi utili della
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altri a questi coordinati), che esso ha il dovere per legge etica superiore di conseguire colla sua energia psichica libera e responsabile;e nel cui
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ogni atto esteriore, non offensivo di quella legge etica.
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di un popolo teologizzante come a Bisanzio. Ma guai, viceversa, se la coscienza religiosa ed etica si fiacca fino all'indifferentismo scettico
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La coscienza non crea (come molti affermano) né i dogmi, né l'etica, né il diritto, né gli stessi principi economici, nelle loro fonti prime e nella
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