Le stirpi o razze umane. – 1. Dai gruppi gentilizi, moltiplicatisi alla lor volta, ma che fra loro mantengono la memoria di un remoto ceppo comune
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genealogico-fisico, come stirpi figliate da un medesimo ceppo; e già G. Cesare annoverava da 300-400 populi nella Gallia. Più tardi al tempo dei Comuni si
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gentilizia (la gens,la «Sippe», il «clan»); ente intermedio, che per la derivazione da un ceppo comune ritrae del carattere privato, e per l'esercizio di
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nelle stirpi o razze qualche tratto fisiognomico del ceppo familiare primitivo. Dio che intima alla prima coppia di riempire la terra; Noè che colla
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forza di questo di tenere legata sotto di sé la ramificazione sempre più estesa delle famiglie soggette, le quali così si distaccano dal ceppo
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