) dell'uomo,come fonte immediata della ricchezza e di tutti i fenomeni di essa e come mezzo all'appagamento dei bisogni dell'uomo stesso, cosicché il
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corrispondenti.Si dice inutile ciò che non arreca alcun appagamento all'uomo, e utile l'inverso.
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utili all'appagamento personale (di usarle), — o mediatamente, al fine di ottenere con esse dai nostri simili altre cose utili (di concambiare). Di qui:
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dell'appagamento (uso) rispetto a quella dello sforzo o sacrifizio per acquisirlo, — e non vi ha pertanto valore d'uso, se le soddisfazioni (utilità
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in tali circostanze sopportare per attingere quell'acqua alla fonte lontana, e procurarsi così l'appagamento della sete. Quale differenza!
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del bisogno,fino a compiuto appagamento. Per chi ha fame un primo pane soddisfa a un bisogno urgente, un secondo, un terzo pane, ecc. soddisfano
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raggiungerlo, rappresenta, rispetto al terzo pane di valore 4, un utile netto ossia un appagamento che superando di 2 lo sforzo, è bastevole compenso di esso; e
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arrampicarsi sull'albero per cogliere e mangiare un frutto, se non sotto la stretta della fame più mordente cioè dell'appagamento di bisogni acutissimi
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se egli fu tratto prima col suo sforzo o sacrifizio iniziale a produrre un primo pane per un appagamento elevato di 8, rispondente alla necessità di
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del bisogno». — b)Perciò stesso si deve ammettere «che il benessere cresce con la quantità dei beni usati per l'appagamento dei bisogni, e si
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infatti, — da un lato ha bensì una funzione passiva traendo l'uomo a ricercare l'appagamento, nel quale, siccome effetto delle sue aspirazioni, tende
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I bisogni infatti, che — (dinanzi ad una quantità determinata di ricchezza disponibile al loro appagamento) vedemmo già inchinevoli a decrescere in
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consumo,che si consegua il più completo appagamento dei bisogni colla minima dissipazione delle ricchezze disponibili.
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e di trarne godimento» (C. Supino). Quanti sono i fini umani, altrettanti i bisogni nell'uomo i quali cercano il proprio appagamento; e così bisogni
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questa. — Il bisogno da un canto prefigge il termine o fine della ricchezza, che è appunto l'appagamento del bisogno stesso a cui si prestano i beni
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