I. Il babbo scrive alla Lisetta e alla Bettína. Un giorno la Lisetta e la Bettina, due buone e care sorelle, ricevettero da Parigi, una città lontana
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me d' una disgrazia qualsiasi, mi scrive un semplice p. c., m'ha l'aria di voler dire per canzonatura o per cavarmela. Ed è veramente canzonatura il
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- degli affari? E in ogni modo, non pare a lei che un uomo d'affari che ha studiato e parla e scrive correttamente e facilmente la lingua, valga, a parità
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FA, CHE INTACCA, SCRIVE CORRENTE, FA GROSSO, SOTTILE, STRIDE, SCHIZZA, LASCIA (non finisce il tratto), SBAVA. - PENNATA, quanto inchiostro prende in
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. Lingua e nazione sono una cosa sola: dunque chi offende la lingua tradisce la patria; dunque chi parla e scrive male, chi contamina l' idioma nativo di
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scrittore, che di queste cose s'intendeva : - La locuzione della lingua in cui si scrive, la locuzione propria, unica, necessaria, può far ridere
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è quasi più nulla di originale fuori della tavola o della tela su cui è colorito! Se il poveretto avesse veduto, come chi scrive queste pagine, le
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Restauratore dei dipinti, e per due terzi del secondo, non sa frenare la gioia di dare libero sfogo all’ambito tema senza sottintesi, e scrive: «Eccoci
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era scopo principale fare lucidi gli encausti ed i musaici e, come scrive l’Eastlake: «Lustre erano ed anzi lucide chiamavansi le vernici del medio evo
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variamente lette ed intese, erano la carta e la bussola da scoprire questo nuovo metodo», scrive il Lanzi.
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secco: e di certi dipinti di Ercole da Ferrara in una cappella a Bologna scrive: «Dicono che Ercole mise nel lavoro di quest’opera dodici anni, sette
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«Seguitandosi dunque», scrive il Vasari, «di adoperare su le tavole ed in sulle tele non altro colorito che a tempera, il qual modo fu incominciato
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, indotto a ciò appunto dall’esagerato uso che se ne faceva ai suoi tempi e così ne scrive:
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riflettere: «Giacché lui ... etc.!» Ragionamento che non fa una grinza. «Ma la suocera ... !» scrive il corrispondente. Ah! Lei non conosce che terribile
in due parole! - Sta meglio. - Legge molto. - Ha lavorato nell'orto. - Forse passerà l'estate con noi. - Scrive. - E non hai ancora saputo dirmi che
capo a piedi. "Ecco" diss'egli "quel che l' Abate scrive dopo averti parlato." Mostrò a Benedetto il foglio dove l' Abate aveva scritto: "Concedo
, Selva, ma se il medico scrive ch'è senza febbre!" Selva fece il gesto di chi è costretto ad ammettere una sventura senza comprenderla. La musica taceva
nell'Osservatore e adesso non vi scrive più. Questo Porretti mi si accompagna, si parla della condanna dei libri di Giovanni Selva che si aspetta di giorno in
domandò di scatto: "È Maria che ti scrive una storia tanto lunga?" Noemi rispose, non sorpresa ma piuttosto trepidante: "Sì, Maria." "Non capisco
, mi metto a pensare. Pensavo a quello che scrive Sant' Agostino del lavoro manuale dei monaci, pensavo alla Regola di san Benedetto, a Rancé, e come
separarsi da lui. Essa ha tanto bisogno di un consiglio sicuro! Mi scrive di domandarlo a Lei. Ha letto nei giornali ch' Ella consiglia qui tanta gente di
solito e che benedicano il loro padrone Maria oggi non le scrive perché deve studiare un brano di poesia inglese, che non vuole entrarle in mente